RSS

Biancomangiare



Il biancomangiare è uno dei più antichi dolci della pasticceria siciliana.
Molto diffuso nell’area mediterranea, in Italia è tipico, oltre che in Sicilia, anche in Val D’Aosta dove assume il nome di Blanc Manger.
L’origine del dolce è incerta, si pensa che possa derivare dall’antica ricetta francese del blanch mangeri che, tuttavia, era un piatto a base di riso cotto nel latte.
Il biancomangiare arrivò in Sicilia, quasi certamente, nell’XI secolo, con i popoli mussulmani, ed era tipico della contea di Modica nel ragusano. In Sicilia la tradizione prevede, per la realizzazione di questo semplice e delicato dolce dal colore bianco candido, l’uso del latte ricavato dalle mandorle con un laborioso procedimento. Successivamente il latte di mandorle, in alcuni casi, ha ceduto il posto al latte bovino o ovino e ciò, probabilmente, non per migliorare il prodotto ma sicuramente per facilitarne la preparazione. Resta in ogni caso un dolce raffinato dal gusto e profumo caratteristico della Sicilia.
Io vi propongo diverse ricette, dalla tradizionale con il latte di mandorle, a quelle con il latte di mucca o ancora con i savoiardi.
Prima di passare alle ricette vi do quella per ottenere il latte di mandorle. Tuttavia se risultasse difficile la realizzazione, potrete sempre usare quello facilmente reperibile nei negozi addetti.

Ingredienti per il latte di mandorle250 grammi di mandorle pelate (di cui qualcuna amara)
litri 1,250 di acqua
80 grammi di zucchero

ProcedimentoMettere le mandorle in una ciotola con acqua bollente per un paio di minuti, quindi privarle della pellicina e, poco per volta pestarle nel mortaio (anche se non è la stessa cosa, potrete usare un cutter) e raccoglierle in un fazzoletto di lino; formare un sacchetto, bagnarlo spesso con acqua e, ogni volta, spremere con le dita in modo da raccogliere il liquido bianco che fuoriesce in una ciotola. Ripetere quest’operazione per tre volte, fino ad esaurimento delle mandorle e fin quando avrete sfruttato al massimo il pesto ricavato (che metterete da parte). A questo punto stemperare il liquido ottenuto nell’acqua (se si vuole ottenere un latte dal gusto più forte, diminuire la quantità di acqua), unire il pesto di mandorle, già messe da parte, lo zucchero e tenere in infuso per circa due ore. Trascorso il tempo filtrare e raccogliere il latte di mandorle.

Biancomangiare con latte di mandorleIngredienti
1 litro di latte di mandorle
La buccia di un limone grattugiata
200 grammi di zucchero
100 grammi di amido per dolci
Cannella in polvere

Procedimento
Mettere il latte in una ciotola su fuoco a fiamma dolce, tenendone da parte un bicchiere. Unire la buccia del limone, lo zucchero e la cannella. Intanto sciogliere a freddo l’amido nel latte messo da parte, filtrarlo quindi unirlo al latte che nel frattempo sarà tiepido. Mescolare in continuazione con un mestolo di legno e, non appena comincia ad addensare, e comunque appena giunge a bollore, togliere dal fuoco. Continuare a mescolare e versare il composto in uno stampo (o diverse formelle) inumidito. Fare raffreddare (anche in frigo) e, quando il biancomangiare sarà ben denso, sformare in un piatto da portata spolverandolo con la cannella.



Biancomangiare con latteUn litro di latte
250 grammi di zucchero semolato
100 grammi di amido per dolci
50 grammi di pistacchi tritati grossolanamente
Cannella in polvere



Procedimento
Mettere il latte in una ciotola con il latte e sciogliervi lo zucchero, quindi unire l’amido e mescolare bene con una frusta in modo che non si formino grumi. A questo punto mettere su fuoco dolce e mescolare continuamente con un mestolo fin quando il liquido comincia ad addensare (facendo attenzione a non far bollire). Togliere dal fuoco, unire i pistacchi e, con la frusta, continuare a mescolare energicamente per un paio di minuti. Versare il composto in uno stampo inumidito e mettere a raffreddare (anche in frigo), Quando il biancomangiare sarà ben denso, sformare in un piatto da portata spolverandolo con la cannella.
Nota: noi abbiamo usato i pistacchi, ma si possono usare a piacimento dadini di zuccata, cioccolato fondente a gocce, mandorle a scaglie…fate un po’ voi!





