- farina (250 g)
- burro (125 g)
- zucchero (125 g)
- un uovo intero
- un tuorlo
- una scorza di limone
- un pizzico di sale
Milanesini
Muesli
- mettere a mollo un cucchiaio di fiocchi d'avena in 3 cucchiai di acqua fredda
- aggiungere un cucchiaio di succo di limone e un cucchiaio di latte condensato zuccherato
- mescolare con 200 g di mele grattugiate (buccia e semi inclusi)
- spolverare con un cucchiaio di nocciole o mandorle in polvere
Tirggel
- 800 g di farina
- 800 g di miele
- 30 g di zenzero
- 30 g di cannella
- 5 g di chiodi di garofano
- 5 g di noce moscata
- acqua di rose
- pimento
Vermicelles
La più grande menzogna sulla cucina francese
Semplice e immediata: il croissant non è francese.
Fino al XIX Secolo, i francesi consideravano il croissant una novità straniera, venduta solo in speciali panetterie viennesi nelle zone più costose di Parigi. E come sia arrivato originariamente in Francia rimane ancora oscuro.
Gli esperti concordano sul fatto che il croissant sia stato ispirato dal kipferl austriaco, un cornetto a forma di mezzaluna con una generosa quantità di burro o strutto e talvolta di zucchero e mandorle. Secondo la tradizione popolare, il kipferl ebbe origine nel 1683 come forma di festosa celebrazione della vittoria austriaca sugli ottomani durante l'assedio di Vienna. La leggenda racconta anche di un fornaio che, alzatosi presto per fare il pane, salvò la città dando l'allarme quando sentì i turchi che scavavano un tunnel sotto la città. La forma curva del kipferl, che si dice imiti la falce di luna della bandiera ottomana, sembrerebbe quindi rendere un tributo poetico allo spirito indomito di una città che ha resistito a una potente forza d'invasione.