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L’occhio di bue è uno dei biscotti più eleganti e riconoscibili della pasticceria italiana. Caratterizzato da due dischi di pasta frolla, uno dei quali forato al centro, che racchiudono un ripieno di marmellata o crema, questo dolce unisce semplicità e raffinatezza in un equilibrio perfetto. La sua particolare forma, che ricorda l’occhio dell’omonimo animale, non è solo estetica, ma permette di intravedere il ripieno, valorizzandone colori e consistenze.
Tipico della tradizione del Trentino-Alto Adige, l’occhio di bue è diffuso soprattutto nella zona altoatesina, dove la marmellata di albicocche era storicamente il ripieno più utilizzato. Oggi questo biscotto rappresenta un classico delle tavole festive e dei vassoi da tè, grazie alla versatilità dei ripieni e alla possibilità di personalizzare forme e decorazioni.
Il nome “occhio di bue” trae origine dalla somiglianza con l’occhio del grande bovino, un’analogia già presente nella tradizione culinaria, come nel caso delle uova cucinate allo stesso modo. Il biscotto si inserisce nel panorama dei dolci da forno tipici dell’Alto Adige, una regione dove la pasticceria ha radici profonde e si caratterizza per l’uso di ingredienti locali come burro, uova fresche, frutta e farine pregiate.
Le origini di questa preparazione risalgono al periodo in cui la pasticceria regionale mirava a combinare la semplicità dei prodotti locali con la raffinatezza delle forme, creando dolci da servire durante feste e occasioni speciali. La struttura del biscotto, con un disco superiore forato, permetteva non solo di mostrare il ripieno, ma anche di distribuire uniformemente marmellata o crema, facilitando la conservazione e la presentazione elegante.
L’occhio di bue si distingue per la sua pasta frolla friabile e burrosa, che avvolge un ripieno morbido e aromatico. Gli ingredienti principali sono:
Burro: conferisce friabilità e un sapore ricco e cremoso.
Uova: forniscono struttura e colore dorato alla frolla.
Farina 00: base della pasta frolla, consente di ottenere la giusta consistenza.
Zucchero a velo: dolcifica senza alterare la delicatezza della frolla.
Vaniglia: aromatizza con delicatezza l’impasto.
Ripieno: marmellata di albicocche, prugne, Nutella o creme spalmabili varie, da scegliere secondo gusto e occasione.
La frolla viene modellata in due dischi, con il superiore forato, che conferisce al biscotto la sua identità visiva. La cottura a forno garantisce una superficie leggermente dorata, croccante all’esterno e morbida al centro, pronta ad accogliere il ripieno.
La preparazione richiede precisione e attenzione ai dettagli, soprattutto per ottenere una frolla compatta, elastica e facilmente lavorabile.
Procedimento passo passo:
Preparare la frolla: Portare il burro a temperatura ambiente e tagliarlo a cubetti. In un mixer, lavorarlo con la farina fino a ottenere un composto farinoso. Trasferire in una ciotola e unire tuorli, zucchero a velo, vaniglia e un pizzico di sale. Impastare fino a ottenere un composto omogeneo.
Riposo: Avvolgere la frolla in pellicola e far riposare in frigorifero per circa 30 minuti.
Formatura: Dividere la frolla in due parti. Stendere ciascuna parte su un piano leggermente infarinato fino a raggiungere lo spessore di mezzo centimetro. Con la prima parte, ricavare i dischi interi; con la seconda, ricavare dischi uguali e praticare un foro centrale di circa 4,5 cm di diametro.
Cottura: Adagiare i biscotti su una teglia con carta forno e cuocere in forno preriscaldato a 180 °C per circa 15 minuti, fino a doratura.
Assemblaggio: Una volta raffreddati, spalmare il ripieno scelto sui dischi interi e sovrapporre quelli forati. Premere leggermente per far aderire.
Decorazione: Eventuale spolverata di zucchero a velo o immersione del disco superiore nel cioccolato, a seconda delle preferenze.
Ricetta Tradizionale dell’Occhio di Bue
Ingredienti per circa 22 biscotti:
Per la frolla:
500 g di burro
8 tuorli
1 baccello di vaniglia
1 kg di farina 00
400 g di zucchero a velo
Per il ripieno:
100 g di confettura di albicocche
100 g di marmellata di prugne
100 g di Nutella
Procedimento:
Lavorare burro e farina fino a ottenere un composto farinoso.
Unire tuorli, zucchero e vaniglia, impastare fino a consistenza elastica.
Far riposare in frigorifero 30 minuti.
Stendere e ritagliare i dischi, forare quelli superiori.
Cuocere a 180 °C per 15 minuti, fino a doratura.
Farcire con marmellata o crema, unire i biscotti e decorare.
L’occhio di bue si presta a numerose personalizzazioni:
Forme: cuori, fiori o sagome stagionali.
Ripieni: marmellata di frutti di bosco, crema di pistacchio, crema al cioccolato bianco.
Decorazioni: immersione nel cioccolato, spolverata di zucchero a velo, glassa leggera.
Queste varianti permettono di adattare il biscotto alle diverse occasioni, dalle festività ai buffet, senza alterarne l’identità tradizionale.
L’occhio di bue si abbina perfettamente a bevande calde e dolci complementari:
Bevande: tè nero aromatizzato, caffè espresso, cioccolata calda.
Vini dolci: Moscato, Vin Santo o passiti delicati.
Frutta fresca: fragole, lamponi o mirtilli per un contrasto di freschezza con la frolla burrosa.
Gelati e creme: accompagnamento ideale per dessert più complessi o brunch golosi.
L’occhio di bue è un simbolo della pasticceria altoatesina, capace di unire tradizione, eleganza e versatilità. La sua frolla friabile, il ripieno aromatico e la forma distintiva lo rendono un biscotto amato da generazioni. La possibilità di personalizzare ripieni e decorazioni permette di conservarne la tradizione senza rinunciare alla creatività. Preparare occhio di bue significa non solo realizzare un dolce, ma perpetuare un patrimonio gastronomico che celebra la qualità degli ingredienti locali e l’arte della pasticceria italiana.






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