Biancomangiare con savoiardiBiscotti savoiardi
Caffé zuccherato
Cacao in polvere amaro
Procedere come nella ricetta precedente.
Inzuppare i savoiardi nel cafè e disporli sul fondo di in un contenitore a bordi  alti, versare il biancomangiare intiepidito e livellare con una spatola. Fare raffreddare e, prima di servire, spolverare con il cacao.

Ingredienti

    • Latte 500 ml
    • Mandorle sbucciate 300 gr
    • Zucchero 200 gr
    • Colla di pesce 10 gr
    • Panna da montare 200 ml

■ Preparazione

Biancomangiare

Tritate le mandorle sbucciate con un mixer (1), mettete le mandorle in una ciotola e unite i 500 ml di latte (2) in modo da coprirle interamente (3).

Biancomangiare

Unite 150 gr di zucchero (4), mescolate fino a scioglierlo e lasciate in infusione per una notte intera (5). Poi filtrate il composto attraverso un panno posizionato all'interno di una ciotola (6).


Biancomangiare

Strizzare bene il canovaccio contenente le mandorle, in modo da far uscire tutto il liquido e raccoglierlo nella ciotola (7). Versate il liquido ottenuto in una casseruola (8) e fatelo andare a fuoco molto dolce, aggiungendo il restante zucchero (9).


Biancomangiare

Aggiungete la colla di pesce precedentemente ammorbidita in acqua fredda e fatela sciogliere (10), dopodichè, lasciate raffreddare il composto e quando comincerà ad addensarsi unitelo alla panna che avrete montato (11).
Versate il composto negli stampini e fate raffreddare in frigorifero per 6 ore. Per sformare il dolce, immergete gli stampini in acqua calda per qualche secondo. Decorate il vostro biancomangiare con frutta candita, pistacchi tritati, scorzette di arancia o come più vi piace.









  • Digg
  • Del.icio.us
  • StumbleUpon
  • Reddit
  • RSS

La ricetta del bacio pantesco





Quelli di dama o di Perugia sono sicuramente più famosi, ma anche l’isola di Pantelleria ha i suoi baci. Sono delle frittelle farcite con la ricotta, tipica del posto, e le scaglie di cioccolato. Si tratta di un dolce buonissimo ed è per questo che vi proponiamo la ricetta del bacio pantesco.
E’ semplicissimo da fare, ma occorre avere dei ferri particolari che abbiano degli stampi metallici particolari, dalla forma di corolla di fiore stilizzata, per preparare le frittelle (si trovano in qualsiasi negozio che vende strumenti per la cucina). La tradizione racconta che un pastore lo abbia creato per regalarlo alla sua amata, non avendo altro da donarle. Voi avete già individuato a chi regalarlo per esprimerle/gli tutto il vostro amore?

Ingredienti

  • Per il ripieno:
  • 300 gr di ricotta
  • gocce di cioccolato
  • 1 cucchiaio di zucchero
  • cannella qb
  • Per le “scorce” (le frittelle):
  • 2 uova
  • 120 gr di latte
  • 150 gr di farina
  • 2 gr di lievito di birra
  • In più:
  • olio di semi
  • zucchero a velo

Preparazione

Iniziate dalla parte più semplice: il ripieno. Sbriciolate la ricotta in una ciotola ed aggiungete un cucchiaio di zucchero, un po’ di cannella (giusto per profumare) e le gocce di cioccolato. Non c’è una misura giusta. Dipende dal vostro gusto: più vi piace il cioccolato, più siete autorizzati ad esagerare! Amalgamate bene tutti gli ingredienti e fate riposare la crema in frigorifero.
Mentre la crema riposa, voi preparate la pastella per le frittelle. In una ciotola mettete le due uova. Sbattetele e aggiungete il latte, la farina e il lievito di birra. Mescolate in modo da amalgamare tutti gli ingredienti e da formare una pastella liscia e senza grumi. A questo punto fate scaldare l’olio di semi per friggere. L’olio deve essere abbondante, infatti la frittura deve avvenire per immersione. Quando l’olio è ben caldo prendete il ferro e scaldatelo nell’olio. Dopodiché intingete lo stampo nella pastella e di nuovo immergetelo nell’olio. tempo un minuto e la frittelle si staccherà dal ferro. Vuol dire che è pronta.
Fatela asciugare su un foglio di carta assorbente da cucina e poi farcitela con la ricotta. Richiudete con un’altra frittella e spolverizzate con lo zucchero a velo. Chi saprà resistere ad una dichiarazione d’amore di questo tipo?
L’idea in più. Se vi piacciono nella ricotta potete aggiungere anche dei canditi misti.
Vi consiglio di riempirle proprio prima di servirle in tavola o la ricotta “ammorbidirà” la frittella…!

