Il babà o
babbà è un dolce da forno a pasta lievitata con lievito di birra,
tipico della pasticceria napoletana. Il suo diametro può variare da
5–7 cm fino a 35–40 cm. Lo si trova anche diviso in due e ripieno
con del cioccolato o panna. Inoltre, esiste anche una versione con
essenza di bergamotto.
Cenni storici
Il babà è una derivazione di un dolce
a lievitazione naturale, originario della Polonia, che si chiama
babka ponczowa, "dolce della nonna" (da babka, "vecchia"),
e ha mantenuto la forma tonda con la crema in mezzo. Utilizzato dai
cuochi francesi, il "baba" ha assunto l'accento sulla
sillaba finale, mentre i napoletani gli hanno raddoppiato la
consonante.
L'inventore del babà fu il re
Stanislao Leszczyński che, essendo suocero di Luigi XV, si dilettava
ad inventare sempre nuovi piatti. Il sovrano, edentulo, pare non
potesse mangiare il kugelhupf, un dolce tipico francese dell'Alsazia
che egli trovava troppo asciutto. Fu allora bagnato di Tokaj e di
sciroppo.
La tipica forma a fungo la si deve al
celebre pasticciere Nicolas Stohrer, giunto a Parigi con Maria
Lesczynska, fidanzata del sovrano francese. Al numero 51 di rue
Montorgueil ancora oggi la maison offre certe prelibatezze dal sapore
dolce. Un'altra versione delle origini faceva ricordare al re la
gonna a campana (tonde) delle donne anziane che si chiamano babka.
Un'altra storia racconta che il re, dal pessimo carattere, scagliasse
il dolce contro una credenza, fracassando una bottiglia di rum.
Questa andò ad inzuppare il dolce e Stanislao allora lo assaggiò,
trovandolo ottimo.
Nel XIX secolo il maestro
Brillat-Savarin inventò un liquore che ben si accompagnava alle
macedonie di frutta. La pasticceria francese dei "fratelli
Julien" ebbe l'idea di chiudere la macedonia in un babà
opportunamente spennellato di confettura di albicocche, nacque così
il babà "Savarin". Le prime fonti partenopee sul dolce
risalgono al 1836 quando il cuoco Angeletti scrisse un manuale
culinario in cui è descritta la ricetta con uvetta e zafferano,
questi ultimi gradienti persi negli anni a causa della
“volgarizzazione” delle pasticcerie commerciali che ne hanno
sfornati nuovi tipi con crema e amarene o magari servito mignon con
gelato semifreddo.
Ricetta
La tecnica di impasto ed i tempi di
lievitazione rappresentano due grandi segreti di questo rinomato
dolce. È lasciato lievitare a lungo in uno stampo a tronco di cono
allungato, quindi cotto in forno ben caldo. Assume un colore ambrato
ed una caratteristica forma a "fungo". Terminata la cottura
viene estratto, e lo si fa "asciugare" per almeno un giorno
affinché perda la maggior parte dell'umidità. Successivamente è
posto parzialmente immerso in ampi contenitori pieni di liquido caldo
a scelta: sciroppo di zucchero, rum, o altri liquori come il
limoncello. È, infine, sommariamente privato del liquido in eccesso
ed inviato ai rivenditori autorizzati. Alcune pasticcerie ne
ricoprono la superficie con una glassa all'albicocca, che lo rende
più lucido e attraente.
Una variante del babà è il cosiddetto
"savarin", che pur conservando gli stessi ingredienti di
base del babà prevede l'introduzione di un po' di latte
nell'impasto: il risultato è una pasta più chiara e spugnosa, dal
sapore meno acidulo, che si presta ancor meglio alla produzione di
grosse "torte babà" da guarnire con panna, frutta e
gelatina.
Ingredienti per 4
persone
Per la pasta:
Farina 300 g
Burro 100 g
Uova 5
Latte 1 bicchiere
Zucchero 1 cucchiaio
Lievito di birra 1 cubetto
Limone 1
Sale q.b.
Per la copertura:
Zucchero 300 g
Acqua 1/2 l
Rum 1 bicchierino
Glassa alla marmellata di albicocche A
piacere
Limone, scorza 1
Preparazione
1. Prepariamo i babà al rum togliendo
dal frigorifero con anticipo di almeno 1 ora le uova. Quindi
sbattetele e conservatele.
Fondete quindi il burro e lasciatelo raffreddare.
Infine, prima di procedere all'impasto, lavate una terrina con dell'acqua calda e fatela asciugare.
Fondete quindi il burro e lasciatelo raffreddare.
Infine, prima di procedere all'impasto, lavate una terrina con dell'acqua calda e fatela asciugare.
2. Passiamo alla preparazione
dell'impasto.
In una terrina setacciate la farina, create un pozzetto centrale dove vi verserete il sale, lo zucchero e le uova precedentemente sbattute. Liberate il lievito in un bicchiere di latte tiepido a 30-35°e versatelo nel centro del pozzetto insieme alla scorza grattugiata del limone.
Mescolate con cura tutti gli ingredienti con un cucchiaio di legno per amalgamare il composto.
In una terrina setacciate la farina, create un pozzetto centrale dove vi verserete il sale, lo zucchero e le uova precedentemente sbattute. Liberate il lievito in un bicchiere di latte tiepido a 30-35°e versatelo nel centro del pozzetto insieme alla scorza grattugiata del limone.
Mescolate con cura tutti gli ingredienti con un cucchiaio di legno per amalgamare il composto.
3. Coprite la terrina con un panno e
fate riposare la pasta in un ambiente tiepido, al riparo da correnti
d'aria, per 2 ore o finché vi rendete conto che la pasta è
raddoppiata di volume. Al momento, prendete l'impasto e lavoratelo
ancora per qualche minuto facilitando l'espulsione d'aria nella
fermentazione.
4. Suddividete l'impasto negli appositi
stampini per babà già unti e infarinati, riempiendoli per 1/3
dell'altezza e copriteli con della pellicola di plastica unta con
olio e lasciate lievitare ancora finché la pasta è arrivata poco
sotto l'orlo degli stampini.
Cuocere in forno caldo per circa 25-30 minuti e raggiungono la forma di fungo.
Cuocere in forno caldo per circa 25-30 minuti e raggiungono la forma di fungo.
5. Passiamo a preparare il composto per
inzuppare i babà sciogliendo lo zucchero sul fuoco dolce con l'acqua
e una scorzetta del limone fino ad ottenere uno sciroppo; togliete
dal fuoco e unite il bicchiere di rum. Lasciate intiepidire
leggermente i babà, estraeteli dagli stampi e rovesciateli in un
piatto. Con un cucchiaio bagnateli ancora caldi recuperando il
liquido che si deposita nel piatto e versandolo sopra nuovamente per
alcune volte.
6. Strizzateli e rendete lucida la
superficie di ciascun dolcetto spennellando con della glassa alla
marmellata d'albicocche.
Consigli
Il babà al rum è un tipico dolce
della pasticceria napoletana dalla caratteristica forma a fungo,
apprezzato soprattutto per la sua prelibatezza in varianti al rum e
limoncello. Per una buona riuscita del dolce è importante che la
preparazione avvenga in un ambiente caldo.
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