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Twinkie

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Il Twinkie è una merendina statunitense prodotta e distribuita dalla Hostess Brands. È un tronchetto di pan di Spagna spugnoso ripieno di una soffice crema.

Storia
Il dolce è stato creato nel 1930 da James Alexander Dewar, un fornaio della Continental Baking Company. Lavorando per questa compagnia Dewar si accorse che molti dei macchinari usati per preparare le shortcake alla fragola ripiene di crema venivano utilizzati solo nel periodo di maturazione dei suddetti frutti, lasciandoli inattivi per molti mesi. Per evitare l'inattività di questi macchinari decise quindi di creare un dolcetto riempito con crema di banana, che soprannominò Twinkie, nome scelto dopo aver visto un cartellone pubblicitario della "Twinkle Toe Shoes". Nel periodo della seconda guerra mondiale la compagnia fu costretta a cambiare il ripieno del dolce con una crema alla vaniglia, in quanto in quel periodo le banane venivano razionate. Nonostante il cambiamento il prodotto diventò ancora più popolare, portando la compagnia a continuare a produrre lo snack con quel ripieno, proponendo soltando in promozioni a tempo limitato il ripieno originale.
Col passare del tempo vennero creati anche Twinkie con ripieni di altri gusti, come ad esempio ripieno alla fragola e altri frutti, ma queste varianti vennero presto accantonate o prodotte solo per un periodo limitato.

Fallimento della Hostess Brands
L'11 gennaio 2012 la Hostess Brands, produttore del dolce, presentò una richiesta di protezione al Chapter 11 per bancarotta, dovuta ad un debito di circa 860 milioni di dollari e alle spese crescenti legate al mantenimento della sua forza lavoro. Il successivo 16 novembre la compagnia annunciò ufficialmente la chiusura, con la conseguente vendita di tutti i propri beni tra cui i marchi e tutte le strutture di produzione e cinque giorni dopo il giudice fallimentare Robert Drain approvò la richiesta di chiusura da parte della Hostess, portando così alla temporaneamenta conclusione della produzione dei Twinkie negli Stati Uniti.

Ritorno dei Twinkie sul mercato
Nel marzo del 2013 venne annunciato che i Twinkie ed altri famosi prodotti della Hostess Brands sarebbero tornati sugli scaffali dei negozi statunitensi nei mesi successivi, grazie all'acquisto del marchio in fase di bancarotta da parte di Apollo Management e Metropoulos & Co. per 410 milioni di dollari statunitensi. I Twinkie tornarono quindi ad essere venduti ufficialmente il 15 luglio 2013.

Produzione in altri Stati
I Twinkie sono prodotti e distribuiti oltre che negli Stati Uniti d'America anche in altri Stati del Mondo. In Canada il marchio era affidato alla Saputo Inc. con la sua etichetta Vachon Inc., passata nel 2015 nelle mani della messicana Grupo Bimbo che controlla anche le etichette messicane Marinela e Wonder, le quali si occupano della diffusione del dolce in Messico: Marinela li distribuisce con il nome "Submarinos" mentre Wonder col come "Tuinky". In Egitto sono prodotti da Edita, mentre nel Regno Unito e in Irlanda sono distribuiti sotto il marchio Hostess il varie catene di supermercati. I Twinkie sono prodotti e distribuiti anche in Cina, dove però Hostess Brands non possiede il marchio.


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Umm Ali

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L'Umm Ali od Om Ali (in egiziano ام على) è un dolce egiziano. Si tratta di una pasta sfoglia imbevuta di latte caldo e insaporita con cannella, cocco in polvere, pistacchi e uva passa. Il nome del piatto significa "la mamma di Alì" si riferisce alla prima moglie del re di una dinastia Ayyubide.