  • Digg
  • Del.icio.us
  • StumbleUpon
  • Reddit
  • RSS

Baci di dama


I baci di dama sono dei dolcetti originari del Piemonte della città di Tortona dove nacquero un secolo fa, chiamati così perché composti da due calotte di pasta che richiamano a due labbra intente a baciare.

Ingredienti

  • farina
  • nocciole
  • zucchero
  • cioccolato fondente
  • burro

Abbinamenti consigliati

  • L'Alta Langa spumante rosato, ha un sentore che ricorda il lievito, la crosta di pane e la vaniglia, di sapore secco, sapido ben strutturato, perciò può esser servito come spumante da dolci da dessert a tavola, ben freddo, ad una temperatura di 9 °C.
  • Monferrato Chiaretto o Ciaret Monferrato Chiaretto o Ciaret. Tre Castelli. Vini da dessert.

Ingredienti per 40 baci di dama

    • Farina 150 gr
    • Mandorle pelate 150 gr
    • Zucchero 110 gr
    • Burro 150 gr
    • Cioccolato 150 gr
    • Vaniglia qualche goccia di estratto
    • Sale un grosso pizzico
    • Arance la scorza grattugiata di 1

■ Preparazione

Baci di dama

Per preparare i baci di dama, mettete le mandorle nel vaso del mixer e frullatele insieme allo zucchero (1), lo zucchero servirà ad assorbire l'olio che sprigioneranno le mandorle. In una ciotola aggiungete il burro morbido (ma non molle) tagliato a pezzi, la farina (2) e le mandorle tritate e cominciate ad amalgamare con le mani (3).

Baci di dama

Quindi aggiungete all'impasto la buccia d'arancio grattugiata (4), l'essenza di vaniglia, e il grosso pizzico di sale. Impastate il tutto fino ad ottenere un unico panetto (5), avvolgetelo nella pellicola trasparente e lasciatelo riposare in frigorifero per almeno un'ora (6).

Baci di dama

Una volta che l'impasto si sarà rassodato, suddividetelo in tanti bastoncini, da cui poi taglierete delle piccole porzioni di impasto (di circa 6-8 gr) che utilizzerete per formare delle palline. Disponete le palline di impasto su una placca da forno, foderata con l'apposita carta (7). Rimettete di nuovo le palline così formate in frigorifero per almeno altri 30 minuti. Dopodiché infornate e lasciate cuocere in forno statico a 160 gradi per circa 20 minuti, o fino a che la base del biscotto non si sarà dorata; se utilizzate il forno ventilato, la temperatura sarà di 135 gradi.
Nel frattempo fate sciogliere il cioccolato a bagnomaria, oppure nel forno a microonde. Quando i biscotti saranno cotti, lasciateli raffreddare. Aiutandovi con un cucchiaino o con una siringa, disponete il cioccolato sciolto (lasciatelo raffreddare fino a che risulti piuttosto denso) sulla parte piatta del biscotto (8) e ricoprite delicatamente con un altro biscotto (9). Mettete i baci di dama su di un vassoio e lasciate che il cioccolato indurisca, poi potrete servire i vostri deliziosi baci di dama.

■ Conservazione

Potete conservare i baci di dama chiusi in una scatola di latta, per 4-5 giorni al massimo.

Consigli

Per personalizzare i vostri baci di dama, potreste realizzare ripieni diversi dal cioccolato fondente: con del cioccolato al latte, per esempio, oppure con delle creme alla frutta (frutto della passione, limone, kiwi...), il burro e lo zucchero a velo. Volendo potete sostituire la farina di mandorle con quella di nocciole.












  • Digg
  • Del.icio.us
  • StumbleUpon
  • Reddit
  • RSS