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Motta
Motta è un marchio italiano di prodotti dolciari e gelati, in origine appartenente in toto all'omonima azienda fondata a Milano nel 1919 da Angelo Motta.
L'azienda originaria milanese, che per oltre cinquant'anni era molto famosa sia in Italia che in alcuni stati europei e americani, con il famoso logo aziendale a forma di gonfalone (rosso per il settore dei prodotti di pasticceria e stuzzicheria - biscotti, merende, crackers, salatini - azzurro per il settore dei gelati confezionati), nonché con un logo speciale solo per la produzione di dolci natalizi e pasquali, costituito da una "M" blu stilizzata su una scritta dorata dell'azienda, oggi non esiste più come unico gruppo imprenditoriale a sé stante.
Il ramo d'azienda che produce gelati è rimasto di proprietà della multinazionale svizzera Nestlé, mentre il settore dei prodotti da forno e dolciario, che assieme rappresentano il maggior volume di introiti, è stato acquisito nel 2009 dall'azienda italiana Bauli S.p.A..
Insieme con Ferrero è una delle aziende del settore dolciario più famose al mondo. Per quanto riguarda il mercato italiano del gelato, i prodotti Motta (Nestlé) sono tra i più diffusi subito dopo quelli a marchio Algida (Unilever), con una quota di mercato pari al 30% circa.
Motta nasce nel 1919, in un piccolo laboratorio artigianale di prodotti dolciari, l'"Angelo Motta Pasticciere", in Via della Chiusa a Milano, a opera di Angelo Motta (Gessate, 8 settembre 1890 - Milano, 26 dicembre 1957). Il suo prodotto più famoso era il panettone, tradizionale e tipico dolce milanese.
Grazie al grande successo del panettone Motta e degli altri prodotti dolciari, nel 1925 viene aperto un secondo laboratorio, con locali molto più spaziosi, in Via Carlo Alberto, e nel 1928 viene aperto un negozio sopra i locali del secondo laboratorio.
Successivamente vennero aperti nuovi negozi in: Corso Buenos Aires, Piazzale Baracca, Viale Corsica, Largo Carrobbio, Corso Garibaldi, Piazza del Duomo.
Nel 1934, Angelo Motta fonda il "Premio della Notte di Natale".
Nel 1937 la Motta diventa una società per azioni.
Nell'estate del 1955 nasce la divisione gelati con il famoso gelato Mottarello.
Negli anni settanta la Motta viene venduta alla SME, la società finanziaria del settore agro-alimentare del gruppo IRI.
A seguito dell'acquisizione da parte di SME anche dell'Alemagna, la divisione gelati di Motta viene inglobata nella Italgel, mentre Motta e Alemagna formano nel 1975 l'Unidal (Unione industrie dolciarie e alimentari), che in seguito diventerà Sidalm (Società industrie dolciarie alimentari milanesi), società a sua volta incorporata in Alivar nel 1986, ed infine, nel 1990, Gruppo Dolciario Italiano, tutte società del gruppo SME.
Angelo Motta con il panettone classico
Il logo attuale della Nestlé-Motta in versione bidimensionale
Il logo attuale in versione tridimensionale
"Tartufon, c'est bon!"
"Maxibon Motta, du gust is megl che uan!"
"C'è Gigi? No? E la Cremeria?"
Nel corso degli anni inoltre, l'azienda nel pubblicizzare i propri prodotti si è avvalsa della partecipazione di alcuni personaggi dello spettacolo e dello sport.
L'interprete di colore dei famosi spot televisivi del Tartufone Motta negli anni '80 si chiamava Derek Griffiths, attore e showman britannico.
Nel 1988 testimonial delle Merendine Motta fu Jovanotti, che era anche promotore di una campagna pubblicitaria per una raccolta punti (denominata "Jovanotti for Motta") con la sua personale linea d'abbigliamento YO come premio.
In una serie di spot riguardanti il prodotto Maxibon, comparve quello che all'epoca era uno sconosciuto figurante pubblicitario, divenuto in seguito un noto attore cinematografico italiano: Stefano Accorsi.
Alcuni anni dopo gli spot Maxibon che vedevano Accorsi come protagonista, venne lanciata una nuova campagna pubblicitaria con l'allora sconosciuta Cristiana Capotondi, che in seguito è divenuta una nota attrice italiana.
