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Buondì: La Brioche che Ha Trasformato la Colazione Italiana

Dal 1953, il Buondì accompagna le prime ore della giornata degli italiani, incarnando una tradizione dolciaria che unisce gusto e semplicità. Nato dalla mente di Angelo Motta, il Buondì è diventato un simbolo della colazione domestica, un prodotto che ha saputo adattarsi ai cambiamenti del mercato e ai gusti di più generazioni. La sua struttura soffice, la glassa sottile e i granelli di zucchero sulla superficie lo rendono immediatamente riconoscibile, mentre le varianti farcite ne ampliano il fascino, rendendolo un punto di riferimento per merende e snack.

La storia del Buondì è strettamente legata all’evoluzione dell’industria dolciaria italiana del dopoguerra. Motta, già noto per la produzione di panettoni e altre specialità lievitate, intendeva realizzare una brioche ispirata alla tradizionale veneziana, ma accessibile e pratica per il consumo quotidiano. Il lancio sul mercato nel 1953 fu seguito da un rapido successo, dovuto non solo alla qualità del prodotto, ma anche alla capacità dell’azienda di diffonderlo capillarmente in tutta Italia.

Nel corso dei decenni, il marchio e la produzione del Buondì hanno attraversato diverse fasi aziendali: da Motta a Sidalm, da Alivar alla Nuova Forneria, fino alla Bistefani e, oggi, a Bauli, che lo commercializza con il proprio marchio dal 2024. Ogni passaggio ha contribuito a consolidare il posizionamento del Buondì, senza alterarne la formula di base: farina di frumento, zucchero, lievito naturale, oli vegetali, tuorlo d’uovo, latte scremato in polvere, albume in polvere, pasta di nocciole e aromi selezionati. La glassa e la granella di zucchero completano l’esperienza sensoriale, conferendo la tipica croccantezza superficiale.

Oltre alla versione classica, il Buondì ha conosciuto numerose varianti nel corso degli anni. Già negli anni Settanta fu introdotta la versione al cioccolato, seguita dalle farciture alla confettura di albicocca, ciliegia, crema al latte, crema al cacao e crema pasticcera con mocaccino. Nel 2017 è stata reintrodotta la variante integrale, che offre un profilo nutrizionale più bilanciato senza compromettere il gusto e la sofficità del prodotto.

Ricetta del Buondì Fatto in Casa

Ingredienti per 8 porzioni:

  • 500 g di farina di frumento tipo 00

  • 70 g di zucchero semolato

  • 100 g di burro ammorbidito

  • 3 uova medie

  • 200 ml di latte tiepido

  • 20 g di lievito di birra fresco

  • 5 g di sale

  • 1 cucchiaino di estratto di vaniglia

  • 50 g di granella di zucchero

  • 50 g di cioccolato fondente (opzionale per la variante al cioccolato)

Preparazione passo-passo:

  1. Attivazione del lievito: Sciogliere il lievito di birra nel latte tiepido con un cucchiaino di zucchero e lasciarlo riposare per 10 minuti fino a che non forma una leggera schiuma.

  2. Impasto iniziale: In una ciotola capiente, mescolare la farina con lo zucchero e il sale. Aggiungere le uova, il burro ammorbidito e l’estratto di vaniglia. Unire il latte con il lievito e lavorare l’impasto fino a ottenere una consistenza elastica e liscia.

  3. Prima lievitazione: Coprire l’impasto con un canovaccio umido e lasciarlo lievitare in un luogo tiepido per circa 2 ore, fino a che non raddoppia di volume.

  4. Formatura delle brioche: Dividere l’impasto in porzioni da circa 80 g ciascuna. Modellare ogni porzione nella forma tipica del Buondì, con la parte superiore leggermente allungata e arrotondata. Per la versione al cioccolato, inserire un pezzetto di cioccolato al centro di ogni porzione.

  5. Seconda lievitazione: Disporre le brioche su una teglia rivestita di carta da forno e lasciare lievitare per altri 45 minuti.

  6. Glassa e granella: Spennellare delicatamente la superficie con albume d’uovo leggermente montato e cospargere con granella di zucchero.

  7. Cottura: Preriscaldare il forno a 180°C e cuocere le brioche per 20-25 minuti, fino a doratura uniforme. Lasciar raffreddare su una gratella prima di servire.

Il Buondì, per la sua struttura soffice e leggermente zuccherina, si presta a molteplici combinazioni. Per la colazione, è perfetto accompagnato da un cappuccino o da una tazza di tè nero delicato. La variante al cioccolato si abbina bene a un espresso intenso, mentre le versioni con crema o marmellata trovano armonia con latte freddo o bevande vegetali, come latte di mandorla o avena. Per una pausa pomeridiana più raffinata, il Buondì può essere servito con una crema al mascarpone leggera o una marmellata artigianale di frutti rossi, valorizzando la sofficità e il gusto della brioche.

L’evoluzione del Buondì dimostra come un prodotto semplice possa diventare un riferimento culturale e gastronomico, capace di attraversare generazioni senza perdere la sua identità. Ogni morso racchiude più di mezzo secolo di storia dolciaria italiana, con ingredienti selezionati e tecniche di lavorazione che garantiscono equilibrio tra leggerezza e consistenza. Prepararlo in casa non solo offre l’opportunità di apprezzarne la freschezza, ma consente anche di sperimentare varianti creative, rispettando le linee guida della tradizione.

Il Buondì rappresenta una finestra sulla colazione italiana, un momento quotidiano che unisce famiglia, gusto e ritualità. La sua versatilità e la capacità di adattarsi a diverse esigenze nutrizionali ne assicurano la longevità nel tempo, confermandolo come punto di riferimento per chi desidera iniziare la giornata con un dolce soffice e gratificante.



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