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Bracciatello cesenate: tradizione dolce della Romagna


Il Bracciatello cesenate, conosciuto localmente anche come brazadèl, è un biscotto dolce tipico della zona di Cesena, in Romagna. Si distingue nettamente dalle altre varianti regionali di bracciatello per leggerezza, fragranza e dolcezza, caratteristiche che lo rendono unico nella pasticceria locale. La sua forma rotonda od ovale, bassa e piatta, ne facilita il consumo in ogni occasione, dall’accompagnamento di una bevanda calda a una semplice merenda pomeridiana.

Il bracciatello cesenate ha origini radicate nella cultura gastronomica della Romagna. Tradizionalmente viene preparato in occasione delle nascite e delle cresime, assumendo un ruolo simbolico nelle celebrazioni familiari. In questo contesto, viene talvolta chiamato brazadèl d’l’impajèda, cioè “bracciatello della puerpera”, come segno di buon augurio per la neonata e di dolce accoglienza per gli ospiti.

A differenza del bracciatello romagnolo diffuso in altre zone, legato alla Pasqua, quello cesenate è più dolce e leggero, non cilindrico ma piatto, e utilizza ammoniaca come agente lievitante invece del lievito madre. Questa caratteristica conferisce al biscotto una fragranza e una leggerezza peculiari, rendendolo croccante al primo morso ma morbido al palato. La tradizione vuole che venga servito ai bambini insieme alla cioccolata calda, esaltando il contrasto tra dolcezza della pasta e cremosità della bevanda.

Caratteristiche del Bracciatello cesenate

  • Forma: rotonda o ovale, bassa e piatta

  • Consistenza: molto leggero, soffice, fragile

  • Ingredienti principali: farina, zucchero, uova, strutto o burro

  • Agente lievitante: ammoniaca, che garantisce una pasta friabile e leggera

  • Occasioni di consumo: nascite, cresime, merende, accompagnamento a cioccolata calda

La forma viene ottenuta stendendo l’impasto con un matterello e tagliando due dischi concentrici di dimensioni diverse. L’uso dell’ammoniaca consente al biscotto di cuocere rapidamente senza collassare, mantenendo una struttura leggera ma croccante.

La preparazione del bracciatello cesenate richiede attenzione ai dettagli per ottenere la giusta fragranza e sofficità. Di seguito viene proposta una procedura tradizionale.

Ingredienti per circa 12 bracciatelli

  • 250 g di farina 00

  • 100 g di zucchero semolato

  • 50 g di strutto o burro morbido

  • 2 uova intere

  • 5 g di ammoniaca per dolci

  • Buccia grattugiata di limone (facoltativa)

  • Un pizzico di sale

Procedimento

  1. Impasto: In una ciotola capiente, unire farina, zucchero, ammoniaca e un pizzico di sale. Incorporare le uova e lo strutto ammorbidito, lavorando fino a ottenere un impasto liscio e omogeneo. Per chi desidera, aggiungere la scorza di limone per un aroma delicato.

  2. Riposo: Lasciare riposare l’impasto per circa 15 minuti, coperto con un canovaccio pulito. Questo permette alla pasta di stabilizzarsi e all’ammoniaca di attivarsi.

  3. Formatura: Stendere l’impasto con il matterello a uno spessore di circa 0,5 cm. Tagliare i biscotti utilizzando due forme tonde di diametri diversi, creando un bordo decorativo se desiderato.

  4. Cottura: Disporre i bracciatelli su una teglia rivestita di carta forno e cuocere a 180°C per circa 12-15 minuti, fino a doratura leggera. La pasta deve risultare friabile ma non eccessivamente secca.

  5. Raffreddamento: Lasciare raffreddare completamente prima di servire. I bracciatelli si conservano bene in scatole di latta per diversi giorni, mantenendo fragranza e sapore.

Il bracciatello cesenate è ideale per essere gustato a colazione o come merenda. La fragranza del biscotto si sposa perfettamente con bevande calde: caffè espresso, cappuccino, tè o cioccolata calda. La combinazione di pasta soffice e dolcezza equilibrata lo rende adatto anche come dessert leggero, accompagnato da frutta fresca o confetture. Per una presentazione più elegante, si può servire insieme a una crema pasticcera leggera o a una spolverata di zucchero a velo aromatizzato.

Nonostante la ricetta tradizionale rimanga prevalente, alcune pasticcerie locali hanno sviluppato varianti più moderne: l’aggiunta di aromi come vaniglia o scorza d’arancia, o la farcitura con marmellata o crema, pur rispettando la fragranza originaria. In ogni caso, il principio guida resta la leggerezza della pasta, elemento che differenzia il bracciatello cesenate da altri dolci simili della Romagna e del resto d’Italia.

Un aspetto interessante riguarda il legame tra il bracciatello e le festività familiari: sebbene oggi sia consumato anche quotidianamente, il suo ruolo simbolico rimane vivo nei contesti di nascita e cresime. Il biscotto rappresenta un gesto di affetto e accoglienza, celebrando l’evento con dolcezza e delicatezza.


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