RSS

Ricciolino

Risultati immagini per Ricciolino biscotto



Il ricciolino o risolen è un tipico biscotto dolce della tradizione mantovana, dalla forma allungata e dentellato.


  • Digg
  • Del.icio.us
  • StumbleUpon
  • Reddit
  • RSS

Pan co' santi

Risultati immagini per Pan co' santi


Il pan co' santipane co' Santi o pane dei Santi è un tipico dolce senese che viene preparato nel periodo della festa di Ognissanti. È la versione senese dei dolci con uvetta e frutta secca tipici di questo periodo dell'anno preparati in tutta Italia, la sua particolarità consiste nello spiccato odore di pepe nero e il (relativamente) basso contenuto in zucchero. Ha ottenuto il riconoscimento di prodotto agroalimentare tradizionale.

Composizione
Questo dolce consiste in una sorta di pane morbido, con crosta sottilissima croccante o morbida a seconda dei gusti di chi lo prepara. L'impasto, a base di farina di frumento, strutto di maiale e olio, è dolcificato con miele e aromatizzato con pepe nero. Nell'impasto vengono infine amalgamati noci e uvetta rinvenuta nel vinsanto; proprio questi ultimi due ingredienti vengono detti i "santi". Infine la pagnotta viene dorata con il tuorlo d'uovo.
La dolcezza viene regolata secondo i gusti; le fette abbrustolite di una versione molto poco dolce viene servita con gli arrosti.
Il pan co' santi andrebbe accompagnato con un bicchiere di vinsanto o (se meno dolce e più "pepato") con un vino rosso invecchiato. "Il vino d'elezione per accompagnarlo era il Vin Santo nuovo insieme "all'assaggio" del vino dell'ultima vendemmia in prima svinatura ancora aspro e incompleto".

Variante
Recentemente è comparso sugli scaffali dei supermercati una variante chiamata Pane santo pasquale che, nelle intenzioni dei produttori, vorrebbe essere una nuova interpretazione del classico pane co' Santi, incrociato con la colomba pasquale.



  • Digg
  • Del.icio.us
  • StumbleUpon
  • Reddit
  • RSS

Schiacciata di Pasqua

Risultati immagini per Schiacciata di Pasqua


La schiacciata di Pasqua è un dolce tipico pasquale, come la colomba, caratteristico di Livorno, Pisa e dintorni, la cui tradizione risale verso la metà dell'Ottocento come prodotto della campagna di Fucecchio e zone limitrofe.
Contrariamente a quanto il nome potrebbe far pensare, la schiacciata di Pasqua non è di forma schiacciata ed è molto diversa dalle focacce locali: si tratta infatti di un dolce molto lievitato con un impasto lavorato e fermentato in modo naturale.
Ingredienti della schiacciata di Pasqua sono: farina bianca, zucchero, burro, olio, uova, lievito di birra, anici, vin santo, liquore, sale, miele, arancio e limone.



  • Digg
  • Del.icio.us
  • StumbleUpon
  • Reddit
  • RSS

Dondurma

Risultati immagini per Dondurma



Dondurma è il gelato tipico turco. I suoi ingredienti base di solito sono: panna o latte intero, panna montata, zucchero, salep (una farina derivata dai tuberi essiccati di alcune orchidee selvatiche, con funzione addensante, che rende il gelato semisolido e resistente allo scioglimento anche alle alte temperature estive) e mastica (una resina vegetale aromatica ottenuta dal lentisco, che serve a dare al composto il suo aroma distintivo e la sua caratteristica consistenza gommosa, appiccicosa e filante, simile a quella di un chewing gum).
Una variante contenente una maggior quantità di salep e dunque più solida, che si mangia a fette, talvolta con forchetta e coltello, è il cosiddetto "gelato di Maraş" (in turco Maraş dondurması) che prende il nome dall'omonima provincia dell'Anatolia meridionale (attualmente chiamata Kahramanmaraş), da cui si ritiene abbia origine.
Il dondurma si consuma anche in Grecia, soprattutto nel nord del Paese, dov'è stato portato negli Anni '20 del XX sec. dai profughi turchi grecofoni costretti ad abbandonare il proprio paese in quel periodo. In Grecia si è sviluppata una variante più soffice e malleabile dell'originale gelato turco, chiamata kaimaki.

Storia
Originariamente in Turchia vi era solo questo gelato a base di salep e mastica e la sua ricetta fu tenuta segreta per 300 anni dall'Impero ottomano, finché a metà del XIX secolo, un mercante siriano riuscì a trafugarla da Istanbul a Damasco, dove ne sviluppò una versione locale, chiamata booza. La variante siriana è più leggera e ariosa dell'originale dondurma turco.

  • Digg
  • Del.icio.us
  • StumbleUpon
  • Reddit
  • RSS

Buccellato di Lucca

Risultati immagini per Buccellato di Lucca



Il Buccellato di Lucca è un tipico dolce lucchese che si degusta in qualsiasi periodo dell'anno, e in particolare durante le manifestazioni della Esaltazione della Santa Croce e del Palio della Balestra che si tengono a Lucca nel mese di settembre.

