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Millefoglie panna e nutella

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Millefogli (in francese mille-feuille, millefeuille o mille feuille), anche conosciuto come Napoleon, è un dolce tipico della cucina francese. Tradizionalmente la torta Millefoglie è composta da tre strati di pasta sfoglia (pâte feuilletée), che si alternano con due strati di crema pasticcera (crème pâtissière), benché esistano varianti che sostituiscono la crema con altri condimenti come la panna o la marmellata. La parte superiore è di solito glassata. In alternativa, lo strato di pasta superiore può essere spolverato con zucchero a velo, cacao o mandorle sbriciolate.

Storia

L'esatta origine della millefoglie è sconosciuta. Se ne rinvengono le prime tracce nel libro Cuisinier françois di François Pierre de La Varenne del 1651. In seguito la ricetta è stata perfezionata da Marie-Antoine Carême. Carême, che scriveva alla fine del diciottesimo secolo, considerava la ricetta di "antiche origini".

Composizione

Tradizionalmente, una millefoglie è composta da tre strati di pasta sfoglia, e due strati di crema pasticcera. La parte superiore del dolce è guarnita con glassa bianca (zucchero), o bianca e nera (cioccolato) a strisce. In anni recenti, sono state create ricette di millefoglie salate, con formaggio e spinaci o altri ripieni salati.

Competizione

Il Great Australian Vanilla Slice Triumph è una gara annuale per la migliore torta millefoglie che si tiene a Ouyen nella Victoria occidentale. I criteri di giudizio prevedono che "una volta assaggiata, la torta debba rivelare una crema dalla struttura cremosa e liscia e un equilibrio di gusto fra il gusto della vaniglia e la pasta croccante, sormontata da una glassa liscia e lucida, o fondente".

Ingredienti:
1 confezione di pasta sfoglia di Matilde Vicenzi (ottima resta croccante per molto tempo)
5 - 6 cucchiai colmi di nutella
300 gr. di panna freschissima da montare (anche di più se si vuole fare anche la copertura della torta)
granella di nocciole
cioccolato fondente
cacao dolce per spolverizzare

Preparazione:
Aprire la confezione della pasta sfoglia, mettere il primo foglio di pasta su un vassoio, e,
fare un generoso strato di nutella e una spolverata di granella di nocciole.


Montare la panna ben soda.
Appoggiare un'altro foglio, e fare uno strato di panna , e scagliette di cioccolato.
(Lasciare almeno un terzo di panna per la decorazione dei bordi della torta.)

Mettere l'ultimo foglio e spolverizzare con i cacao. Con la panna rimasta, fare la decorazione intorno alla torta e mettere in frigo fino al momento di servire.






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Goiabada

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La goiabada è un dessert popolare nelle regioni di lingua portoghese che trova le sue origini nel periodo coloniale in Brasile, dove il guava, frutto utilizzato per la preparazione del dolce, era usato come sostituto della mela cotogna per fare marmellate.
L'abbondanza di zucchero e il lavoro degli schiavi sono stati fondamentali per la preparazione di questo dolce in ampi calderoni posti per lungo tempo sul fuoco moderato. La goiabada è un marmellata fatta di guava, zucchero e acqua. Ancora oggi viene comunemente fatta in casa per uso familiare mentre le industrie dolciarie ne preparano diverse varietà utilizzando ricette tradizionali o rivisitate.
È conosciuta come "pasta di guava" o "pasta de guayaba" ed è disponibile nei supermercati confezionata in latte metalliche. In Brasile la goiabada viene consumata di solito con il formaggio minas prendendo il nome poetico di "Romeo e Giulietta". L'uso più comune della goiabada si ha durante la colazione quando questa marmellata viene spalmata su fette di pane abbrustolito o servita insieme al formaggio fresco. In Portogallo viene altresì utilizzata per la preparazione di una torta chiamata bolo de rosas.

Ci sono molti tipi differenti di goiabada in base al tipo di guava utilizzato, che apporta alla confettura aromi molto diversi. In Brasile il tipo più utilizzato per la preparazione del "Romeo e Giulietta" è indicato con il nome di goiabada cascão che si differenzia dalle altre per la presenza di pezzi del frutto interi.