Ricetta
Per preparare l'Umm Ali bisogna utilizzare un impasto a base di pane o pasta sfoglia spezzettato che viene mescolato con pistacchi, scaglie di cocco, uvetta e un'abbondante quantità di zucchero. Successivamente viene aggiunto del latte e della cannella in polvere sopra il composto. Infine, la miscela viene cotta nel forno fino a quando la superficie del dolce diviene dorata. L'Umm Ali può essere consumato caldo o freddo.
Esistono numerose varianti dell'Umm Ali fra cui una contenente panna. In altre parti del mondo esistono piatti simili fra cui la khumaiaa, una variante irachena del dolce egiziano, e il pudding di pane e burro inglese, che a differenza dell'Umm Ali contiene le uova.


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Castagnole

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Le castagnole o favette sono un dolce carnevalesco diffuso in tutta Italia; fa parte della tradizione culinaria ligure, emiliano-romagnola, marchigiana, laziale, umbra meridionale (con la variante detta "strufoli di carnevale" nell'Umbria settentrionale), abruzzese, veneta, lombarda.
Impastati gli ingredienti principali uova, zucchero, farina e burro si formano delle palline che vengono poi fritte in olio bollente. Vengono servite con zucchero a velo o, in alcune varianti, anche con alchermes o miele. Ne esistono quattro varianti: una senza ripieno ed un'altra con ripieno alla crema pasticcera o alla panna. Un'altra variante si fa con farina, lievito, uova con rum e liquore per farle diventare palline come un dolce alla spugna perché all'interno del impasto diventa più soffice, un'altra variante con ripieno al cioccolato o al fondente anche al cioccolato bianco. Altra variante è quella che prevede la cottura al forno.
La ricetta delle castagnole è sicuramente molto antica: è stato ritrovato nell'archivio di stato di Viterbo un volume manoscritto del Settecento in cui sono descritte ben quattro ricette di castagnole, di cui una prevede la cottura al forno, che quindi non è stata adottata recentemente nell'intento di rendere il dolce più leggero, come spesso si crede.
Nella tradizione italiana le castagnole sono considerate uno dei simboli del Carnevale, come attesta anche un proverbio diffuso nei vari dialetti marchigiani; si riporta qui di seguito, espresso in anconitano:
(dialetto anconitano)
«Fenito Carnevà, fenito amore
fenito a fà la pachia da signore
fenito de stacià farina in fiore
fenito de magnà le castagnole»
(IT)
«Finito Carnevale, finito amore
finito il far la pacchia da signore
finito il setacciar farina in fiore
finito il mangiare castagnole»


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Berlingozzo

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Il berlingozzo è un dolce al forno tipico toscano, dalla classica forma a ciambella. È diffuso anche nell'Umbria settentrionale, particolarmente in Alta Valle del Tevere dove al berlingozzo è dedicata una sagra paesana a Pitigliano, frazione del comune di San Giustino.
Il suo nome deriva dal berlingaccio, termine che indicava il giovedì grasso e una maschera in uso e costume quattrocenteschi. Il verbo berlingare voleva dire divertirsi e spassarsela a tavola: citato da poeti cinquecenteschi, sembra fosse in uso anche alla corte di Cosimo I a Firenze.
Si ottiene con rossi di uova, farina, zucchero, lievito, scorza grattugiata di limone e/o arancio, burro e un po' di latte. Questi sono gli stessi ingredienti dei brigidini, altro dolce tipico toscano. I brigidini contengono solo uova, zucchero, farina ed essenza d'anice.


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Torta al pandano

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La torta al pandano (in inglese pandan cake, chiffon cake, chiffon pandan, pandan chiffon cake; in indonesiano bolu pandan; in malese kek pandan; in khmer num sleok touy; in vietnamita Bánh pho sĩ, bánh lá dứa; in cantonese 班 蘭 蛋糕 traslitterato baan laan daan gou; in tailandese เค้ก ใบ เตย) è un dolce a base di pandano originario dell'Indonesia e diffuso principalmente nei paesi del sud-est asiatico.

