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La Torta Girella: Spirali di gusto e tradizione in chiave moderna

Tra le preparazioni dolciarie che evocano immediatamente un senso di comfort e nostalgia, la torta girella occupa un posto speciale. È il dolce che sa coniugare semplicità e sorpresa, genuinità e gioco visivo. Con la sua spirale bicolore di pasta soffice e crema golosa, ricorda nella forma e nel sapore la celebre merendina che ha segnato l'infanzia di molti. Ma la versione casalinga di questo dessert va ben oltre il semplice richiamo al ricordo: è un'opera di pasticceria domestica che merita rispetto, attenzione e maestria.

La torta girella nasce dalla voglia di portare in tavola una dolcezza fatta in casa, che unisca l’estetica alla sostanza. È una preparazione che invita alla creatività, adattabile nei gusti e negli abbinamenti, ma che conserva nella sua struttura un rigore tecnico: un rotolo di pasta biscotto – talvolta farcito con crema al cacao, talvolta con marmellata o crema spalmabile – tagliato in dischi e disposto a spirale per formare una torta scenografica, soffice e sorprendentemente facile da realizzare.

L'effetto visivo è quello di una spirale infinita, un vortice di dolcezza che richiama lo stile delle girelle classiche, ma con l’aggiunta di una morbidezza che solo il forno di casa può garantire. Ed è proprio qui che risiede la forza di questo dolce: nel restituire un’esperienza sensoriale completa, dove la forma gioca con la sostanza e il gusto si amplifica con la vista.

Il successo della torta girella affonda le radici negli anni Settanta, quando la diffusione su larga scala delle merendine confezionate trasformò radicalmente le abitudini alimentari, soprattutto tra i più piccoli. La "girella", con la sua spirale al cacao e crema di latte, divenne rapidamente una delle preferite, grazie al suo aspetto ludico e alla praticità di consumo. Tuttavia, col passare degli anni e con il crescente desiderio di tornare a una cucina più sana e genuina, molte famiglie hanno riscoperto il piacere di realizzare in casa le proprie versioni dei dolci dell’infanzia.

Da qui nasce la torta girella moderna: una risposta creativa e artigianale a un prodotto industriale, con l’obiettivo di preservarne l’appeal visivo, ma arricchendolo di sapori autentici, materie prime di qualità e libertà espressiva. Non esiste una sola versione di questo dolce, e forse è proprio questa la sua grande forza: può essere farcita con ganache al cioccolato, con crema alla nocciola, con confettura di lamponi o con una delicata mousse di ricotta. Ciò che resta invariato è la spirale, simbolo di un dolce che ruota intorno all’idea di accoglienza e golosità.

La realizzazione della torta girella richiede alcuni passaggi fondamentali, tutti eseguibili con una buona dose di precisione e un pizzico di pazienza. Il primo step consiste nella preparazione del rotolo: una base di pasta biscotto, simile a quella del tronchetto di Natale, che va cotta in teglia rettangolare per pochi minuti, farcita ancora calda e arrotolata con l’aiuto della carta forno.

Una volta che il rotolo si è raffreddato e ha preso forma, si taglia in fette spesse circa due centimetri, che vanno poi disposte in uno stampo circolare, partendo dal centro e avvolgendosi su se stesse, come una spirale. La torta viene poi rifinita in superficie, talvolta con uno strato di crema, ganache o semplice panna montata, che sigilla le fette e conferisce al dolce un aspetto liscio e accattivante.

La vera difficoltà sta nel mantenere la morbidezza della pasta biscotto durante l’arrotolamento, evitando che si spezzi o si secchi. Per questo motivo è fondamentale avvolgerla quando è ancora tiepida e lasciarla raffreddare completamente prima di tagliarla. Un’altra accortezza riguarda la farcitura: non deve essere eccessiva per evitare che fuoriesca durante il taglio, ma nemmeno troppo scarsa da rendere la spirale poco visibile.


Ricetta: Torta Girella al Cacao e Crema alla Nocciola

Ingredienti per il rotolo (teglia 35x25 cm):

  • 4 uova

  • 120 g di zucchero

  • 80 g di farina 00

  • 40 g di cacao amaro

  • 1 cucchiaino di estratto di vaniglia

  • 1 pizzico di sale

Per la farcitura:

  • 250 g di crema alla nocciola (meglio se artigianale o fatta in casa)

Per la decorazione (facoltativa):

  • 200 ml di panna fresca da montare

  • 1 cucchiaio di zucchero a velo

  • Riccioli di cioccolato fondente o granella di nocciole

Procedimento:

  1. Preparare il rotolo:
    Preriscaldare il forno a 180°C. Separare i tuorli dagli albumi. Montare i tuorli con metà dello zucchero fino a ottenere un composto chiaro e spumoso. A parte, montare gli albumi con il restante zucchero e un pizzico di sale. Unire i due composti con movimenti delicati dal basso verso l’alto. Setacciare farina e cacao e incorporarli al composto, amalgamando con cura. Versare l’impasto in una teglia rivestita di carta forno, livellando bene. Cuocere per 8-10 minuti.

  2. Arrotolare e raffreddare:
    Sfornare e rovesciare subito su un canovaccio pulito leggermente inumidito. Rimuovere la carta forno, arrotolare delicatamente con il canovaccio e lasciar raffreddare completamente.

  3. Farcire e formare la torta:
    Srotolare il rotolo, spalmare la crema alla nocciola su tutta la superficie, quindi arrotolare nuovamente. Con un coltello seghettato, tagliare il rotolo in fette di circa 2 cm. Disporre le fette in uno stampo a cerniera foderato di carta forno, partendo dal centro e continuando verso l’esterno.

  4. Decorare:
    Montare la panna con lo zucchero a velo e spalmare sulla superficie della torta. Decorare con cioccolato grattugiato o granella di nocciole. Lasciare riposare in frigorifero per almeno 2 ore prima di servire.

La torta girella, con la sua dolcezza piena e la consistenza avvolgente, si presta a diversi tipi di accompagnamento. Se servita a merenda, è perfetta con una tazza di tè nero corposo, magari aromatizzato con agrumi o spezie, che contrasti la dolcezza della crema alla nocciola.

Per una versione più adulta, può essere abbinata a un bicchiere di Marsala Vergine o a un vino passito siciliano come il Malvasia delle Lipari. L’intensità aromatica di questi vini esalta il gusto del cacao e ne bilancia la rotondità, offrendo un finale elegante.

Chi ama il caffè troverà nell’espresso amaro un compagno ideale: il contrasto netto tra il sapore intenso del caffè e la cremosità della torta crea un’armonia gustativa che soddisfa senza appesantire.

La torta girella è molto più di un dessert dall’estetica accattivante. È un ponte tra generazioni, tra memoria e presente, tra dolcezza familiare e creatività contemporanea. Prepararla significa rievocare gesti semplici, profumi dell’infanzia e piaceri autentici. Ma è anche un invito alla sperimentazione, all’invenzione di nuove varianti, al gioco con le consistenze e con i sapori.

In un mondo che tende spesso alla standardizzazione, la torta girella rappresenta una piccola rivoluzione dolce: l’affermazione del valore della manualità, della cura e dell’amore per ciò che è fatto in casa. Una spirale, sì, ma non chiusa su se stessa: aperta al futuro, alla condivisione, alla fantasia.



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