La
Ricciolina
è una torta tradizionale tipica
del Monte Amiata e della Provincia di Siena, in particolare del
comune di Abbadia San Salvatore, a base di ingredienti caratteristici
del territorio in cui viene prodotto. La torta deve la sua
particolarità alla tecnica di produzione, rimasta invariata nel
tempo.
Si presenta di colore chiaro con
sottili venature più scure, in forma rotonda, altezza inferiore a 5
centimetri e diametro variabile tra 15 e 25 centimetri. Al gusto
spiccano inconfondibili al palato i sentori di cioccolato e frutta
secca.
Secondo una tradizione popolare del
paese d'origine, Abbadia San Salvatore, la torta sarebbe stata
"inventata" agli inizi del 1900 da una pasticciera locale,
tale Beppa, come rielaborazione del dolce che ha questo nome nel
libro di ricette di Pellegrino Artusi. Narra la storia che Beppa,
assieme a tre amiche (Dina, Ada e Luigina) crei il dolce inserendo
all'interno la cioccolata e le mandorle e soprattutto "inventando"
la guarnizione a base di meringa a forma di ricciolo decorata con
cioccolato. In effetti tale guarnizione serve per "non sprecare"
le chiare d'uovo inutilizzate per la pasta frolla, in un tempo in cui
la parsimonia era la parola d'ordine e nulla dovesse andare sprecato.
È composto da una pasta frolla che
racchiude un cuore morbido di cioccolato (in precedenza si utilizzava
cioccolato fuso, attualmente è comune l'uso di creme spalmabili come
la Nutella) a cui si aggiunge a piacere frutta secca sbriciolata -
noci ma anche mandorle o pinoli - il tutto racchiuso da una crosta
più croccante sempre di pasta frolla, ricoperta da una glassa
solidificata di chiare d'uovo a cui si mischia un po' di cioccolato.
La cottura avviene in forno, per venti minuti circa, ad una
temperatura di 180 °C.
0 commenti:
Posta un commento