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GIURGIULÈNA – IL TORRONCINO DI SESAMO TRA SICILIA E CALABRIA


Tra le delizie della tradizione dolciaria siciliana e calabrese, la giurgiulèna si distingue per la sua semplicità apparente e la complessità della sua preparazione. Conosciuta anche come giuggiulena o cubàita, è un dolce natalizio che fonde storia, cultura e gusto, capace di raccontare secoli di influenze mediterranee e di arte dolciaria araba. Inserita tra i Prodotti Agroalimentari Tradizionali siciliani, la giurgiulèna è molto più di un semplice torroncino: è un simbolo di festa, di condivisione e di memoria collettiva.

Il nome stesso, giurgiulèna, deriva dal termine siciliano per il sesamo, ingrediente principale di questo dolce. La sua storia si intreccia con quella della pasticceria araba in Sicilia: il termine arabo ǧulǧulān o ǧulǧalān indicava infatti i semi di sesamo, utilizzati in molte preparazioni dolciarie e in ricette che ancora oggi costituiscono l’identità gastronomica mediterranea.

Diffusa lungo tutta la fascia tirrenica della Sicilia e nella vicina Calabria, la giurgiulèna era originariamente preparata nelle case durante il periodo natalizio, come dolce di festa destinato a essere condiviso tra parenti e amici. Nel tempo, il dolce ha mantenuto la sua forma tradizionale: blocchi tagliati a rombi o a rettangoli, talvolta decorati con confetti colorati o adagiati su foglie di arancio aromatiche.

La giurgiulèna è un dolce di consistenza compatta, leggermente croccante, che racchiude la fragranza dei semi di sesamo e la dolcezza del miele. Gli ingredienti principali sono:

  • Semi di sesamo tostati

  • Miele

  • Zucchero

  • Mandorle (opzionale, per una versione arricchita)

  • Scorzette di arancia candite (facoltative)

La combinazione di sesamo e miele crea un impasto legato, simile a un torroncino, che necessita di una lunga preparazione e di un tempo di riposo di almeno 24 ore per consolidare consistenza e aromi. Il risultato è un dolce denso, aromatico, con un equilibrio tra la tostatura dei semi e la caramellizzazione dello zucchero.

Preparazione tradizionale della giurgiulèna

Ingredienti per 8-10 porzioni

  • 250 g di semi di sesamo

  • 150 g di miele millefiori

  • 100 g di zucchero

  • 50 g di mandorle tostate

  • Scorzette di arancia candite q.b.

  • Foglie di arancio per la presentazione (opzionale)

Procedimento

  1. Tostatura dei semi
    In una padella ampia, tostate i semi di sesamo a fuoco basso, mescolando continuamente per evitare che brucino. Devono diventare dorati e sprigionare il loro aroma intenso.

  2. Preparazione del caramello
    In un pentolino, unite miele e zucchero e scaldate fino a ottenere una consistenza fluida e leggermente densa. Evitate di farlo scurire troppo, altrimenti risulterebbe amaro.

  3. Incorporazione dei semi e della frutta secca
    Aggiungete i semi tostati e le mandorle tritate grossolanamente, mescolando rapidamente per distribuire uniformemente il miele caramellato. Se desiderate, inserite anche le scorzette d’arancia candite.

  4. Formatura del dolce
    Versate l’impasto su un piano leggermente oliato o su carta forno, livellandolo con una spatola fino a ottenere uno spessore uniforme di circa 1–2 cm.

  5. Riposo e taglio
    Lasciate raffreddare e riposare per almeno 24 ore. Solo dopo il riposo potrete tagliare il dolce a rombi o rettangoli, operazione che ne preserva la compattezza e la croccantezza.

  6. Decorazione e servizio
    Per un tocco tradizionale, servite i pezzi di giurgiulèna su foglie di arancio o cosparsi con piccoli confetti colorati.

La giurgiulèna si abbina magnificamente a vini dolci e aromatici, come il Moscato di Pantelleria o un Passito di Noto, che ne esaltano le note di miele e frutta secca. Per chi preferisce bevande calde, un tè speziato o una tisana all’arancia e cannella accompagnano perfettamente la tostatura del sesamo, creando un’esperienza gustativa completa.

Oltre al gusto, la giurgiulèna è un simbolo di tradizione e comunità. La preparazione richiede tempo e pazienza, trasformando il dolce in un rituale familiare: la tostatura dei semi, la mescolatura con il miele, la formatura dei blocchi diventano momenti di condivisione e apprendimento intergenerazionale. È un dolce che racconta la storia della Sicilia e della Calabria, la fusione di culture mediterranee e arabe e il valore della pazienza e della cura nella cucina artigianale.

Nelle festività natalizie, la giurgiulèna non è mai assente nelle tavole di famiglia: ogni fetta rappresenta un piccolo gesto di accoglienza, un dono di sapore e memoria che lega il presente alle antiche tradizioni. La croccantezza del sesamo, la dolcezza del miele e il profumo degli agrumi sono un invito a ricordare che la cucina è anche custodia della storia e del territorio.



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