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Mämmi

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Il mämmi (in svedese memma) è un dolce tradizionale finlandese preparato e consumato a Pasqua.
Il mämmi è un dolce a base di acqua, farina di segale e malto di segale in polvere, condito con melassa scura, sale e buccia d'arancia secca in polvere. Poi si lascia riposare la mistura, in un lento processo di addolcimento naturale, prima di essere cotto in forno fino al rassodamento. La preparazione richiede molte ore e dopo la cottura in forno il mämmi viene conservato in frigo per 3-4 giorni prima di essere servito. Tradizionalmente il mämmi veniva conservato in piccole ciotole fatte di corteccia di betulla, chiamate tuokkonen. Oggi l'inscatolamento del mämmi in Finlandia prevede scatole di cartone stampate che simulano la corteccia di betulla.
Di solito il mämmi si mangia freddo con panna e zucchero, salsa alla vaniglia o gelato alla vaniglia. Si mangia anche spalmato su una fetta di pane. Esiste una società finlandese del mämmi, fondata da Ahmed Ladarsi, ex cuoco dell'Ambasciata Italiana a Helsinki, secondo il quale esistono almeno cinquanta ricette che contengono il mämmi. Ci sono diversi siti con ricette a base di mämmi in lingua finlandese. Il mämmi è usato anche come ingrediente in una birra al mämmi prodotta da Laitilan Wirvoitusjuomatehdas.


Storia

Il mämmi è stato menzionato la prima volta nel XVI secolo, in una dissertazione in latino. Si dice che il mämmi si mangi nella regione sud-occidentale della Finlandia sin dal XIII secolo, quando la Finlandia era una parte della Svezia romano-cattolica. Si dice anche che le sue origini risalgano alla Germania medioevale e che si sia diffuso nel nord con il Cattolicesimo, e che sia caduto in disuso in Germania e rimasto solo in Finlandia.
In origine il mämmi si mangiava durante la Quaresima. Le sue proprietà lassative erano associate alla purificazione. Poiché il piatto si può conservare per molti giorni, è anche un cibo adatto al Venerdì Santo, quando per tradizione religiosa non si poteva cucinare. Oggi il mämmi è considerato una specialità tradizionale di Pasqua.
Il mämmi moderno viene prodotto in quantità industriali. In Finlandia si vende già pronto nei negozi di generi alimentari in ogni periodo dell'anno.

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Canjica

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La canjica è una ricetta tipica della cucina brasiliana. Anche se si consuma durante tutto l'anno, il picco di domanda per questo dessert è quello che corrisponde alle feste juninas e julinas, che si svolgono nei mesi invernali australi, particolarmente in corrispondenza delle feste dei solstizi d'estate in Europa.
Nella regione del Nordeste è accompagnata della cannella, o dalla cagliata fresca, dipendendo dai gusti. Il termine deriva dalla lingua quimbundo dell'Angola: kanjika.
La canjica è preparata con grani di mais, latte, burro, zucchero, acqua, arachidi, latte di cocco e cannella.
Il Ministero dell'Agricoltura, Allevamento e Distribuzione brasiliano, con decreto 109 del 24 febbraio 1989, ha definito le norme riguardanti l'identificazione, qualità, presentazione e imballaggio della canjica di mais brasiliana, definendo merceologicamente il «milho de canjica».


Regionalismi

Il termine canjica identifica due preparazioni distinte a base di mais:
  • la crema o pappa (mingau) di mais, che è conosciuta come canjica nel Nordest mentre si chiama curau in San Paolo, Centro-Ovest e Sud del Brasile;
  • il mais bianco sgranato e brillato, cucinato nel latte di cocco o di vacca, che nel Nordest è chiamato munguzá e nel Sudest, Centro-Ovest e Sud del Brasile è conosciuto come canjica;
Nel Minas Gerais, il diminutivo canjiquinha designa un piatto differente, salato, fatto con grani di mais duro spezzati nel mortaio (definita come "quirera de milho" in San Paolo e altri stati) e cucinati, generalmente con costine di maiale. La canjiquinha mineira quindi è una varietà del piatto luso-brasiliano conosciuto come xerém in altri luoghi.


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Karjalanpiirakka

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La karjalanpiirakka (letteralmente "crostata careliana") è un piatto tradizionale finlandese originario della regione della Carelia riconosciuto come Specialità tradizionale garantita dall'Unione europea.
La torta in passato aveva di solito un impasto con farina di segale, ma altre varianti usavano farina di frumento per migliorarne la cottura. La farcitura più comune era orzo e kama. In seguito nel XIX secolo furono introdotte patate e grano saraceno e, più tardi, anche riso e miglio.
Attualmente nella ricetta più comune le karjalanpiirakka sono costituite da una sottile sfoglia di segale con ripieno di riso, sopra il quale spalmato del burro, spesso impastato con uova sode.
Esistono varianti simili a tale dolce in altri Paesi, conosciute principalmente con il nome di pirogi.

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Açaí na tigela

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L'Açaí na tigela è una preparazione cremosa dolce molto diffusa in Brasile.
Viene fatta con i frutti dell'Açaí, coltivati principalmente nel Nord del Brasile. Data la loro natura molto delicata, tali frutti sono snocciolati, impastati e congelati prima di poter essere spediti, assumendo un aspetto di crema densa viola-marrone e una consistenza simile a quella di una granita siciliana.
Viene venduto frequentemente nelle città brasiliane, anche distanti dai luoghi di origine, servito in un bicchiere con granola, cereali e eventualmente pezzi di frutta, secondo i gusti.


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