La pastiera napoletana è, senza ombra di dubbio, uno dei simboli più rappresentativi della tradizione gastronomica partenopea. Questo dolce, dal profumo avvolgente e dalla consistenza unica, è intriso di storia e cultura, e ogni morso racconta l'amore, la pazienza e la devozione che vengono messe nel prepararla.
Un piatto che va ben oltre la semplice preparazione culinaria: è un rito che accompagna le famiglie napoletane, e non solo, durante la Pasqua, simbolo di rinnovamento e speranza. La pastiera, con il suo equilibrio di sapori e profumi, rappresenta un'armonia perfetta tra dolcezza, agrumi e l'aroma inconfondibile dell'acqua di fiori d'arancio, che le conferisce una nota delicata e inconfondibile.
La sua storia è avvolta nel mistero e nelle leggende. Si racconta che la pastiera sia un dolce creato dalle sirene, in grado di incantare chiunque lo assaggiasse, ma anche che sia frutto di una ricetta risalente all’epoca greca, quando il culto di Demetra, la dea della fertilità, portava le donne a preparare un dolce con grano, ricotta e miele come offerta per la primavera. Al di là delle leggende, ciò che è certo è che la pastiera napoletana si è evoluta nei secoli ed è diventata il simbolo di una tradizione gastronomica che ha radici profonde e che non conosce confini.
Ingredienti (per una pastiera da 24 cm)
Per la pasta frolla:
300 g di farina 00
150 g di burro freddo
100 g di zucchero
1 uovo
1 tuorlo
Scorza di 1 limone grattugiata
1 pizzico di sale
Per il ripieno:
500 g di ricotta di pecora ben scolata
300 g di zucchero
300 g di grano cotto (per pastiera)
100 ml di latte intero
30 g di burro
4 uova
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
1 cucchiaio di acqua di fiori d'arancio
1 pizzico di cannella
Scorza grattugiata di 1 arancia
50 g di canditi misti (cedro, arancio, frutta candita)
Preparazione
1. Preparazione della pasta frolla:
Inizia con
la pasta frolla. Su una spianatoia, setaccia la
farina e forma un vulcano. Al centro, metti il burro freddo a
pezzetti, lo zucchero, l'uovo, il tuorlo e la scorza di limone.
Impasta velocemente con le dita fino a ottenere un composto sabbioso,
quindi aggiungi il pizzico di sale. Continua a lavorare fino a
ottenere una palla liscia. Avvolgi l’impasto nella pellicola e
lascialo riposare in frigorifero per almeno 30 minuti.
2. Preparazione del ripieno:
Nel frattempo,
prepara il ripieno. In una pentola, cuoci il grano
con il latte e il burro, mescolando di tanto in tanto. Una volta che
il grano è ben cotto e il latte è stato assorbito, lascia
raffreddare. In una ciotola grande, setaccia la ricotta per eliminare
eventuali grumi, quindi aggiungi lo zucchero, la cannella, la scorza
d'arancia, l'acqua di fiori d'arancio e l’estratto di vaniglia.
Mescola bene fino ad ottenere una crema omogenea. Aggiungi le uova,
una alla volta, e continua a mescolare per amalgamare bene il tutto.
Infine, incorpora il grano cotto e i canditi. Amalgama fino ad
ottenere un composto morbido e omogeneo.
3. Assemblaggio della pastiera:
Prendi la
pasta frolla dal frigorifero e stendila con un
mattarello su un piano infarinato fino a ottenere uno spessore di
circa 4 mm. Rivesti una teglia da 24 cm con la pasta, facendola
aderire bene ai bordi. Versa il ripieno nella teglia e livellalo con
una spatola. Con la pasta frolla avanzata, forma delle strisce e
disponile a grata sulla superficie della pastiera.
4. Cottura:
Preriscalda il forno a 180°C
(statico). Inforna la pastiera e cuoci per circa 50-60 minuti, o
finché la superficie non risulta dorata e compatta. Se durante la
cottura la pastiera dovesse dorarsi troppo velocemente, coprila con
un foglio di alluminio e continua a cuocere.
5. Raffreddamento e riposo:
Una volta cotta,
lascia raffreddare la pastiera nella teglia per qualche ora. Prima di
servirla, è consigliabile lasciarla riposare in frigorifero per
almeno 12 ore, affinché i sapori si amalgamino perfettamente. La
pastiera napoletana, infatti, è ancora più buona il giorno dopo,
quando i profumi si sono sviluppati appieno.
La pastiera napoletana è un dolce che richiede tempo e pazienza, ma ogni passo è ripagato dalla sua straordinaria bontà. L’equilibrio perfetto tra il grano, la ricotta e la scorza degli agrumi è ciò che rende questo dolce un'esperienza sensoriale unica. Ogni morso è un tuffo nella tradizione, un omaggio a Napoli e alle sue radici culturali, un viaggio nei secoli che racconta non solo la Pasqua, ma anche la storia di un popolo.
Semplice nella sua composizione, ma ricca di significato, la pastiera è il dolce che celebra la bellezza della cucina, fatta di ingredienti autentici, di amore e di memoria. Non è solo un dessert, ma una storia da gustare, che attraversa il tempo e la cultura partenopea, portando con sé l’anima di Napoli.
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