Storia
Le origini della torta al pandano non sono chiare. Le tecniche per preparare le torte furono introdotte nel sud-est asiatico attraverso la colonizzazione europea. Infatti, l'Indonesia era una colonia olandese, le Filippine erano sotto il dominio spagnolo, mentre la Malaysia e Singapore erano possedimenti britannici. La cucina europea dei coloni influenzò i gusti culinari degli asiatici ed ebbe un impatto di grande portata specialmente per quanto riguardava la produzione di pane, torte e altri prodotti di pasticceria. Nella cucina del sud-est asiatico, la foglia del pandano è un agente aromatizzante spesso impiegato per conferire un aroma gradevole a numerosi alimenti fra cui il riso, il cocco, bevande, torte e dolci. Pertanto, la torta al pandano nacque dalla fusione delle tradizionali tecniche europee di produzione dei dolci con l'uso di ingredienti coltivati ​​nell'est asiatico. Oltre a essere popolare in Asia, la torta al pandano gode di una certa notorietà anche nelle comunità Indo dei Paesi Bassi a causa dei suoi storici rapporti coloniali con l'Indonesia.

Caratteristiche
La torta al pandano è un pan di Spagna che condivide molti ingredienti in comune con altre torte fra cui farina, uova, burro o margarina e zucchero. Tuttavia, si distingue per la presenza di succo di foglia di pandano che, a causa della presenza di clorofilla, conferisce alla torta la sua insolita tonalità verde. In altri casi, il dolce può presentare coloranti alimentari verdi che rendono ancora più acceso il suo colore verde oppure può essere preparata utilizzando l'estratto di Pandanus al posto del succo di pandano.

Varianti
A differenza degli altri paesi ove le torte al pandano non hanno guarnizioni, quelle Filippine vengono spesso insaporite con il cocco e prendono il nome di buko pandan cake o coconut pandan cake, che vengono cucinate usando noci di cocco giovani (buko) o macapuno.





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Tavuk göğsü

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Il tavuk göğsü (in turco: tavukgöğsü, ovvero "petto di pollo"), è un dolce turco a base di latte e petto di pollo triturato.

Cenni storici
Il piatto è molto simile al biancomangiare, un piatto che era popolare nelle tavole dell'alta borghesia europea, e menzionato nei Racconti di Canterbury. Tuttavia, a differenza del tavuk göğsü, il biancomangiare darà origine a diverse varianti consumate in Europa e America Latina. In epoca ottomana il tavuk göğsü fu una delle prelibatezze più celebri fra i sultani, che erano soliti mangiarlo nel Palazzo di Topkapi. Oggi è considerato un piatto tipico della Turchia.

Caratteristiche e preparazione
La versione tradizionale del tavuk göğsü presenta il petto di pollo bianco, preferibilmente cappone macellato di recente. La carne viene ammorbidita mediante ebollizione e separata in filamenti o rillette molto sottili. nelle ricette moderne la carne del pollo viene talvolta martellata fino a quando questa diviene una polvere fine. Il pollo viene quindi mescolato con latte, zucchero, riso sbriciolato e/o altri addensanti e aromi come la cannella. In seguito, il pudding viene modellato a piacere.


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Sütlü Nuriye

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Sütlü Nuriye (tr. dal turco: "Nuriye con latte") o Nuriye tatlısı ("Nuriye dolce") è un dessert della cucina turca molto simile al baklava. La differenza fondamentale è che il nuriye è ricoperto da uno sciroppo di zucchero con latte e ha un aspetto luminoso e brillante. Poiché ha più latte che sciroppo, è più leggero del baklava e di altri dolci turchi di impasto con sciroppo.


