RSS

Mela caramellata

Risultati immagini per Mela caramellata



La mela caramellata (in lingua inglese candy apple) è un dolce statunitense. Si tratta di una mela rossa intera ricoperta da un duro rivestimento di zucchero caramellato.

Storia
La mela caramellata risulta inventata dall'americano William W. Kolb agli inizi del Novecento. Secondo quanto riporta un articolo di giornale del 1964:
«Kolb, un caramellaio veterano di Newark, produsse la sua prima serie di mele candite nel 1908. Mentre sperimentava nel suo negozio una ricetta di caramelle alla cannella rossa da vendere nel periodo natalizio, immerse delle mele nella miscela e le espose in vetrina. Vendette l'intero primo lotto per 5 centesimi l'una e in seguito ne vendette migliaia ogni anno. Ben presto, secondo quanto riporta un articolo del Newark News del 1948, le mele candite furono vendute lungo la Jersey Shore, al circo e nei negozi di dolciumi di tutto il paese.»
Oggi le mele caramellate sono divenute un dolce tradizionale tipico di varie festività occidentali, fra cui Halloween e la Guy Fawkes Night, che cadono durante il periodo annuale del raccolto delle mele. Il 31 ottobre, negli USA, viene festeggiato il National Caramel Apple Day o National Candy Apple Day.

Preparazione
Le mele caramellate vengono preparate rivestendo una mela con uno strato di zucchero che viene riscaldato fino a diventare molto duro. La durezza dello zucchero varia a seconda del tipo di zucchero usato. Il rivestimento dolce più comune è fatto di zucchero bianco o di canna, sciroppo di mais, acqua, cannella e colorante alimentare rosso. Il clima umido può impedire allo zucchero di indurirsi. Le mele caramellate vengono normalmente servite con uno stecchino che funge da manico. Le mele caramellate possono essere anche guarnite di cioccolato, burro di arachidi, scaglie di cocco e vari tipi di frutta secca fra cui noci, nocciole, mandorle e pistacchi tritati. La mela caramellata non va confusa con la cosiddetta caramel apple o toffee apple, che è rivestita da uno strato di caramella toffee al posto dello zucchero caramellato.


  • Digg
  • Del.icio.us
  • StumbleUpon
  • Reddit
  • RSS

Alcune curiosità sui prodotti di pasticceria


1. I primi tortini in inglese cupcakes, erano così chiamati, nel tardo 19° secolo, perché sono stati cotti in tazze e fatti con ingredienti misurati dalla capienza della tazza stessa. Sono così nati i cupcakes.
2. Nel Medioevo, la parola inglese per torta cake significava una torta rotonda e piatta di pane cotto duro su entrambi i lati.
3. il termine ancora oggi usato per descrivere la placenta anatomica in latino, in quella lingua era utilizzato anche per la torta. La placenta è stata chiamata così per la sua forma piuttosto piatta.
4. La prima menzione di una torta di coppa è stata fatta per la prima volta nel 1796 in una cucina americana da Elia Simmons.
5. Il record mondiale che riguarda il mangiare i bigné è di 72 bignè in sei minuti ed è stato fissato da Patrick Bertoletti nel 2012.
6. Il record che riguarda il mangiare delle torte di frutta è di 4 14,25 once in 10 minuti, realizzato da Sonya Thomas nel 2003.
7. Assumption Abbey in Missouri è l’unico monastero trappista al mondo che vende torte di frutta su internet. Si possono infatti comprare direttamente sul sito.
8. Un tribunale nel 1991 ha stabilito che i famosi Jaffa Cakes non sono dolci e dunque non sono neanche biscotti.
9. Ai fini fiscali, la differenza essenziale tra dolci e biscotti è che le torte vanno a male quando diventano stantie e i biscotti diventano morbidi.
10. Secondo una vecchia superstizione inglese, mettere una torta di frutta sotto il cuscino fa sognare la persona che sposerai


  • Digg
  • Del.icio.us
  • StumbleUpon
  • Reddit
  • RSS

Quali sono le origini dei cannoli?

ECCOCIBO - Vivi nel presente ... mangia con la mente. Kit per ...



Secondo le mie fonti il cannolo Siciliano ebbe origine a Caltanissetta da una antica ricetta Romana in seguito reinterpretata dagli Arabi, Il cannolo prende il nome dalle canne di fiume attorno alle quali veniva arrotolata la pasta che poi veniva e viene riempita da ricotta di pecora variamente arricchita da frutta candita, cioccolato, vaniglia etc. Il cannolo siciliano e' riconosciuto e inserito nella lista dei prodotti PAT (Prodotti Agroalimentari Tradizionali) dal Ministero.
Altre fonti indicano che nacque probabilmente nei Balcani; era un rotolo di pasta sfoglia, spesso farcito con panna montata, confetture, creme o frutta fresca. Veniva prodotto utilizzando olio e solo nel XVII secolo il francese Piarre de La Varanne, cuoco del marchese di Uxelles, codificò l'uso del burro e il metodo di impasto. Questa ricetta si diffuse successivamente in tutta l'Europa.

