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Frutti di bosco marinati

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Ingredienti per 4 persone

  • 250 g di fragole
  • 250 g di mirtilli
  • 1 limone
  • 2 cucchiai di aceto balsamico
  • 1 cucchiaio di zucchero semolato


Preparazione

  1. Prendere i datteri e togliere il nocciolo.
  2. Sgusciare le noci.
  3. Metterle dentro ai datteri.
  4. Disporre il tutto nel piatto da portata, preferibilmente rotondo.
  5. Annaffiare il tutto con un po' di cognac o whisky.

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Datteri con le noci

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I datteri con le noci sono un tipico dolce natalizio.
Ingredienti

    250 g di datteri
    250 g di noci
    Cognac

Preparazione

    Prendere i datteri e togliere il nocciolo.
    Sgusciare le noci.
    Metterle dentro ai datteri.
    Disporre il tutto nel piatto da portata, preferibilmente rotondo.
    Annaffiare il tutto con un po' di cognac o whisky.

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Turdiddri

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I Turdiddri (italianizzato in turdilli) sono dei dolci natalizi tipici calabresi ed in particolare della zona di Cosenza. Sono tipici anche del catanzarese col nome di "Turdiddi" o, in una versione dalle dimensioni minori, come "Pignolata".
Ingredienti

    ½ litro olio d’oliva
    ½ litro vino bianco
    1 pizzico sale
    1 pizzico cannella in polvere
    chiodi di garofano pestati nel mortaio
    buccia d’arancia grattugiata
    miele di fichi o anche detto meli i ficu, un prodotto che si ottiene dalla cottura al forno dei fichi secchi.
    farina q.b.

Preparazione

    Mettete a bollire insieme tutti gli ingredienti
    Quindi levateli dal fuoco e aggiungete farina in quantità sufficiente ad assorbire i liquidi, facendo attenzione a che la pasta non sia né dura, né molle.
    Dividete la pasta in grossi gnocchi e friggeteli in olio d’oliva, prima a fuoco forte per evitare che si sbriciolino e poi gradualmente a fuoco lento.
    A parte fate bollire il miele di fichi e tuffatevi gli gnocchi arrotolando i singoli pezzi su una sorta di cesto tradizionale, u crivu.
    Lasciate raffreddare prima di servire.

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Carteddàte

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Ingredienti

    1 kg di farina
    40 g di lievito di birra
    2 dl di olio di oliva
    2 bicchieri di vino bianco
    vino cotto o miele
    cannella
    zucchero a velo
    confettini colorati

Preparazione

    Si unisce la farina con il lievito di birra sciolto in un bicchiere di acqua
    Si uniscono 2 decilitri di olio di oliva, il vino bianco ed un pizzico di sale marino fino, e si impasta il tutto fino ad ottenere una pasta elastica.
    Si lascia quindi lievitare la pasta per almeno tre ore al coperto, per poi reimpastare nuovamente.
    Successivamente si riscalda l'olio che servirà per friggere le carteddàte.
    Si divide la pasta in pagnottine e si lavorano energicamente con il mattarello, fino ad ottenere una sfoglia sottile.
    Da questa si ricavano con l'aiuto dell'apposita rotellina, delle striscie lunghe almeno 30 centimetri e larghe circa 4 centimetri, che avranno la tendenza ad arrotolarsi.
    Si piegano a metà le striscie, in modo da renderle larghe circa 2 centimetri.
    Sempre sulle striscie, a distanza di tre centimetri l'uno dall'altro, si pizzica la pasta in modo da unire ad intervalli regolari i due lembi aperti.
    Si arrotolano quindi a spirale, congiungendo la pasta con dei pizzichi nei punti non congiunti precedentemente, e si richiudono i margini, in modo da farle sembrare delle roselline.
    Si lasciano riposare per qualche ora, nel frattempo si fa scaldare il vino cotto o se si preferisce il miele o lo sciroppo di fichi.
    Si friggono le roselline nell'olio ben caldo, mettendole a scolare capovolte per eliminare l'unto in eccesso, quindi si gettano nel preparato del punto 10, facendo attenzione a non romperle.
    Una volta impregnatesi per bene, si sistemano a piramide su un piatto e si spolverizzano con cannella, zucchero a velo o confettini colorati.

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Crostata di ricotta

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Ingredienti

Per 7 persone
  • 600g di pasta frolla
  • 600g di ricotta fresca
  • 250g di zucchero
  • 1 uovo intero
  • 3 tuorli
  • una scorza di limone
  • burro

Preparazione

Stendere la pasta frolla con il bordo rialzato in una teglia da forno foderata di carta forno. Mettere la ricotta in una terrina e lavorarla con un cucchiaio di legno, aggiungere lo zucchero, un uovo intero e i tuorli; la scorza di limone. Mescolare e versare in una teglia. Cuocere in forno ventilato a 180° per circa 40 minuti.

