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Canestrelli

I canestrelli sono biscotti tipici di numerose zone dell'Italia, ma sono particolarmente diffusi in Piemonte e in Liguria.

Tipi di canestrelli

Lo stesso nome fa riferimento a tipologie di dolci molto differenti.
Biscotti a cialda, sottili e molto friabili. Sebbene si ritrovino in luoghi diversi in Italia, sono più comuni nelle valli alpine, come la Val di Susa, la Valle d'Aosta, la Val Cenischia. Appartengono alla grande famiglia delle cialde e sono di produzione quasi solo artigianale. Vengono cotti su piastra a pinza arroventata sul fuoco vivo o, più recentemente, sulla placca del forno. Si presentano spesso con un disegno di grata o con uno stemma nobiliare in superficie e sono profumati all'anice, alla vaniglia, al limone o al cacao.
Biellesi
  1. Canestrelli biellesi. I canestrelli sono costituiti di due cialde con una farcitura di cioccolato e nocciole. La cialda è croccante ed è ottenuta da farine di grano e di mais, lavorata con zucchero, burro, sale e polveri lievitanti. Sono rettangolari e di grandi dimensioni (circa 9x4,5 cm). L'origine della ricetta risale probabilmente al XVII secolo. Sono prodotti artigianalmente e considerati biscotti di lusso. Sono distribuiti localmente.
  2. Canestrelli liguri riconosciuti a livello nazionale come "Prodotto Agroalimentare Tradizionale italiano". I Canestrelletti di Torriglia, di ingredienti semplici a base di farina, uova, burro, zucchero sono dei biscotti frollini a forma di piccola margherita con un diametro di circa 3-4 cm. Si presentano con un foro nel mezzo e spolverati di zucchero a velo. L'associazione culturale "Il Canestrelletto di Torriglia" controlla che tutti e sette i Produttori rispettino il Disciplinare Comune. Nella zona di Levanto sono a base di normale pasta frolla al limone: i Canestrelli di Santo Stefano d'Aveto e i Canestrelli dell'Acquasanta.
  3. Canestrelli novesi. Prodotti esclusivamente in modo artigianale nella zona del Novese e dell'Ovadese, differiscono da quelli liguri sostanzialmente per gli ingredienti utilizzati, in quanto impastati senza uova, burro ed acqua, bensì olio d'oliva e vino bianco Cortese di Gavi DOCG.
  4. Canestrelli di Taggia. Sono ciambelle larghe simili ai taralli (o tarallucci) pugliesi. Sono a base di farina e olio d'oliva e sono salati. Recentemente sono state introdotte le varietà alle olive (con l'aggiunta di polpa d'oliva in pezzi) e al cioccolato (con l'aggiunta di gocce di cioccolato).
  5. Canestrelli tonenghesi chiamati anche canastrelli, sotto questo nome o canastrell, divengono ogni anno protagonisti di sagre e manifestazioni in tutto il Canavese, sono caratterizzati dalla presenza nell'impasto di scorza di limone ed erano i tipici dolci nuziali della zona.

Cenni storici

Alla nocciola
L'etimologia del nome è incerta. Alcuni fanno derivare il nome dal termine canestro, cioè un cesto di paglia o vimini dove si ponevano a freddare dopo la cottura e dove si tenevano per offrirli. Altri ritengono che sia da mettere in relazione con il disegno dello stampo a pinza in cui venivano cotti: in lingua piemontese canesterlè, significa ingraticolare con canne.
I canestrelli sono dolci popolari, le cui origini sono antichissime. Nel Canavese e nella Valle di Susa venivano preparati sin dal Medioevo con il nome di nebule, probabilmente dalle gilde dei produttori di ostie. Si offrivano in occasione di matrimoni, battesimi, feste religiose, carnevale.
I canestrelli di pasta frolla, probabilmente più recenti, erano offerti in occasione della Pasqua.

Abbinamenti consigliati

  • L'Alta Langa spumante rosato, ha un sentore che ricorda il lievito, la crosta di pane e la vaniglia, di sapore secco, sapido ben strutturato, perciò può esser servito come spumante da dolci e da dessert a tavola, fresco, ad una temperatura di 9-11 °C.
  • Monferrato Chiaretto o Ciaret Monferrato Chiaretto o Ciaret. Tre Castelli. Vini da dessert.


Ingredienti per 100 canestrelli:

Farina 00, 300 gr
Fecola di patate
200 gr Burro
300 gr Zucchero
a velo, 150 gr Vanillina
1 bustina Limoni
la scorza di 1 Uova
6 tuorli sodi


...per spolverizzare:

Zucchero a velo, q.b.


■ Preparazione

Canestrelli

Per preparare i canestrelli iniziate ponendo le uova a rassodare per 8 minuti in acqua bollente. Scolatele e quando saranno tiepide separate gli albumi dai tuorli, che verranno utilizzati per preparare i biscotti. Ponete quindi nella ciotola di una planetaria (o su una spianatoia) la farina, la fecola, la vanillina e lo zucchero a velo ben setacciati (1), unite il burro a cubetti ammorbidito (2) e la scorza grattugiata del limone (3).
Canestrelli

Aggiungete in ultimo i tuorli che avrete passato al setaccio (o nello schiacciapatate) (4). Impastate velocemente (5) quel tanto che basta per amalgamare bene tutti gli ingredienti, ottenendo un impasto morbido e liscio (6); formate un panetto piuttosto basso, ricopritelo con della pellicola trasparente e lasciatelo rassodare in frigorifero per circa un’ora. Trascorso questo tempo estraete l’impasto dal frigo e stendetelo in una sfoglia alta 1 cm.
Canestrelli

Ricavate dei fiorellini con l’apposito stampo largo circa 3 cm (7) e realizzate al centro di ogni fiorellino un buco di 1 cm con l’apposito taglia biscotti (8) (esistono in commercio gli stampini apposta per i canestrelli che permettono di formare direttamente il buco centrale). Disponete i biscotti su carta da forno e infornateli (forno statico) per circa 18 minuti a 170°C. I biscotti dovranno cuocersi ma non scurirsi. Quando i canestrelli saranno freddi spolverizzateli con abbondante zucchero a velo (9)!

■ Conservazione

I canestrelli, una volta freddi e spolverizzati con zucchero a velo, possono essere conservati fino a due settimane se ben chiusi in contenitori ermetici o riposti in una scatola di latta.

Consigli

L'impasto dei canestrelli è ideale per la piccola pasticceria: non è adatto come base per una torta perchè è troppo friabile e non reggerebbe il peso del ripieno, ma è ottimo per preparare piccoli gusci da riempire con frutta e crema pasticcera!


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