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Pane alla banana

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Il banana bread, italianizzato pane alla banana, è un tipo di pane dolce statunitense composto da puré di banane e dalla consistenza tenera e umida.

Storia
La ricetta del pane alla banana è stata standardizzata nei libri di cucina statunitensi durante gli anni trenta a seguito della diffusione del bicarbonato di sodio e del lievito. Uno dei primi ricettari contenenti le istruzioni per prepararlo è il Balanced Recipes del 1933 pubblicato dalla Pillsbury, anche se tale pietanza ha ottenuto maggiore consensi soltanto con l'uscita del Chiquita Banana's Recipe Book del 1950.
Alcuni storici del cibo ritengono che il pane alla banana sia stato una conseguenza della grande depressione, quando alcune casalinghe intraprendenti decisero di riutilizzare banane troppo mature (all'epoca un articolo costoso) per ricavarne del pane; altri ritengono che il moderno pane a base di banane sia stato sviluppato nelle cucine aziendali per promuovere la farina e i prodotti contenenti bicarbonato di sodio. Si può anche ipotizzare che entrambe le teorie siano valide.
Oggi, la giornata nazionale del banana bread è il 23 febbraio.



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Aranzada

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S'aranzada (l'aranciata) è un dolce sardo tradizionale preparato con scorza d'arancio candita nel miele e con mandorle. Diffuso soprattutto nella Barbagia di Nuoro e nelle Baronie, veniva confezionato in ambito familiare e si usava offrirlo nelle occasioni importanti, soprattutto nei ricevimenti di nozze. In epoca moderna, prodotto in tutta l'isola da pasticcerie e industrie dolciarie, viene commercializzato per essere venduto in tutto il mondo. La scheda della Regione Sardegna identificativa del dolce, prevede che la scorza dell'arancia venga tagliata in grossi spicchi e che si aggiungano nel composto, durante la fase di canditura con miele o sciroppo di zucchero e miele, mandorle intere, pelate e tostate; infine, a cottura ultimata, il composto viene rovesciato su un piano di legno e steso in uno strato di circa un centimetro di spessore per essere tagliato, una volta raffreddato, a piccoli pezzi romboidali quasi fosse una sorta di torrone di consistenza gommosa.
Diversa l'originale ricetta dell'aranciata nuorese. Questa prevede un composto di sottili strisce di buccia d'arancia e miele puro, in proporzione di 1 a 1, cotto a lungo con aggiunta finale di mandorle pelate e leggermente tostate, tagliate a bastoncino che, una volta freddo, viene posto in pirottini di carta senza essere compresso. La ricetta fu messa a punto alla fine dell'Ottocento da Battista Guiso, pasticcere originario di Tortolì trapiantato a Nuoro, titolare dal 1886 dell'omonima ditta, il quale rese il dolciume famoso in Italia e all'estero. Presentandolo in eleganti scatole, intorno al 1900 ottenne ambiti riconoscimenti in importanti esposizioni internazionali (medaglia d'oro con diploma d'onore a Parigi, Cannes e Marsiglia) e poté annoverare fra i suoi clienti la regina Margherita. Guiso fu infatti autorizzato a far stampare sulle confezioni del suo dolce il titolo di "Fornitore di S.M. la Regina Madre" e lo stemma della regina.



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Bignolata mantovana

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Bignolata è una torta tipica di Mantova, fatta con bignè allo zabaione, cioccolato e panna.


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Kürtőskalács

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È un tipo di pasta dolce a forma cilindrica, servita con zucchero/noci/cannella/cacao/cioccolato.

