Il termine amaretto, riferito ad un
dolce, indica un biscotto di pasticceria, diffuso in tutte le regioni
d'Italia.
Origini
Nati in Italia nel medioevo, verso la
fine del XIII secolo si sono diffusi nei paesi arabi e, durante il
rinascimento, in tutta Europa. Oltre alla produzione italiana, in
particolare quella lombarda, vanta grandi tradizioni quella Francese,
soprattutto in Lorena e nei Paesi Baschi.
L'amaretto di pasticceria
Con il termine amaretto si intende un
tipo di pasticcino a base di pasta di mandorle, fatto con zucchero,
bianco d'uovo, mandorle dolci e mandorle amare e armelline.
Fu probabilmente inventato dagli Arabi e a partire dal bacino del Mediterraneo, e specialmente dalla Sicilia, passò successivamente nella tradizione culinaria di Normanni, Spagnoli, Francesi. Pellegrini e conventi ne assicurarono la diffusione, resa più facile dal fatto che il dolce è poco deperibile.
Fu probabilmente inventato dagli Arabi e a partire dal bacino del Mediterraneo, e specialmente dalla Sicilia, passò successivamente nella tradizione culinaria di Normanni, Spagnoli, Francesi. Pellegrini e conventi ne assicurarono la diffusione, resa più facile dal fatto che il dolce è poco deperibile.
Di questo dolce esistono principalmente
due versioni differenti: l'amaretto tipo Saronno, croccante e
friabile, e l'amaretto tipo Sassello, morbido e più simile al
marzapane.
L'amaretto di Saronno è usato molto in
alcuni dolci tradizionali, quali le pesche ripiene alla piemontese,
il bônet e alcuni tipi di tiramisù.
Entrambi hanno forma tondeggiante, come una piccola calotta, e la superficie screpolata. L'amaretto croccante ha struttura interna alveolare. Sono composti prevalentemente da zucchero, mandorle dolci, mandorle amare, bianco d'uovo di gallina, ma possono venire aggiunti aromi, miele, latte, lievito e, specie nella produzione industriale, conservanti.
Entrambi hanno forma tondeggiante, come una piccola calotta, e la superficie screpolata. L'amaretto croccante ha struttura interna alveolare. Sono composti prevalentemente da zucchero, mandorle dolci, mandorle amare, bianco d'uovo di gallina, ma possono venire aggiunti aromi, miele, latte, lievito e, specie nella produzione industriale, conservanti.
Diffusione e varianti
Gli amaretti di pasticceria sono
diffusi praticamente in tutte le regioni d'Italia, solitamente nella
versione tradizionale morbida, e sono vicini a moltissimi altri dolci
a base di pasta di mandorle come la pasta reale e la frutta
martorana. Tra le regioni più importanti possiamo citare la Liguria,
nella zona del Sassello e nel basso Piemonte (dove compaiono in
versione morbida e secca a Gavi, a Voltaggio e soprattutto a
Mombaruzzo). In Piemonte, in particolare hanno dato origine ad alcune
varianti a base di nocciole (nocciolini di Chivasso, Brut e bun). In
Emilia-Romagna troviamo l'amaretto di Modena che viene prodotto con
mandorle dolci e amare. Friabile all'esterno, si presenta morbido
all'interno. Uno dei prodotti tipici della Lombardia è il Nocciolino
di Canzo, biscotto simile all'amaretto ma a base di nocciole e altri
aromi, di formato più piccolo, altro prodotto interessante è
l'amaretto di Gallarate a base di mandorle dolci ed armelline. Famoso
in tutto il mondo è l'amaretto di Saronno, prodotto dall'azienda
Lazzaroni.
Nel Lazio (amaretti di Fiuggi e le
Paste reali di Atina) e in Toscana (amaretti e Ricciarelli). In
Sardegna (Amarettos e Sospiros) dove la cucina risente in parte della
dominazione piemontese. In Sicilia (pasti di mennula), dove le
mandorle compaiono in moltissimi dolci e liquori.
Gli amaretti compaiono come ingrediente
in molte ricette, solitamente dolci. Tuttavia vengono, talvolta,
mischiati anche al salato:
- in Lombardia, ad esempio, vengono spesso usati per particolari ripieni, come nei tortelli di zucca, o sbriciolati quale sostituto del formaggio grattugiato in alcune creme di verdura;
- in Piemonte sono uno degli ingredienti dolci del Fritto misto alla piemontese, insieme alle mele e alle frittelle di semolino dolce.
- entrano nella composizione della zuppa inglese
Abbinamenti consigliati
- L'Alta Langa spumante rosato, ha un sentore che ricorda il lievito, la crosta di pane e la vaniglia, di sapore secco, sapido ben strutturato, perciò può esser servito come spumante da dolci e da dessert a tavola, ben freddo, ad una temperatura di 9 °C.
- Monferrato Chiaretto o Ciaret. Tre Castelli. Vini da dessert.
Ingredienti
250 grammi di zucchero
100 grammi di mandorle
2 albumi
50 grammi di mandorle amare
Preparazione
Utilizzare le mandorle private della
loro pellicina, tritarle finemente ed unirle allo zucchero. Montare
le chiare a neve ed unirle allo zucchero e alle mandorle. Fare delle
palline della grandezza di una noce e disporle ben distanziate su una
teglia che avrete ricoperto con carta da forno. Cuocere a calore
moderato