In una campagna televisiva della metà degli anni '90 riguardante il "Maxicono Motta", compariva come protagonista il tennista Davide Sanguinetti.
Nel 1993 il protagonista della campagna pubblicitaria del Maxicono fu Andrea Giani, ancora oggi il pallavolista italiano con più presenze in Nazionale ed uno dei tre italiani, insieme ad Andrea Gardini e Lorenzo Bernardi, incluso nella "Hall of Fame" del volley, che ha sede nel museo di Holyoke. La scelta non fu casuale in quanto lo storico gelato Motta era sponsor di maglia della squadra di Parma.
Tra agosto e settembre 2017 Motta propone una campagna pubblicitaria controversa dove delle persone irridono una bambina che chiede una colazione "che coniughi leggerezza e golosità" per poi essere travolte prima da 2 meteoriti (mamma e papà) e poi un Buondì gigante (il postino).
La Motta produsse il primo panettone, da cui ne derivò uno più piccolo, a cui venne dato il nome "Mottino", ritenuto il capostipite di tutte le merendine (il Buondì, infatti, arrivò successivamente).In questo caso il marchio si è confuso col prodotto, dato che nel Sud Italia e più frequentemente nelle regioni Sicilia e Campania, le classiche merendine vengono chiamate in forma dialettale, appunto, " Mottino". "Mottina" era invece il nome di una delle merendine Motta prodotte durante gli anni '80, business particolarmente attivo e tenuto in considerazione da SME in quegli anni (oltre che nel decennio precedente), con la creazione di un'ampia gamma di prodotti (tra i quali la "Girella Ricoperta", il "Ciocoroll", la "Crostatina", il "Krafen", la "Grandelizia", il "Tartufino", la versione merendina del gelato "Maxistecco", la già citata "Mottina", lo "Yo Yo"). Memorabili inoltre le raccolte punti a premi inserite nelle confezioni dei prodotti di quel periodo (come la tenda da campeggio "Tendy", gli adesivi "Ghostbusters", la "Giacca dell'avventura di Indiana Jones", "Motta-un mondo di amici", la linea di abbigliamento "YO" di "Jovanotti for Motta", "Batman", "la maglia del Milan", ecc.). Negli anni '70 invece vi era stato da parte di Motta lo sviluppo del settore degli snack al cioccolato, con la creazione di due prodotti tuttora in commercio, i ben noti "Ciocori" (che a sua volta era stato lanciato da Motta tra la fine degli anni '60 e i primi anni '70 insieme ad altri due snack, il "Sofli" ed il "Gong") e "Biancori"; sempre in quegli stessi anni inoltre era stato lanciato sul mercato un prodotto, la "Genuita", che era una crema spalmabile, ma che ebbe scarso successo visto l'assoluto predominio di Ferrero con Nutella su tale settore.
Colomba pasquale
Colomba Milanese
Leggende sul dolce in Lombardia
Le colombe pasquali siciliane
Cri cri
Dolci carnevaleschi
Dolci carnevaleschi in Italia
Tipologie
Dolci lievitati
- Schiacciata alla fiorentina, diffuso in Toscana
- Berlingozzo, diffuso in Toscana
- Krapfen, diffuso in Alto Adige
- Mantovane di Cossato prodotto a Cossato (Biella) in Piemonte. Sono dolciumi semisferici di pasta sfoglia, ripieni di una soffice farcita di mandorle e di marmellata. Si utilizzano ingredienti come farina di frumento, burro, uova, zucchero, mandorle dolci e amare, marmellata di agrumi, uva sultanina e sale. La forma ricorda le tende mantovane, da cui il nome.
Dolci fritti
- Pallottole fritte, talora ripiene:
- castagnole, diffuse in tutta Italia;
- frìtołe, tipicamente veneziane;
- frittelle, del mantovano;
- caragnoli e rosacatarre del Molise.
- Pasta lievitata, chiusa ad anello e fritta:
- ciambelle di Carnevale;
- zeppole, diffuse in varie regioni d'Italia (in altre regioni questi dolci vengono però preparate per la festa di San Giuseppe).
- Pasta tagliata a nastri e fritta:
- Dolci fritti e ricoperti di miele:
- arancini di carnevale, diffusi nelle Marche;
- cicerchiata, diffusa in Umbria, Marche e Abruzzo.
- Sanguinaccio dolce