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Sbrisolona e paradiso: dolci della civiltà contadina

La cucina contadina italiana è un tesoro di tradizioni, semplicità e genuinità. Due dolci che incarnano perfettamente questi valori sono la sbrisolona, ​​simbolo della cucina mantovana, e la torta paradiso, fiore all'occhiello della tradizione lombarda. Entrambi sono nati in un contesto umile, in cui la creatività delle mani contadine trasformava ingredienti semplici in autentiche opere d'arte culinaria.

La sbrisolona affonda le sue radici nella tradizione mantovana del XVII secolo. Originariamente chiamata "torta delle tre tazze" per via delle proporzioni uguali di farina di mais, farina bianca e zucchero, la sbrisolona rappresentava un dolce povero ma energetico. Col tempo, il dolce si raffinò grazie all'influenza della corte dei Gonzaga, dove furono introdotti ingredienti più pregiati come il burro e le mandorle.

La torta paradiso , invece, nacque a Pavia verso la fine dell'Ottocento, grazie al genio creativo del pasticcere Enrico Vigoni. La leggenda narra che il nome "paradiso" le sia stato dato da una nobildonna che, assaggiandola, esclamò che il sapore era talmente sublime da ricordarle il paradiso. Originariamente destinata alle tavole nobili, la torta paradiso divenne presto un dolce apprezzato in tutta Italia.

La preparazione

Sbrisolona

Ingredienti principali:

  • Farina di mais (100 g)

  • Farina 00 (100 g)

  • Mandorle tritate grossolanamente (100 g)

  • Burro (100 g)

  • Zucchero (100 g)

  • Scorza di limone grattugiata

  • Un pizzico di sale

Preparazione:

  1. Mescolare le due farine con lo zucchero, le mandorle tritate e il sale.

  2. Aggiungere il burro freddo a pezzetti e lavorare il composto con le mani fino a ottenere una consistenza "sbriciolata".

  3. Profumare con la scorza di limone grattugiata e disporre l'impasto su una teglia senza compattarlo troppo.

  4. Cuocere in forno a 180°C per circa 30-40 minuti, finché la superficie non sarà dorata.


Torta Paradiso

Ingredienti principali:

  • Burro (250 g)

  • Zucchero a velo (200 g)

  • Farina 00 (100 g)

  • Fecola di patate (100 g)

  • Uova (4)

  • Scorza di limone grattugiata

  • Vaniglia

Preparazione:

  1. Montare il burro con lo zucchero a velo fino a ottenere una crema spumosa.

  2. Incorporare le uova una alla volta, mescolando con delicatezza.

  3. Aggiungere la farina setacciata con la fecola e profumare con la vaniglia e la scorza di limone.

  4. Versare il composto in una tortiera imburrata e infarinata.

  5. Cuocere in forno a 170°C per circa 40-50 minuti.

Curiosità

  • La sbrisolona si mangia tradizionalmente spezzandola con le mani, mai tagliandola con un coltello. Questo simboleggia lo spirito conviviale della cucina contadina.

  • La torta paradiso, con la sua consistenza soffice e burrosa, è spesso confusa con il pan di Spagna, ma la maggiore quantità di burro e la presenza della fecola la rendono più morbida e vellutata.

  • Entrambi i dolci sono perfetti da abbinare a vini dolci: la sbrisolona con un buon passito, mentre la torta paradiso si sposa magnificamente con un moscato d'Asti.

La sbrisolona e la torta paradiso non sono solo dolci, ma veri e propri pezzi di storia. Ogni morso racconta un frammento di tradizione, un legame con il territorio e un'idea di cucina che valorizza ciò che è semplice e autentico. Prepararle significa mantenere vivo uno spirito che continua a unire le generazioni ea portare in tavola il calore delle radici italiane.


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