Nel panorama delle specialità dolciarie italiane, i Baci di Cherasco occupano un posto di rilievo grazie alla loro storia antica, alla qualità degli ingredienti e a una lavorazione che ha mantenuto intatto il valore artigianale. Questi piccoli cioccolatini, frutto della tradizione piemontese, rappresentano un perfetto connubio tra il cioccolato fondente e le pregiate nocciole Tonda Gentile, simbolo di un territorio vocato alla produzione di frutti di altissimo pregio.
I Baci di Cherasco nascono ufficialmente nel 1881, quando un giovane pasticcere della cittadina di Cherasco, dopo un periodo di apprendistato a Torino, decise di fondare la sua pasticceria, la Barbero. Fu proprio qui che vennero creati i primi esemplari di questo dolce, immediatamente apprezzato per la sua semplicità e per la genuinità degli ingredienti utilizzati.
La scelta di Cherasco come luogo di produzione non è casuale: questa zona della provincia di Cuneo è rinomata per la coltivazione della nocciola Tonda Gentile, una varietà dalla forma rotonda e dal sapore delicato, che trova il suo miglior sviluppo in questo territorio grazie alle condizioni climatiche e al suolo particolarmente adatti. La nocciola Tonda Gentile è, infatti, da sempre considerata tra le migliori al mondo per il consumo fresco e per l’utilizzo nella pasticceria e nella produzione di cioccolato.
Il nome “Baci” deriva dalla forma irregolare e dalla dimensione ridotta di questi cioccolatini, che sembrano quasi “baciati” dalla perfezione della natura e dalla maestria artigianale. A differenza di altri prodotti simili, come i più famosi Baci Perugina, i Baci di Cherasco presentano una composizione più semplice e una texture più croccante, data dalla presenza abbondante delle nocciole tostate tritate.
La ricetta tradizionale dei Baci di Cherasco prevede una base di cioccolato fondente con circa il 60-70% di cacao, lavorato insieme a nocciole Tonda Gentile rigorosamente tostate e spezzettate. L’aggiunta di burro di cacao garantisce una consistenza setosa e una migliore fusione in bocca. Il cioccolato e le nocciole sono amalgamati in modo da lasciare i frammenti di frutta ben riconoscibili e croccanti, conferendo al cioccolatino una piacevole struttura granulosa.
I Baci non hanno una forma regolare come le praline industriali: vengono semplicemente porzionati a mano in piccoli pezzi e lasciati raffreddare su superfici di carta da forno, assumendo una forma unica e spontanea, che rende ogni pezzo diverso dall’altro. Questa irregolarità è una delle caratteristiche che testimoniano la produzione artigianale e la cura posta in ogni fase della lavorazione.
Nonostante la loro semplicità, i Baci di Cherasco sono riconosciuti come Prodotto Agroalimentare Tradizionale (P.A.T.) italiano, un riconoscimento che ne sottolinea il valore culturale e gastronomico legato alla tradizione regionale. La conservazione richiede attenzione soprattutto nei mesi estivi, poiché il cioccolato fondente può facilmente sciogliersi; tuttavia, non sono necessari additivi o conservanti, a conferma della loro purezza.
Preparare i Baci di Cherasco a casa è un esercizio di pazienza e precisione che consente di avvicinarsi a una delle più autentiche tradizioni dolciarie piemontesi. La base è costituita da un cioccolato fondente con un contenuto di cacao intorno al 70%, preferibilmente di qualità elevata e privo di ingredienti aggiunti come oli vegetali.
Il cioccolato va sciolto a bagnomaria, per evitare che il calore diretto ne comprometta la consistenza e il sapore. Una volta liquido, si aggiunge un cucchiaio di zucchero a velo per armonizzare il gusto amaro del cacao e si incorpora lentamente una quantità generosa di nocciole Tonda Gentile tostate e spezzettate grossolanamente. Le nocciole possono essere tritate con un mattarello o un batticarne, in modo da ottenere frammenti di diverse dimensioni, che daranno ai Baci la loro caratteristica croccantezza.
Il composto così ottenuto va distribuito a cucchiaiate su un foglio di carta da forno, lasciando spazio tra un cioccolatino e l’altro. È importante evitare di livellare la superficie per preservare la forma irregolare tipica. Dopo qualche ora di raffreddamento a temperatura ambiente o, in estate, in frigorifero, i Baci di Cherasco saranno pronti per essere gustati.
I Baci di Cherasco si prestano ad accompagnare diversi momenti della giornata, dal dopo pranzo a un semplice break pomeridiano. La loro struttura e il sapore deciso ma equilibrato li rendono ideali in abbinamento con bevande calde o fredde che ne esaltino la ricchezza senza sovrastarla.
Un abbinamento classico è con un caffè espresso, che grazie alla sua intensità e alla sua acidità sottolinea la dolcezza delle nocciole e la complessità del cioccolato fondente. In alternativa, un tè nero leggermente aromatico, come un Assam o un Darjeeling, può rappresentare un ottimo complemento per chi preferisce un sapore meno amaro ma ugualmente strutturato.
Per gli amanti del vino, un passito piemontese o un Barolo chinato sono scelte eccellenti. Questi vini dolci e aromatici si sposano con la nocciola e il cacao, arricchendo l’esperienza gustativa e valorizzando la qualità del prodotto artigianale.
I Baci di Cherasco sono molto più di un semplice cioccolatino: sono un piccolo gioiello della tradizione dolciaria piemontese, testimone di una cultura gastronomica che sa coniugare ingredienti semplici e di qualità con la sapienza artigianale. Il rispetto della materia prima, l’attenzione alla lavorazione e la volontà di mantenere vivo un prodotto locale hanno garantito a questo dolce una fama solida e meritata.
Nel panorama attuale, dominato da produzioni industriali e globalizzate, i Baci di Cherasco rappresentano un richiamo autentico al passato, un invito a riscoprire sapori antichi e a valorizzare la biodiversità e il territorio. Per chi desidera avvicinarsi alla cultura del cioccolato italiano con occhi esperti, questi piccoli doni del Piemonte sono un punto di partenza imprescindibile.
Ricetta per 20 Baci di Cherasco
Ingredienti:
200 g di cioccolato fondente al 70%
100 g di nocciole Tonda Gentile del Piemonte tostate
15 g di burro di cacao (opzionale, per migliorare la consistenza)
20 g di zucchero a velo (facoltativo)
Procedimento:
Tritare grossolanamente le nocciole tostate, lasciando pezzi di diversa grandezza per una migliore croccantezza.
Sciogliere a bagnomaria il cioccolato fondente, mescolando delicatamente fino a ottenere una consistenza liscia e omogenea.
Se si desidera, aggiungere il burro di cacao al cioccolato fuso e mescolare bene per amalgamare.
Incorporare lo zucchero a velo, se si vuole moderare l’amarezza, e le nocciole tritate.
Distribuire il composto su una teglia coperta con carta da forno, formando mucchietti di dimensioni simili ma irregolari, tipici della tradizione.
Lasciare raffreddare a temperatura ambiente o in frigorifero fino a solidificazione completa.
Conservare in un luogo fresco e asciutto, consumando entro una settimana per garantire freschezza e croccantezza.
Abbinamento Consigliato:
Caffè espresso
Tè nero Assam o Darjeeling
Vino passito piemontese o Barolo chinato
Questi abbinamenti esalteranno le note tostate della nocciola e l’amarezza equilibrata del cioccolato fondente, offrendo un’esperienza di degustazione completa e raffinata.
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