Generalità
Il Buccellato di Lucca deriva il proprio nome dal latino buccella, ovvero boccone: per gli antichi romani il buccellatum era un pane rotondo formato da una corona di panini ovvero buccellae. Anche il moderno Buccellato di Lucca, in origine, presentava infatti una forma a ciambella e veniva portato dai lucchesi sulle proprie mense come dolce domenicale recandolo inserito dalla mano all'altezza dell'avambraccio, dopo aver assistito alla Messa. Oggi si trova anche in forma dritta, più comoda al trasporto all'interno di un sacchetto.
Il Buccellato di Lucca è un dolce semplice, nato sulla nobilitazione del pane. Esternamente appare di un colore marrone scuro e lucido, derivante dalla spennellatura di uno strato di zucchero e uovo. Sul lato superiore il Buccellato presenta un leggero taglio che ne facilita la lievitatura. All'interno presenta una pasta dolce e morbida ricca di uva passa e anici.

Ingredienti e preparazione
Il Buccellato di Lucca non ha una ricetta riconosciuta, come accade spesso per i dolci appartenenti ad una tradizione locale, e ogni forno e pasticceria ritiene di custodirne il segreto per una perfetta riuscita.
Comunque la base per la realizzazione del Buccellato è la seguente:
  • farina (500 g)
  • zucchero (150 g)
  • Lievito di birra (20 g)
  • 1 bicchiere di latte
  • uva passa (50 g)
  • 2 cucchiaini di semi di anice
  • un pizzico di sale
  • burro (50 g)
  • 2 uova
Impastare la farina, lo zucchero, il burro, il lievito, il sale ed una delle due uova ammorbidendo con il latte e un po' di acqua tiepida, realizzando la fontana. Formare una palla di impasto morbida inserendo man mano anche l'uvetta (eventualmente ammorbidita con del liquore) ed i semi di anice. Lasciare lievitare l'impasto circa per 1 ora.
Dopo la lievitatura, realizzare dei salsicciotti di pasta (o delle ciambelle) effettuando un leggero taglio con un coltello sulla parte superiore della pasta, in modo da favorirne la lievitatura. Lasciare lievitare ancora per 1 ora.
Infine spennellare la superficie superiore della pasta con un misto di zucchero e uovo e far cuocere a forno caldo per circa 1 ora.

Consumazione
Esistono diverse maniere di consumare il Buccellato di Lucca. In primis il Buccellato è un dolce fresco e dunque può essere mangiato a fette sorseggiando un buon bicchiere di vino, meglio se liquoroso. Altri tipici accostamenti possono essere i seguenti: con panna fresca e fragole, panna e caffè o ricotta e rum.

Curiosità
  • Il Buccellato è il dolce tipico di Lucca, ma esiste anche un buccellato siciliano, con ingredienti diversi
  • Un adagio lucchese recita "Chi viene a Lucca e non mangia il buccellato è come non ci fosse mai stato", sottolineando il legame storico di questo dolce con le tradizioni cittadine.


  • Digg
  • Del.icio.us
  • StumbleUpon
  • Reddit
  • RSS

Mizu shingen mochi

Risultati immagini per Mizu shingen mochi



Il mizu shingen mochi (水信玄餅), noto anche come goccia di pioggia dolce o torta d'acqua, è un dessert giapponese gelatinoso a base di acqua e agar. Tale alimento si caratterizza per la sua colorazione trasparente che lo rende simile a una goccia d'acqua e per la sua quasi totale assenza di calorie.

Storia
Il mizu shingen mochi fu concepito nel 2013 e lanciato l'anno seguente dall'azienda alimentare Kinseiken Seika con sede nella Prefettura di Yamanashi, vicino a Tokyo, con l'intenzione di creare un dolce gelatinoso a base di acqua. Il nome del dolce è composto dalle parole mizu (), che significa "acqua", e shingen mochi, che indica una tortina di riso morbida prodotta dalla stessa Kinseiken. Nel 2014, il dolce divenne un fenomeno di Internet e diversi individui viaggiarono in Giappone per assaggiarlo. Il mizu shingen mochi guadagnò attenzione internazionale anche grazie allo chef di New York Darren Wong che, dopo averlo rinominato "torta goccia di pioggia" (raindrop cake), lo presentò al mercato di Smorgasburg, presso Williamsburg, a Brooklyn, durante il mese di aprile del 2016. Nello stesso periodo, vari siti web di informazione e vari programmi televisivi, fra cui The Today Show, BuzzFeed e ABC News dedicarono servizi e articoli all'insolito budino.

