I pieroghi (sing. pieróg)
sono una tradizionale pietanza della cucina polacca. Esistono anche
nelle altre cucine dell'Est Europeo (Slovacchia, dove vengono
chiamati pirohy, Ucraina, Bielorussia, Lituania e Russia, dove
si chiamano Russkie pirogi) e in Ucraina nella zona della Bucovina,
dove sono chiamati varenyki. È un piatto tipico che a
seconda delle tradizioni regionali offre una varietà immensa di
sapori e modi di servire.
I pieroghi sono simili ai ravioli con
diversi ripieni, sia salati sia dolci. Sono come tortine di pasta
chiuse, come un "pie" inglese. Le varietà salate sono
tradizionalmente servite con pancetta affumicata, lardo e/o cipolla
saltata in padella; in Russia sono spesso serviti con condimento di
panna acida (smetàna in russo e ucraino śmietana in
polacco, smantana in rumeno). La versione dolce, dal ripieno
di frutta, è spesso accompagnata da salse pasticcere o pangrattato
mescolato nel burro. Questi ultimi non vanno confusi con i varenyki.
I più comuni metodi di cottura sono la bollitura e la frittura.
Esistono altre varianti: Pierogi z
kapustą i grzybami (con ripieno di crauti e funghi), Pieroghi
Ruskie (con ripieno di patate e formaggio fresco di tipo
quark), Pierogi z Serem (con ripieno di un formaggio tipico
chiamato bryndza).
Le origini della pietanza risalgono
all'era medievale. Già nel XIII secolo i pieroghi erano
quotidianamente presenti sulle tavole delle corti polacche ed in
versione più povera erano i pasti dei sudditi. Oggi sono parte
indispensabile della cucina tipica polacca e non mancano durante le
festività natalizie. In tale occasione la pietanza viene preparata
senza carne; in particolare durante il cenone della Vigilia di Natale
i pieroghi vengono serviti come una delle dodici pietanze previste
dalla tradizione.
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