RSS

Galette alle pesche e rosmarino: la rusticità fragrante dell’estate in un solo morso

In un mondo dove la pasticceria moderna spinge verso decorazioni meticolose e geometrie perfette, la galette si afferma con la forza disarmante della semplicità. Di origine francese, la galette è una torta rustica priva di stampo, piegata a mano, irregolare ma piena di grazia. È il trionfo della frutta di stagione, incorniciata da una pasta brisée croccante e friabile, spesso arricchita da note aromatiche che sorprendono il palato.

La versione alle pesche e rosmarino rappresenta una delle declinazioni più raffinate e al contempo campestri di questo dolce. Una combinazione sorprendente, dove la dolcezza mielata delle pesche si sposa con la nota resinosa e balsamica del rosmarino, offrendo una complessità gustativa che travalica l’apparente semplicità della preparazione. Non è solo una torta: è un’ode estiva, un dolce che profuma di campi assolati e giardini aromatici, ideale per chi ama i contrasti delicati e i sapori autentici.

Questa galette si presta tanto a un pranzo informale all'aperto quanto a una cena raffinata, chiudendo il pasto con una carezza fragrante che rimane impressa nella memoria. È facile da realizzare, non richiede strumenti particolari e può essere adattata a seconda della frutta disponibile o delle erbe aromatiche preferite, ma nella sua versione originale mantiene un equilibrio perfetto tra acidità, dolcezza e sapidità.

Le galette nascono nella Bretagna rurale, dove il termine indicava inizialmente delle focacce piatte, spesso salate, a base di grano saraceno. Con il tempo, la parola ha iniziato a designare anche dolci informali, caratterizzati dalla forma libera e dalla possibilità di essere farciti con frutta. È proprio questa libertà che ha permesso alla galette di espandersi ben oltre i confini francesi, trovando interpretazioni regionali in tutto il mondo.

In Italia, la galette è stata abbracciata con entusiasmo, grazie alla sua capacità di valorizzare i prodotti dell’orto e dei frutteti. Le pesche, abbondanti durante l’estate e spesso troppo mature per essere consumate al naturale, trovano nella galette una destinazione perfetta. L’uso del rosmarino, che in molte culture viene associato alla cucina salata, introduce un elemento aromatico che, ben dosato, eleva l’intera preparazione.

Non è raro trovare nelle campagne toscane o umbre versioni rustiche di crostate senza bordo, farcite con frutta fresca e un tocco di erbe spontanee: timo limonato, lavanda, menta selvatica. In questo contesto, la galette alle pesche e rosmarino si inserisce come erede contemporanea di una tradizione contadina che da sempre celebra la frutta nel suo momento di massimo splendore.

Una buona galette inizia dalla base: una pasta friabile, ben bilanciata tra burro e farina, con un pizzico di sale a sottolineare la dolcezza del ripieno. La chiave è la temperatura: il burro deve restare freddo, così da ottenere la giusta sfogliatura durante la cottura. L’impasto non va lavorato troppo, per non sviluppare il glutine e compromettere la friabilità.

La frutta deve essere scelta con cura. Le pesche più adatte sono quelle a polpa soda, non troppo acquose, per evitare che rilascino liquidi in eccesso durante la cottura. Il rosmarino va tritato finemente, nella giusta misura: un tocco discreto che accompagna, mai sovrasta.

Una volta farcita, la galette viene ripiegata su sé stessa, senza preoccupazioni estetiche: è la bellezza dell’imperfetto a renderla affascinante. Spennellata con un tuorlo o un po’ di latte, la crosta assume una doratura che invita al morso, mentre la frutta si caramella lievemente, sprigionando aromi irresistibili.

Ricetta: Galette alle pesche e rosmarino (per 6–8 porzioni)

Ingredienti per la pasta brisée:

  • 250 g di farina 00

  • 150 g di burro freddo a cubetti

  • 1 cucchiaio di zucchero semolato

  • 1 pizzico di sale

  • 60 ml di acqua freddissima

Ingredienti per il ripieno:

  • 4 pesche mature ma sode

  • 2 cucchiai di zucchero di canna

  • 1 cucchiaio di miele millefiori

  • 1 cucchiaio di amido di mais

  • 1 cucchiaino di rosmarino fresco tritato

  • Succo di mezzo limone

  • 1 pizzico di sale

Per finire:

  • 1 tuorlo (oppure latte vegetale per versione senza uova)

  • Zucchero di canna grezzo per la superficie

Procedimento:

  1. Preparare la pasta brisée: in un mixer o a mano, sabbiare il burro freddo con la farina, lo zucchero e il sale, fino a ottenere un composto bricioloso. Aggiungere gradualmente l’acqua fredda, impastando il minimo necessario per formare una palla. Avvolgere nella pellicola e far riposare in frigorifero per almeno 30 minuti.

  2. Preparare il ripieno: lavare le pesche, tagliarle a spicchi sottili e metterle in una ciotola con zucchero, miele, amido, limone, rosmarino e un pizzico di sale. Mescolare delicatamente per non rompere le fette. Lasciare insaporire 10–15 minuti.

  3. Stendere la base: su un foglio di carta forno leggermente infarinato, stendere la pasta brisée in un disco di circa 3–4 mm di spessore. Trasferire il tutto (carta compresa) su una teglia.

  4. Assemblare la galette: disporre le fette di pesca al centro dell’impasto, lasciando un bordo libero di circa 4 cm. Ripiegare i bordi verso l’interno, sovrapponendo leggermente. Spennellare i bordi con il tuorlo e cospargere di zucchero di canna.

  5. Cottura: infornare in forno statico preriscaldato a 180°C per circa 40–45 minuti, o finché la crosta sarà ben dorata e la frutta tenera. Lasciare raffreddare su una griglia prima di servire.

La galette alle pesche e rosmarino offre un profilo gustativo ampio, che gioca tra note dolci, agrumate e balsamiche. Per accompagnarla nel modo migliore, si può optare per un vino aromatico e fresco, che valorizzi la frutta senza coprirne la delicatezza.

Un Moscato d’Asti servito ben freddo è una scelta classica ma mai banale: le sue bollicine leggere e il bouquet di fiori e pesca bianca si accordano perfettamente con il dolce. Un’alternativa interessante può essere rappresentata da un Gewürztraminer trentino, soprattutto se si desidera un abbinamento più strutturato e profumato.

Chi preferisce le bevande analcoliche può orientarsi su un tè verde al gelsomino o una tisana fredda al finocchietto e limone, che contribuiscono a esaltare la componente erbacea del rosmarino e a rinfrescare il palato.



  • Digg
  • Del.icio.us
  • StumbleUpon
  • Reddit
  • RSS

0 commenti:

Posta un commento