Caratteristiche e preparazione
Il mizu shingen mochi è composto da acqua minerale (originariamente proveniente dal Monte Kaikoma, nelle Alpi giapponesi) e agar. L'alimento ha una consistenza gelatinosa, è poco saporito, si scioglie rapidamente in bocca, ed è pressoché privo di calorie. Alcuni lo ritengono una valida alternativa vegetariana e vegana alla gelatina animale con le alghe.
Per preparare il mizu shingen mochi bisogna creare un composto di acqua e agar che, dopo essere stato riscaldato e modellato a piacere, viene lasciato raffreddare. Il dessert va consumato entro venti/trenta minuti per evitare che si sciolga od evapori. Il dolce può essere condito con il kuromitsu, uno sciroppo simile alla melassa, o la farina di soia (kinako). e può essere decorato all'interno con frutti e fiori commestibili.



  • Digg
  • Del.icio.us
  • StumbleUpon
  • Reddit
  • RSS

Anmitsu

Risultati immagini per Anmitsu



L'anmitsu (あんみつ, raramente 餡蜜) è un dessert giapponese preparato con agar agar e fagioli azuki.

Preparazione
L'agar si scioglie nell'acqua (o nel succo di frutta, come il succo di mela) per formare la gelatina. Viene servito in una ciotola assieme ad una marmellata dolce di fagioli azuki (chiamata anko, da cui deriva l'an di anmitsu) e piselli bolliti, gyūhi e frutta mista, come fette di pesca, mikan, pezzi di ananas e ciliegie. L'anmitsu di solito viene servito con a parte dello sciroppo dolce nero chiamato mitsu (che completa il nome "anmitsu"), che viene versato sulla gelatina prima di essere mangiato. Solitamente l'anmitsu si mangia con cucchiaio e forchetta.

Varianti
Ci sono alcune varianti di questo dolce. Il mitsumame viene fatto senza la pasta di fagioli, e il mame significa che i piselli vengono serviti con lo sciroppo e l'anko. Il cream anmitsu è una variante in cui si sostituisce l'anko con una pallina di gelato al tè matcha. È comune anche usare shiratama dango per coprirlo.


  • Digg
  • Del.icio.us
  • StumbleUpon
  • Reddit
  • RSS

Zigulì

Risultati immagini per Zigulì



Le Zigulì sono caramelle zuccherate alla frutta create dalla Falqui negli anni sessanta.
Sono disponibili nei seguenti gusti: albicocca, amarena, arancia, banana, fragola, limone, liquirizia, mandarino, mirtillo, pesca, yogurt (fragola, mirtillo, lampone), vitamina C (fragola, limone, arancia), multivitaminiche (frutti di bosco, arancia/limone/fragola).


  • Digg
  • Del.icio.us
  • StumbleUpon
  • Reddit
  • RSS

Trifle

Risultati immagini per Trifle



Il trifle è un dolce inglese. Si tratta di un alimento a base di frutta, crema pasticcera e biscotti savoiardi o pan di spagna imbevuti di vino liquoroso come lo Sherry, che contribuisce a inumidire l'alimento. Il dolce può anche essere guarnito con panna montata e altri ingredienti. Esistono diverse varianti del dolce.

Storia
Il termine trifle venne usato per la prima volta da Thomas Dawson nel suo libro di cucina inglese Good Houswifes Jewell, pubblicato nel 1585. In tale ricettario, tuttavia, il trifle ha però molti più elementi in comune con il cosiddetto fruit fool ed è a base di crema, zenzero e acqua di rose. Nell'opera The Art of Cookery Made Plain and Easy (1747) di Hannah Glasse apparve la prima ricetta contenente la gelatina che, secondo l'autrice, doveva essere ottenuta dalle corna dei cervi rossi o dalle ossa delle zampe dei vitelli. Anni più tardi, nel 1861, anche il poeta Oliver Wendell Holmes descrisse dei trifle a base di gelatina.

Varianti
In sostituzione al tipico Sherry, il trifle può contenere altri tipi di vini e alcolici fra cui lo Sherry dolce, il Porto, il Madera o il Punsch. Le versioni analcoliche del dolce rimpiazzano tali bevande con succhi di frutta o il Ginger ale. Una variante popolare del dolce contiene il pan di spagna imbevuto nella gelatina alla frutta. Esistono inoltre delle varietà prive di frutta e contenenti cioccolato, caffé o vaniglia.

Piatti simili
  • In Scozia viene preparato il tipsy laird, che si distingue dal trifle in quanto preparato con il Drambuie o il Whisky.
  • Negli Stati Uniti meridionali viene preparata la tipsy cake, un dolce al cucchiaio contenente Brandy.
  • La cosiddetta Russian cake o creole trifle di New Orleans è una variante creola del trifle preparata usando pezzi di torta avanzati e rum bianco.
  • In Austria viene preparata la punschtorte, un dolce alla frutta ricavato dagli scarti di torte cucinate precedentemente.
  • La zuppa inglese, che viene preparata nell'Italia centrale, è un'altra specialità non dissimile dal trifle che viene preparata usando l'Alchermes o il Rosolio.


  • Digg
  • Del.icio.us
  • StumbleUpon
  • Reddit
  • RSS