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Ptasie mleczko

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I ptasie mleczko (in polacco ptaɕɛ mlɛtʂkɔ), letteralmente "latte di uccello", sono cioccolatini ripieni di spumosa meringa o soufflé al latte tipici della Polonia. Si tratta di uno dei dolci di cioccolato più conosciuti della Polonia, che detiene dei diritti esclusivi per il nome. La parola "ptasie mleczko" viene anche usata per riferirsi a caramelle al gusto di vaniglia, panna, limone o cioccolato.
In epoca sovietica, tale specialità si è anche diffusa in Russia, dove il dolce è stato rinominato ptichye moloko (in russo: птичье молоко, traslitterato: ˈptʲitɕjɪ məlɐˈko), ovvero latte di uccello, e riadattato sotto forma di caramelle e torte soufflé. Il dolce mantiene intatta la stessa etimologia nelle altre nazioni in cui si diffuso ovvero l'Ucraina, dove vengono prodotti i ptashyne moloko (in ucraino: пташине молоко) e la Moldavia, dove sono diffusi i lapte de pasăre.

Etimologia
"Ptasie mleczko" significa letteralmente "latte di uccello" o "latte del gozzo", una sostanza prodotta da alcuni uccelli per nutrire i loro piccoli. Tuttavia la vera origine del nome è da ricercarsi nell'Antica Grecia, dove l'idioma "latte di uccello" veniva usato per indicare una "delicatezza irraggiungibile". Aristofane parlava di "latte degli uccelli" nei drammi Gli uccelli e Le vespe per indicare una rarità proverbiale. L'espressione si trova anche nella Geografia di Strabone, dove l'isola di Samo viene descritta come un paese benedetto a cui "coloro i quali ne tessono le lodi non esitano ad applicarle il proverbio: produce anche latte di uccello". Un'espressione simile, il lac gallinaceum ("latte di pollo" in lingua latina) fu poi usato da Petronio e Plinio il Vecchio come termine per indicare una grande rarità. L'idioma divenne più tardi comune in molte lingue e apparve nei racconti popolari slavi. In una di queste favole, la principessa mette alla prova l'ardore e l'intraprendenza del suo pretendente inviandolo nel deserto per trovare il latte d'uccello, che sarebbe l'unico lusso che le manca. In una fiaba di Aleksey Remizov (che ha scritto molte imitazioni dei tradizionali racconti popolari slavi) la leggendaria creatura alata Gagana produce latte.

Storia
Jan Wedel, proprietario dell'azienda polacca E. Wedel, preparò il primo ptasie mleczko nel 1936. Secondo la storia ufficiale dell'azienda, l'ispirazione di Wedel per il nome della confetteria proviene dai suoi viaggi in Francia, quando si chiese che cosa avrebbe potuto portare maggiore felicità a un uomo che avesse avuto già tutto. Avrebbe risposto alla sua domanda affermando "forse solo latte per uccelli".
In Russia, il ptichye moloko era originariamente un tipo di caramella introdotto nel 1967 a Vladivostok e nel 1968 dalla Rot Front di Mosca. La caramella ebbe successo e la sua produzione di massa iniziò nel 1975 dalla fabbrica di dolci Krasny Oktyabr di Mosca.
Nel 1978, la famosa caramella venne trasformata in una torta da Vladimir Guralnik nel Ristorante Praga di Mosca. Questo era un pan di spagna leggero riempito con un soufflé arioso e condita con glassa di cioccolato. Una caratteristica distinta della ricetta russa è l'uso dell'agar agar al posto della gelatina come agente addensante in quanto esso resiste alle alte temperature necessarie per raggiungere la consistenza ottimale del soufflé. La ricetta venne rapidamente copiata da altri ristoranti di Mosca, come Moskva, Budapesht e Ukraina. Negli anni ottanta, nel quartiere di Čerëmuški, a sud di Mosca, venne costruita una fabbrica che produceva torte di ptichye moloko. Oggi, le torte e le caramelle di ptichye moloko sono diffusissime in tutta la Russia e la fortuna dei dolci al cioccolato si è diffusa anche all'estero in diverse varianti. Fra le aziende che producono prodotti correlati ai all'infuori della nazione russa vi sono l'estone Kalev, che produce le linnupiim, e la moldava Bucuria, che prepara le lapte de pasăre, da non confondere con l'omonimo dolce rumeno.


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