Nel cuore delle colline del Piemonte, si nasconde un vero capolavoro dolce: il Bonèt Piemontese, noto anche come "bùnet" in dialetto locale. Questo dessert affonda le sue radici nell'antica tradizione culinaria della regione, regalando un'esperienza unica che unisce sapori raffinati e irresistibile dolcezza. Scopriamo insieme i segreti di questo gioiello gastronomico.
Il Bonèt è una prelibatezza che risale al XVII secolo e ha attraversato i secoli per conquistare i palati di chiunque abbia la fortuna di assaggiarlo. Il nome "Bonèt" deriva dalla parola piemontese "bonnet," che significa "cappello." Questa dolcezza è stata spesso associata ai momenti speciali e alle celebrazioni.
Ingredienti:
4 uova
200 ml di latte
200 g di zucchero
100 g di cacao amaro in polvere
100 g di amaretti (biscotti secchi)
50 ml di rhum o amaretto (a scelta)
Caramello liquido (per la base)
Procedura:
Preriscalda il forno a 160°C e prepara una teglia per il bagnomaria.
Frulla gli amaretti fino a ottenere una polvere fine.
In una ciotola, sbatti le uova con lo zucchero fino a ottenere un composto chiaro e spumoso.
Aggiungi il cacao in polvere e mescola bene per incorporarlo.
Incorpora il latte e il rhum (o amaretto) all'impasto, mescolando fino a ottenere una miscela omogenea.
Aggiungi gli amaretti frullati e mescola delicatamente.
Caramella il fondo di uno stampo da budino o una pirofila.
Versa l'impasto nella forma caramellata e coprila con un foglio di alluminio.
Metti la forma in una teglia più grande e riempila con acqua calda fino a metà dell'altezza della forma.
Inforna il Bonèt nel bagnomaria per circa 1 ora e 30 minuti, o fino a quando il centro è appena compatto.
Sforna il Bonèt e lascialo raffreddare completamente prima di metterlo in frigorifero per almeno 4 ore (preferibilmente durante la notte).
Per servire, rovescia delicatamente il Bonèt su un piatto da portata, rivelando il lato caramellato.
Il Bonèt Piemontese è un viaggio nei sapori della tradizione, in cui il cacao amaro si unisce all'aroma delicato degli amaretti, con una nota sottolineata dal rhum o dall'amaretto. La consistenza vellutata e la dolcezza bilanciata rendono ogni morso un'esperienza gustativa eccelsa.
Prepara il Bonèt per una cena speciale o semplicemente per concludere un pasto con una nota dolce e indimenticabile. Questo capolavoro piemontese è un tributo alla maestria culinaria della regione e un omaggio a una ricca storia gastronomica.
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