Il pionono è un dolce
tipico della Spagna, dell'America latina (a Cuba e in altri
paesi chiamato altresì brazo
de gitano, braccio di zingaro) e delle Filippine (pianono).
Il dolce venne creato verso la metà
del XIX secolo, durante il pontificato di Papa Pio IX, da cui il
nome della ricetta.
Il dolce fu creato dal pasticcere
Ceferino Isla González, originario di Santa Fe (Granada),
in onore di Papa Pio IX per aver proclamato il dogma dell'Immacolata
concezione, di cui Isla era molto devoto. Il pasticcino ricorda
infatti la silhouette della testa cilindrica di papa Pio
IX.
Il primo riferimento a questo dolce
apparve il 18 marzo 1858 sulla stampa di Madrid, inizialmente
chiamato "pío nono" o, al plurale,"píos nonos".
In seguito, Leopoldo Alas "Clarín", nel suo
romanzo La regenta del 1884, lo chiamò con la parola
unica, "pionono", poi rimasta.
Il pionono è composto di due parti: un
sottile strato di pan di Spagna arrotolato a cilindro,
inzuppata con diversi tipi di sciroppo che conferiscono al dolce una
consistenza dolce e piacevole, e una corona di crema tostata. Il
pasticcino si consuma tipicamente in uno o due bocconi.
In vari paesi dell'America latina ,
come Argentina, Uruguay, Venezuela, Colombia, Perù e Cuba,
i piononos sono preparati con un impasto di farina, uova e
zucchero, cotto al forno in uno strato sottile e poi spalmato con una
farcitura di dulce de leche oppure crema chantilly, a
cui sono a volte aggiunte noci o frutta; il tutto viene infine
arrotolato e servito a fette.
La ricetta può essere realizzata anche
nella versione salata, ad esempio con prosciutto cotto, formaggio,
pomodori e maionese oppure insalata mista, insalata di pollo o
tonno.
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