Dondurma è il gelato tipico
turco. I suoi ingredienti base di solito sono: panna o latte intero,
panna montata, zucchero, salep (una farina derivata dai tuberi
essiccati di alcune orchidee selvatiche, con funzione addensante, che
rende il gelato semisolido e resistente allo scioglimento anche alle
alte temperature estive) e mastica (una resina vegetale aromatica
ottenuta dal lentisco, che serve a dare al composto il suo aroma
distintivo e la sua caratteristica consistenza gommosa, appiccicosa e
filante, simile a quella di un chewing gum).
Una variante contenente una maggior
quantità di salep e dunque più solida, che si mangia a fette,
talvolta con forchetta e coltello, è il cosiddetto "gelato di
Maraş" (in turco Maraş dondurması) che prende il nome
dall'omonima provincia dell'Anatolia meridionale (attualmente
chiamata Kahramanmaraş), da cui si ritiene abbia origine.
Il dondurma si consuma anche in Grecia,
soprattutto nel nord del Paese, dov'è stato portato negli Anni '20
del XX sec. dai profughi turchi grecofoni costretti ad abbandonare il
proprio paese in quel periodo. In Grecia si è sviluppata una
variante più soffice e malleabile dell'originale gelato turco,
chiamata kaimaki.
Storia
Originariamente in Turchia vi era solo
questo gelato a base di salep e mastica e la sua ricetta fu tenuta
segreta per 300 anni dall'Impero ottomano, finché a metà del XIX
secolo, un mercante siriano riuscì a trafugarla da Istanbul a
Damasco, dove ne sviluppò una versione locale, chiamata booza. La
variante siriana è più leggera e ariosa dell'originale dondurma
turco.
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