Quaresimali è il nome di
diversi biscotti tradizionali italiani preparati, secondo la
tradizione, durante il periodo religioso della Quaresima.
In particolare, sono tipici biscotti
toscani o dolcetti liguri specialmente genovesi.
L'impasto dei biscotti toscani è
composto da chiare d'uovo, zucchero e polvere di cacao e cotto in
forno. La particolarità dei quaresimali consiste nella loro forma a
lettere dell'alfabeto.
I dolcetti genovesi sono invece
realizzati con pasta di mandorle, zucchero, acqua di fiori d'arancio,
albume d'uovo, farina, semi di finocchio, guarniti poi con zucchero
fondant al gusto di maraschino, pistacchio, limone o caffè, come
ancor oggi è possibile vedere in diverse storiche
confetterie-pasticcerie del capoluogo ligure. L'origine di preparare
dei dolci quaresimali genovesi risale al 1500 circa, quando le suore
del convento di San Tommaso lavorar avano la pasta di mandorla con lo
zucchero senza aggiungere prodotti animali perché proibito dalla
religione cattolica nei quaranta giorni antecedenti la Pasqua. In
questo modo si potevano gustare dolci senza trasgredire alle regole.
Altre varianti si possono trovare in
Campania, e in Sicilia.
Il marzapane, cioè l'impasto di
mandorle macinate con zucchero, proviene dal Mediterraneo orientale e
la sua popolarità dovette quindi diffondersi in relazione ai
traffici commerciali dei maggiori centri italiani, specie delle
repubbliche marinare, durante il Medioevo.
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