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Mars fritto

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Il Mars fritto è una barra di cioccolato al caramello Mars fritta in una pastella solitamente usata nelle Isole Britanniche per il pesce, il sanguinaccio, il white pudding, le salsicce e spesso l'haggis. Il Mars è solitamente raffreddato prima dell'uso per evitare che si sciolga nell'olio di frittura, anche se un Mars freddo può comunque rompersi quando viene scaldato. Può essere anche cucinato a livello casalingo. In questo caso molti utilizzano una pastella dolce con zucchero e uova, creando così una specie di frittella al cioccolato leggermente meno pesante e dal sapore dolce uniforme.
Il piatto fu inizialmente servito nei negozi di fish and chips della Scozia (si dice che sia stato inventato in un negozio di Stonehaven sulla costa nord-orientale della Scozia), ma non è mai stato un prodotto di punta. Da quando svariati mass media hanno parlato della pratica a partire dalla metà degli anni novanta, in parte come commento ironico sulla notoriamente poco salutare dieta della Scozia urbana, la popolarità del piatto è cresciuta ed ora appare sui menu di Dublino, Leyland, della Columbia Britannica, dell'Oregon e di Washington e di altri posti.


Popolarità

In uno studio pubblicato su The Lancet nel dicembre 2004, David Morrison (Greater Glasgow NHS Board, UK) e Mark Petticrew (MRC Social & Public Health Sciences Unit) hanno esaminato circa 300 negozi di fish and chips in Scozia: il 22% vendeva Mars fritti; tre quarti dei negozi li vendeva da meno di tre anni. Le vendite medie erano di 23 pezzi alla settimana, anche se 10 negozi ne vendevano tra 50 e 200 alla settimana. Il prezzo medio era di 60 pence, e, come ci si attendeva, le giovani generazioni erano i principali acquirenti - tre quarti venivano vendute a bambini ed il 15% ad adolescenti.
Nel marzo 2003 il Mars fritto è stato oggetto di un articolo su Time for Kids che trattava della popolarità e della insalubrità di questo prodotto.
Passata la moda e calata l'attenzione dei media, la frittura del Mars è diventata meno comune. Si può trovare ancora in alcuni negozi di fish and chips della Scozia, dell'Inghilterra e dell'Irlanda del Nord. Alcuni negozi con clientela turistica (soprattutto i giovani in visita al Royal Mile di Edimburgo) dichiarano ancora con orgoglio di vendere Mars fritti, insieme ad altre tentazioni come la pizza fritta, il kebab fritto, oltre al pakora di haggis.
Il Mars fritto è menzionato nel libro Crap Towns II: The Nation Decides del periodico britannico The Idler' nell'articolo su Glasgow. 'SJ' scrive: "Non sono una leggenda metropolitana: si possono trovare sia a Glasgow che ad Edimburgo. Ne ho mangiato uno in una fredda notte di dicembre. Era abbastanza buono. Poi ho vomitato."


Influenze sulla cucina

Il Mars fritto ha dato origine anche alla frittura di altri prodotti di confetteria, per esempio il Reiver's Fish Bar di Duns ogni anno annuncia uno 'Speciale pasquale' di Creme Egg fritto, ma in realtà è disponibile tutto l'anno. Anche gli Snickers fritti sono stati trovati.
È noto che il Mars fritto è stato preceduto dalla pizza fritta. Era comune nell'Angus friggere la pizza surgelata a partire dal 1980.



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Paçoca

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La Paçoca (dal tupi po-çoc, "sbriciolare") è un dolce tradizionale brasiliano, a base di arachide, farina di mandioca e zucchero, tipico dell'alimentazione rurale degli stati di Pernambuco, Minas Gerais e São Paulo.
Abitualmente, si prepara per essere consumata durante la Settimana Santa e nelle festas juninas, che sono celebrate in corrispondenza del solstizio d'inverno (in giugno, nell'emisfero australe). La preparazione della paçoca per la Settimana Santa, va oltre l'alimentazione in sé, ma rappresenta un rituale cristiano che celebra l'amore e l'armonia della famiglia, in cui si privilegia l'altruismo. Esistono numerose forme di paçocas industriali che sono vendute e consumate durante tutto l'anno. Tra queste, ci sono quelle chiamate tipo rolha (perché la forma ricorda quella del tappo di una bottiglia, in portoghese "rolha"), vendute in forma di cilindretti e con un colore che in un certo modo assomiglia ai tappi di sughero.

Ne esistono altre presentazioni commerciali, a forma mattoncino più o meno grande, e con un grado più o meno affinato di sbriciolamento del seme di arachide tostato, che è l'ingrediente principale.

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Mousse di maracuia

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La mousse di maracuia è un tipico dolce del Brasile. La sua preparazione, piuttosto semplice, consiste nel mescolare in egual misura latte condensato, panna e polpa di maracuia, con l'aggiunta di gelatina per solidificare la crema ottenuta una volta raffreddata. Talvolta si preparano mousse simili con altri frutti, tra cui l'uva, la guaiava e la fragola.

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