Ingredienti
per 4 persone
  • 520 g farina
  • 180 g burro (da cuocere)
  • 10 tuorli d'uovo
  • 50 g zucchero in polvere
  • 20 g lievito
  • 40 cl latte
  • 2 albumi d'uovo
  • 100 g grasso
  • 100 g zucchero
  • sale q.b.
  • mandorle o cacao o noci o vaniglia o scaglie di cioccolata o cannella
Preparazione
  1. Sbriciolate la farina con il burro, aggiungeteci i tuorli d’uovo, un pizzico di sale, lo zucchero in polvere e il lievito alzato.
  2. Amalgamate bene la pasta e la faccia lievitare.
  3. Quando è ben lievitata, dividetela in tre parti e stendetela in modo tale da avere lo spessore di un dito.
  4. Intanto riscaldate il randello del „kürtőskalács” sopra le braci e spalmatelo con un po’di grasso.
  5. Avvitate la pasta sul rondello a spirale, la unga con gli albumi e cospargetela di noci/mandorle macinate e mescolate con zucchero.
  6. Cuocete la pasta girandola continuamente e spruzzandola spesso con grasso mescolato con burro.
  7. Quando la pasta è pronta (è bella rossa), toglietela dal randello e cospargetela di cannella in polvere o di zucchero vanigliato.


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cannoncino

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Il cannolo è un prodotto di pasticceria, specialità culinaria gastronomica tipicamente europea.

Cenni storici
Nacque probabilmente nei Balcani; era un rotolo di pasta sfoglia, spesso farcito con panna montata, confetture, creme o frutta fresca. Veniva prodotto utilizzando olio e solo nel XVII secolo il francese François Pierre de La Varenne, cuoco del marchese di Uxelles, codificò l'uso del burro e il metodo di impasto. Questa ricetta si diffuse in tutta l'Europa.

Il cannolo piemontese
Durante la Belle Époque alcune delle migliori pasticcerie torinesi iniziarono a proporre dei piccoli cannoli farciti di zabaione, la crema considerata uno dei simboli dolciari della città, già presente dal XVII secolo come farcitura di bignè e cannoli nei banchetti di Casa Savoia. Il successo del prodotto fu clamoroso, superando i confini locali e facendone un classico della pasticceria italiana.

Composizione
Questo pasticcino è composto da pasta sfoglia arrotolata e ripieno di crema o zabaione, generalmente decorato con granella di biscotto o di Nocciole Piemonte.
Occasionalmente vengono farciti con panna montata oppure cioccolata.
È venduto nelle panetterie o al bar come alternativa al croissant per la colazione, specialmente nell'Italia del Nord.
Usato sempre come dolce, risulta particolarmente friabile ed è uno dei pasticcini più conosciuti e richiesti dagli italiani.




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Rumtopf

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Il rumtopf è un prodotto alimentare a base di rum, frutta e zucchero, considerato un dessert con una componente alcolica.

Diffusione
Il rumtopf è originario dalle aree di lingua tedesca del nord Europa, in particolare Germania e Danimarca. Nel corso dei secoli si diffuse anche in altri territori più a sud, ed ora è prodotto e consumato anche in Italia, soprattutto nelle valli del Trentino, dove è diventato tradizionale in Valsugana.
Nasce come una modalità di conservazione della frutta grazie all'immersione dentro una bevanda alcolica. Prodotto a partire dai mesi primaverili, viene solitamente consumato durante il periodo natalizio, da tradizione nella prima domenica d'Avvento.

Preparazione
La preparazione inizia nel mese di aprile, con la prima frutta di stagione (ad esempio la fragola) che viene messa a macerare per un'ora con lo zucchero, nella proporzione del 50% del peso della frutta lavata, tagliata e non sbucciata. Dopo l'ora di macerazione la frutta viene inserita in un contenitore di ceramica, chiamato rum top, e successivamente viene inserito del rum a 55 gradi fino a coprire tutta la frutta. Infine il vaso viene chiuso con il suo coperchio, sigillato, e conservato in un luogo fresco.
Ogni mese il vaso viene riaperto per inserire nuova frutta di stagione (ciliegie, albicocche, pesche, prugne, susine, mirtilli, lamponi, more, ecc.), sempre macerata un'ora nello zucchero e ricoperta con altro rum. La preparazione termina a fine novembre, con la conclusione del periodo di raccolta dei frutti, e il prodotto può essere consumato come dessert nel corso dei mesi invernali.


