I ptasie mleczko
(in polacco ptaɕɛ
mlɛtʂkɔ), letteralmente "latte di uccello", sono
cioccolatini ripieni di spumosa meringa o soufflé al latte tipici
della Polonia.
Si tratta di uno dei dolci di
cioccolato più conosciuti della Polonia, che detiene dei diritti
esclusivi per il nome. La parola "ptasie mleczko" viene
anche usata per riferirsi a caramelle al gusto di vaniglia, panna,
limone o cioccolato.
In epoca sovietica, tale specialità si
è anche diffusa in Russia, dove il dolce è stato rinominato
ptichye moloko
(in russo: птичье
молоко, traslitterato: ˈptʲitɕjɪ
məlɐˈko), ovvero latte di uccello, e riadattato sotto forma
di caramelle e torte soufflé. Il dolce mantiene intatta la stessa
etimologia nelle altre nazioni in cui si diffuso ovvero l'Ucraina,
dove vengono prodotti i
ptashyne moloko
(in ucraino: пташине
молоко) e la Moldavia, dove sono diffusi i
lapte de pasăre.
"Ptasie mleczko" significa
letteralmente "latte di uccello" o "latte del gozzo",
una sostanza prodotta da alcuni uccelli per nutrire i loro piccoli.
Tuttavia la vera origine del nome è da ricercarsi nell'Antica
Grecia, dove l'idioma "latte di uccello" veniva usato per
indicare una "delicatezza irraggiungibile". Aristofane
parlava di "latte degli uccelli" nei drammi Gli uccelli
e Le vespe per indicare una rarità
proverbiale. L'espressione si trova anche nella Geografia di
Strabone, dove l'isola di Samo viene descritta come un paese
benedetto a cui "coloro i quali ne tessono le lodi non esitano
ad applicarle il proverbio: produce anche latte di uccello".
Un'espressione simile, il lac gallinaceum ("latte di pollo"
in lingua latina) fu poi usato da Petronio e Plinio il Vecchio come
termine per indicare una grande rarità. L'idioma divenne più tardi
comune in molte lingue e apparve nei racconti popolari slavi. In una
di queste favole, la principessa mette alla prova l'ardore e
l'intraprendenza del suo pretendente inviandolo nel deserto per
trovare il latte d'uccello, che sarebbe l'unico lusso che le manca.
In una fiaba di Aleksey Remizov
(che ha scritto molte imitazioni dei tradizionali racconti popolari
slavi) la leggendaria creatura alata Gagana produce latte.
Jan Wedel, proprietario dell'azienda
polacca E. Wedel, preparò il primo ptasie mleczko nel 1936. Secondo
la storia ufficiale dell'azienda, l'ispirazione di Wedel per il nome
della confetteria proviene dai suoi viaggi in Francia, quando si
chiese che cosa avrebbe potuto portare maggiore felicità a un uomo
che avesse avuto già tutto. Avrebbe risposto alla sua domanda
affermando "forse solo latte per uccelli".
In Russia, il ptichye moloko era
originariamente un tipo di caramella introdotto nel 1967 a
Vladivostok e nel 1968 dalla Rot Front di Mosca. La caramella ebbe
successo e la sua produzione di massa iniziò nel 1975 dalla fabbrica
di dolci Krasny Oktyabr di Mosca.
Nel 1978, la famosa caramella venne
trasformata in una torta da Vladimir Guralnik nel Ristorante Praga di
Mosca. Questo era un pan di spagna leggero riempito con un soufflé
arioso e condita con glassa di cioccolato. Una caratteristica
distinta della ricetta russa è l'uso dell'agar agar al posto della
gelatina come agente addensante in quanto esso resiste alle alte
temperature necessarie per raggiungere la consistenza ottimale del
soufflé. La ricetta venne rapidamente copiata da altri ristoranti di
Mosca, come Moskva, Budapesht e Ukraina. Negli anni ottanta, nel
quartiere di Čerëmuški, a sud di Mosca, venne costruita una
fabbrica che produceva torte di ptichye moloko. Oggi, le torte e le
caramelle di ptichye moloko sono diffusissime in tutta la Russia e la
fortuna dei dolci al cioccolato si è diffusa anche all'estero in
diverse varianti. Fra le aziende che producono prodotti correlati ai
all'infuori della nazione russa vi sono l'estone Kalev, che produce
le linnupiim, e la moldava Bucuria, che prepara le lapte de pasăre,
da non confondere con l'omonimo dolce rumeno.
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