Mochi sono fatti con un tipo di riso
particolare:
il riso glutinoso.
È una varietà di riso asiatico
dal chicco fine e dalla forma allungata. La sua particolarità è
che, una volta cotto, diventa molto appiccicoso. Questo riso, come le
altre varietà, in realtà non contiene glutine, ma una grande
quantità di amilopectina, una componente dell’amido che lo rende
“colloso”. Il nome deriva, quindi, non dalla presenza di glutine,
ma dal nome scientifico della pianta, Oryza sativa glutinosa.
Viene detto anche “riso dolce” per il suo sapore zuccherino.
Il mochi viene spesso riempito di
anko,
una marmellata dolce a base di
fagioli rossi (azuki). In questo caso viene chiamato Daifuku
mochi, che in giapponese significa “grande fortuna”.
Solitamente i mochi sono di colore
bianco, ma si possono
trovare anche
verdi o
rosa
pallido. Ci sono delle varianti
che contengono pezzi di frutta intera: la fragola è la più amata
come ripieno perché, nel tagliare il mochi a metà, si vedrà il
cuore del frutto tagliato per il lungo. In questo caso il dolce si
chiama Ichigo Daifuku.
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