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Napoleonka

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La napoleonka, anche conosciuta come kremówka o kremówka papieska, è una torta tradizionale della Polonia composta da due strati di pasta sfoglia cosparsi di zucchero a velo riempiti di crema al burro, panna, vaniglia e crema pasticcera. Può anche essere guarnita con altra crema sulla copertura, ricoperto di glassa e/o insaporita con bevande alcoliche. A volte il dolce viene definito kremówka papieska in riferimento a papa Giovanni Paolo II che pare fosse ghiotto del dolce. Secondo alcune fonti, il pontefice avrebbe infatti partecipato a una scommessa con alcuni amici, senza però vincere, ingerendo diciotto napoleonka.


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Lamington

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Il lamington è un dolce australiano, popolare anche in Nuova Zelanda, consistente in un piccolo cubo di pan di Spagna ricoperto di cioccolato e cocco a scaglie. A volte, il lamington contiene un ripieno di confettura.

Etimologia
Secondo varie testimonianze, fra cui il risultato di un'approfondita analisi di Maurice French, professore emerito della University of Southern Queensland, il lamington prenderebbe il nome da Lord Lamington, governatore del Queensland dal 1896 al 1901 o, con minore probabilità, dalla moglie Lady Lamington. Il primo riferimento pervenuto che spiega l'etimologia del lamington risale al 1927 e collega il dolce a Lord Lamington.

Storia
Origini
L'identità dell'inventore del dolce è controversa. Numerose fonti attribuiscono l'ideazione del piatto al francese Armand Galland, il cuoco di Lord Lamington che, per sfamare degli ospiti giunti inaspettatamente presso la dimora del suo signore, avrebbe immerso del pan di Spagna nel cioccolato per poi insaporirlo con il cocco. Un altro resoconto sostiene che il pan di Spagna al cioccolato fu inventato da Galland alla Government House del Queensland, a Brisbane, durante il frenetico periodo storico che precedette la nascita della Federazione australiana del 1901, mentre altri vogliono che il cuoco di Lord Lamington (presumibilmente Galland) lasciò cadere accidentalmente un blocco di pan di Spagna nel cioccolato. In un secondo momento, Galland avrebbe deciso di aggiungere del cocco al dolce per renderlo più attraente. Altre fonti ancora vogliono invece che il lamington fu servito per la prima volta a Lord Lamington e il suo entourage giunti alla Harlaxton House di Toowoomba (Australia) per sfuggire al caldo di Brisbane. Qualcuno ritiene che l'inventrice del Lamington fu in realtà Amy Schauer, che fu un'istruttrice di cucina presso il Central Technical College di Brisbane dal 1897 al 1938.
La prima menzione della "lamington cake" appare in un resoconto del 1896 dedicato a un evento tenuto a Laidley, nel Queensland, in onore di Lord Lamington (sebbene si presuma che non vi abbia partecipato) mentre la prima ricetta dedicata al dolce apparve nel 1900 sul Queensland Country Life. Nei due anni che seguirono, apparvero altre ricette per preparare il lamington in altri quotidiani.

Anni duemila
A partire dal 21 luglio 2006 si festeggia il National Lamington Day in Australia. Come parte delle celebrazioni del Q150 del 2009, il lamington fu ufficializzato fra le icone Q150 del Queensland. In un suo articolo del Guardian pubblicato il 1º aprile del 2014, Olaf Priol (un probabile anagramma di "april fool", cioè "pesce d'aprile") diffuse la falsa notizia secondo cui il lamington fosse in realtà stato inventato in Nuova Zelanda ove prende il nome di Wellington.


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Kringle

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Il kringle è un dolce scandinavo. Si tratta di una pasta al burro, simile al brezel mitteleuropeo e correlata ai wienerbrød danesi. Questa specialità si è anche diffusa in altri paesi del mondo fra cui gli Stati Uniti d'America, dove è divenuta un alimento tipico, specialmente nella città di Racine, e in Estonia.


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