  • Digg
  • Del.icio.us
  • StumbleUpon
  • Reddit
  • RSS

Carsenza

Risultati immagini per Carsenza



La carsenza (in dialetto milanese carsensa o carsenza del prim de l'an) è un dolce di Milano tipico delle festività natalizie. In particolare, per tradizione, si consuma nel giorno di Capodanno.

Descrizione
(LMO)
«El primm de l'ann se comenza, a mangià la carsenza.»
(IT)
«A Capodanno si comincia, mangiando la carsenza»
(Giovanni Rajberti)



"Carsenza", in dialetto milanese, significa "crescenza", indicando genericamente una focaccia di pasta lievitata che "cresce", "lievita". Il termine "carsenza" indica anche, sempre in dialetto milanese, il piccolo formaggio molle che è conosciuto anche come "stracchino". Le origini della carsenza sono umili, dato che affondano nella tradizione contadina. Era in genere consumata in autunno e per tutto l'inverno in particolar modo, per tradizione consolidata, a Capodanno. Nell'Altomilanese (in particolare presso Arconate e Inveruno, dove prende anche il nome di "piota") la carsenza rappresenta il dolce tipico delle tradizionali fiere autunnali.
La pasta utilizzata per preparare la carsenza era a lievitazione naturale, quindi senza lieviti aggiunti. In genere era quella che avanzava ai panettieri dopo una settimana di preparazione del pane. Questa pasta veniva di nuovo lavorata aggiungendo farina, acqua, mele e uvetta. Le mele erano le prime che maturavano sugli alberi, mentre l'uva era l'ultima che si ricavava dalla vendemmia autunnale e che veniva poi essiccata a formate l'uvetta. In seguito, con il miglioramento del tenore di vita, alla ricetta originaria sono stati aggiunti lievito di birra, burro, zucchero, pere e fichi secchi.


  • Digg
  • Del.icio.us
  • StumbleUpon
  • Reddit
  • RSS

Biscottini di Prosto

Risultati immagini per Biscottini di Prosto


I biscottini di Prosto (biscotìn de Prost in dialetto) sono dei biscotti tradizionali di Prosto, frazione del comune di Piuro, in Valchiavenna.
La ricetta nasce oltre un secolo fa, quando i biscotti venivano preparati in casa in occasione delle feste, in particolare della Festa Patronale Dell'Assunta il 15 agosto. In queste occasioni i biscotti venivano cotti nell'unico forno locale: quello "Al Mulino" della famiglia Del Curto.
I biscottini richiedono, come ingredienti, farina, zucchero e soprattutto una grande quantità di burro e possono facilmente essere preparati in casa.
Benché propri del comune di Piuro, sono considerati un dolce caratteristico dell'intera Valchiavenna e solitamente chiudono il pasto nei ristoranti tipici.
Sono stati dichiarati un prodotto agroalimentare tradizionale della Lombardia.

  • Digg
  • Del.icio.us
  • StumbleUpon
  • Reddit
  • RSS

Fruittella

Risultati immagini per Fruittella


Le Fruittella sono delle caramelle morbide alla frutta distribuite dalla Perfetti Van Melle.

Storia
Le caramelle Fruittella furono inventate nel 1951 da un produttore di caramelle di Cracovia, in Polonia. I fratelli Van Melle ne acquisirono i diritti e lanciarono sul mercato olandese le Fruittella nello stesso anno. In seguito il prodotto fu commercializzato in quasi tutto il mondo, diventando uno dei prodotti più celebri dell'azienda. In Italia per diverso tempo la Fruittella fu distribuita dalla Perugina.

Promozione
Negli anni novanta in diversi paesi europei la campagna pubblicitaria utilizzò il brano musicale I'm Too Sexy dei Right Said Fred, cambiando il testo in I'm Too Juicy (in italiano Sono troppo succosa). Nello stesso periodo invece, in Italia invece fu riadattato il testo del brano Il capello di Edoardo Vianello. I versi della canzone Non è un capello, ma un crine di cavallo..., furono cambiati in Non è una gomma, non è una caramella...

Varianti
Attualmente vengono prodotte numerose varianti della Fruittella. Sono state infatti lanciate sul mercato caramelle di diversi gusti, molti dei quali anche non strettamente legati alla frutta, come cioccolato, caramello o liquirizia. Inoltre sono state introdotte sul mercato versioni senza zucchero, con forme differenti, gommose o ripiene.



