Alla creazione
gestiva un ristorante oggi scomparso che portava l'omonimo nome del
luogo e del mercato stabile rionale fiorentino: San Lorenzo. Alcuni
clienti stanchi dei pochi dolci che la cucina tipica offriva gli
chiesero una sorpresa per la settimana successiva quando si sarebbero
presentati per la novità. Il Samorini gli presentò quel piatto che
fece tanto piacere nel gusto e nella novità.
La ricetta, pur
essendo molto diffusa nelle repliche è stata passata in segreto ad
una sua allieva e vanta tantissime imitazioni e personalizzazioni.
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