Il wienerbrød o wienerbröd (letteralmente
'pane viennese' in danese e svedese) è una pasta
dolce che rientra nella tradizione della viennoiserie. Il
wienerbrød è nato nel ventesimo secolo da panettieri
austriaci che hanno esportato in Danimarca tale
specialità. I wienerbrød hanno forme e dimensioni diverse e sono
tutti in pasta sfoglia burrosa, laminata e a più strati.
Il wienerbrød è stato fatto risalire
ai tempi dei vichinghi e diversi racconti tramandano che la
sfoglia sia nata come dono destinato alla figlia dei capi tribù e il
guerriero che le avrebbe donato il dolce più buono l'avrebbe infatti
sposata.
L'origine più accreditata viene però
fatta risalire al 1850, quando i panettieri danesi scioperarono in
segno di protesta perché pagati con vitto e alloggio anziché in
contanti. Ciò spinse i proprietari dei panifici ad assumere
lavoratori dall'estero, tra cui diversi numerosi austriaci che
importarono in Danimarca la tradizione della viennoiserie. La
pasticceria austriaca di Plundergebäck divenne presto popolare in
Danimarca e dopo che le dispute sul lavoro finirono, i panettieri
danesi appresero le tecniche di laminazione austriache e adattarono
le ricette della viennoiserie ai loro gusti e alle loro
tradizioni aumentandone, ad esempio, la quantità di uova e grassi.
Ciò portò a definizione i wienerbrød e quella che oggi è
conosciuta nel mondo come pasticceria danese.
I wienerbrød sono stati
successivamente esportati negli Stati Uniti da immigrati
danesi fra cui Lauritz C. Klitteng, proveniente da Læsø, che
contribuì più di ogni altro a rendere popolare la tradizione
dolciaria oltreoceano fra il 1915 e il 1920. Klitteng avrebbe
preparato paste danesi per il matrimonio del presidente
americano Woodrow Wilson nel dicembre del 1915 e avrebbe
promosso il suo prodotto viaggiando in tutto il mondo oltre a
pubblicizzarlo in periodici culinari degli anni
venti come National Baker, Bakers' Helper, e Bakers'
Weekly. Klitteng ebbe anche uno studio a New York City per un breve
periodo di tempo. Herman Gertner, anche egli danese, possedeva una
catena di ristoranti di New York e aveva portato Klitteng a vendere
paste danesi a New York. Il necrologio di Gertner apparso sul New
York Times del 23 gennaio 1962 afferma che:
«Ad un certo punto della sua carriera, il signor Gertner ha fatto amicizia con un fornaio danese che lo ha convinto che la pasticceria danese sarebbe stata ben accolta a New York. Gertner ha iniziato a servire la pasticceria nel suo ristorante ed è stato subito un successo.» |
La controversia dello Jyllands-Posten
Durante le polemiche perdurate fra il
2005 e il 2006 sulle caricature di Maometto pubblicate dal
quotidiano danese Jyllands-Posten , diversi gruppi
religiosi iraniani hanno preteso di cambiare il nome del
dolce (Shriniye Danmarki) data la sua associazione con il paese di
provenienza delle vignette e l'Associazione delle industrie dolciarie
iraniane designò "Rose del Profeta Maometto" come il
nuovo nome del dolce nel paese scandinavo a partire dal 15 febbraio
2006. Tuttavia, l'adozione di tale nome delle pasticcerie ebbe vita
breve.
Il wienerbrød è fatto di pasta
lievitata a base di farina di frumento, latte, uova, zucchero e
grandi quantità di burro o margarina. Si prepara stendendo un
impasto di lievito che, dopo essere stato coperto di burro, viene
piegato e arrotolato diverse volte fino a creare 27 strati. Se
necessario, l'impasto viene raffreddato tra le pieghe per facilitare
la sua manipolazione. Il processo di laminazione, imburratura,
piegatura e refrigerazione viene ripetuto più volte per creare un
impasto multistrato che diventa arioso e croccante all'esterno, ma
anche ricco e burroso. Il burro è il grasso tradizionale usato nella
pasticceria danese, ma nella produzione industriale sono spesso usati
grassi meno costosi, come l'olio di girasole idrogenato.
Le paste wienerbrød hanno forme e nomi
diversi e cambiano a seconda delle aree geografiche in cui vengono
vendute. Tradizionalmente, vengono guarnite con cioccolato, zucchero,
glassa e/o noci scheggiate e possono essere farciti con una varietà
di ingredienti come marmellata, conserve di frutta, ripieno remonce e
marzapane e/o crema pasticcera. Le forme che possono assumere le
paste danesi sono numerose e comprendono ad esempio dolci circolari
con un ripieno centrale (i cosiddetti "spandauer"), paste a
forma di numero "8", spirali (conosciute come "lumache")
e i kringle, una derivazione dei pretzel.
In Svezia si è soliti
consumare pasticcini "spandauer" con crema pasticcera alla
vaniglia, mentre nel Regno Unito i danish
pastry presentano vari ingredienti fra cui marmellata, crema
pasticcera, albicocche, ciliegie, uvetta, mandorle in scaglie,
noci pecan o toffee caramellata e sono disposti
fra diverse sezioni dell'impasto prima di venire cotte. Agli
ingredienti viene anche aggiunto il cardamomo. Negli Stati Uniti, i
dolci wienerbrød vengono anche guarniti con frutta o crema di
formaggio zuccherata prima della cottura. In Argentina, di solito
sono riempiti con dulce de leche o cotognata.