  • Digg
  • Del.icio.us
  • StumbleUpon
  • Reddit
  • RSS

Hoşaf

Risultati immagini per Hoşaf



L'Hoşaf (turco, dal persiano خوشآب hoix ab che significa "acqua dolce") è un dolce della cucina turca a base di frutta secca come uvetta o prugne, albicocche, fichi e altri frutti, bolliti in acqua con una miscela di zucchero e lasciati raffreddare. L'hoşaf può anche contenere cannella o chiodi di garofano per dargli una buona fragranza. L'hoşaf viene solitamente consumato accompagnando piatti senza succhi di frutta, come pilaf, börek e makarna (pasta), nonché cacık. Viene consumato soprattutto durante il Ramadan, come tradizione. A differenza della composta di frutta (composta anche in turco), che a volte viene consumato calda, l'hoşaf viene sempre servito freddo.


  • Digg
  • Del.icio.us
  • StumbleUpon
  • Reddit
  • RSS

Hwachae

Risultati immagini per Hwachae



Il hwachae (화채; 花菜) è un tipico punch coreano a base di frutta o petali di fiori commestibili. Il hwachae viene preparato immergendo frutta o fiori in acqua zuccherata od omija-cha (un tè coreano a base di bacche di magnolia). Nella Corea del Sud il dolce può essere mescolato con bevande gassate e/o succhi di frutta. Il hwachae viene spesso guarnito con pinoli prima di essere servito.

Tipologie
Risultano esserci circa trenta tipi di hwachae tradizionali.

Frutta
  • Aengdu-hwachae (앵두 화채) - preparato usando ciliegie di Nanchino e acqua imbevuta di miele. È associato al dano, il quinto giorno del quinto mese lunare.
  • Bae-hwachae (배화채) - con pezzi di nashi (una pera coreana) intagliati a forma di fiore e omija-cha.
  • Boksunga-hwachae (복숭아 화채) - fatto con pesche conservate nel miele e acqua zuccherata.
  • Chamoe-hwachae (참외 화채) - fatto con fette di melone orientale, ciliegie, fette di sedano e succo di bacche di magnolia.
  • Cheondoboksunga-hwachae (천도 복숭아 화채) - prodotto con nettarine conservata nel miele e acqua zuccherata.
  • Milgam-hwachae (밀감 화채) o gyul-hwachae (귤 화채) - con pezzi di agrumi (in genere amanatsu), succo di limone, zucchero e acqua.[6] È una specialità locale dell'isola di Jeju, dove vengono coltivati gli agrumi usati per preparare tale dolce.
  • Mogwa-hwachae (모과 화채) - fatto con fette di mela cotogna cinese sotto conserva, miyagawa e acqua addolcita. Viene lasciato marinare per venti giorni prima di essere servito.
  • Omija-hwachae (오미자 화채) - composta da omija-cha e fette di nashi decorative.
  • Podo-hwachae (포도 화채) - fatto con uva sbucciata bollita in acqua zuccherata, ciliegie e acqua addolcita.
  • Sagwa-hwachae (사과 화채) - realizzato con pezzetti di mela a forma di fiore e omija-cha.
  • Sansa-hwachae (산사 화채) - contenente gelatina di biancospino cinese (sansa-pyeon) affettata e ammollata in acqua dolcificata.
  • Santtalgi-hwachae (산딸기 화채) - contenente lamponi coreani e acqua addolcita. È associato a Yudu, il quindicesimo giorno del sesto mese lunare.
  • Subak-hwachae (수박 화채; "punch anguria") - a base di pezzetti di anguria e di altri frutti, cubetti di ghiaccio e succo di anguria. È un rinomato rinfresco estivo.
  • Ttalgi-hwachae (딸기 화채) - un hwachae con fragole.
  • Yuja-hwachae (유자 화채) - con yuzu e nashi tagliate à la julienne, melograno e acqua addolcita.


Fiori
I hwachae al gusto di fiori sono composti da fiori ricoperti di amido di fagioli mungo che vengono raffreddati in acqua ghiacciata e drenati. I hwachae a base di fiori sono solitamente guarniti di pinoli.
  • Jangmi-hwachae (장미 화채) - contenente petali di rosa e succo di bacche di magnolia levigata. 
  • Jindallae-hwachae – (진달래 화채) - con petali di rododendro coreano e omija-cha. È associato a Samjinnal, il terzo giorno del terzo mese lunare.
  • Songhwa-hwachae (송화 화채), songhwa-su (송화 수) o songhwa-milsu (송화 밀수); a base di polline essiccato di pino rosso del Giappone e acqua zuccherata. È una specialità della provincia storica di Gangwon.
  • Sunchae-hwachae (순채 화채) - realizzato con foglie di brasenia e acqua zuccherata o omija-cha.


Noodles
  • Changmyeon (창면) - dessert fresco per l'estate, composto da noodles a base di amido di fagioli mungo e omija-cha.
  • Hwamyeon (화면) - zuppa di noodle che presenta gli stessi ingredienti del changmyeon ad eccezione dei fiori.


  • Digg
  • Del.icio.us
  • StumbleUpon
  • Reddit
  • RSS