Grazie per la domanda!
In pasticceria abbiamo molti sistemi
per evitare lo spreco di materie prime e di scarti di lavorazione:
(Quando parlo di frutta, panna e
materie prime in generale intendo sempre prodotti NON scaduti ma che
andranno in scadenza a breve termine e che devo utilizzare a breve)
Frutta:
la soluzione migliore è sempre la
produzione di confetture, dato che se preparate correttamente (io
utilizzo un sistema con pochi zuccheri e basse temperature) sono il
miglior prodotto cotto ottenibile con la frutta. Se ho bisogno di un
inserto gustoso per una torta, le fragole cotte senza zucchero per
pochi minuti e qualche goccia di succo di limone, rappresentano forse
la soluzione piú gustosa ed economica. Mentre scrivo sto
pastorizzando le confetture di arance di cui allego questa foto.
Panna:
con una eccedenza di panna si possono
preparare semifreddi da stoccare in conservatore o bollirla per
preparare ganashe per cioccolatini (in inverno). Nel caso estremo di
averne veramente tanta si puó sbattere fino a farla diventare burro,
scolare bene e usare negli impasti.
Cioccolato:
il cioccolato e le praline temono
le alterazioni di gusto date da un eccessiva esposizione all’aria e
all’umidità. Se peró viene esposto correttamente (e non contiene
panna) si puó sciogliere e, con l’aggiunta magari di un pralinato
di nocciole o mandorle, diventare la base di un semifreddo o un
ripieno.
Scarti di lavorazione secchi:
con questo intendo frolla, sfoglia
o frutta secca che non hanno breve scadenza e sono comunque molto
saporiti. La soluzione più semplice è il famoso Salame di
cioccolata, in cui aggiungendo cioccolato, cacao e marmellata si puó
creare il prodotto preferito da ogni bimbo che conosco.
Scarti di lavorazione freschi:
quindi tutto ciò che è invenduto di
pasticceria fresca della giornata (es. cannoncini, bignè) o che è
venuto in contatto con creme fresche (scarti di millefoglie). Tutto
questo deve essere rigorosamente ELIMINATO. Sono molto preciso su
questo punto perchè purtroppo se ne sentono di ogni tipo da
laboratori di ogni fascia di prezzo. Quando avanzano molti prodotti
freschi la cosa migliore è donarli alla prima associazione per i
poveri che li venga a prendere. I ringraziamenti e l’indotto che ne
derivano valgono di gran lunga di piú del guadagno su qualche
pastina riproposta per giorni.
Creme fresche:
se non si pensa di utilizzarle a
breve, la soluzione migliore è inserirle su un prodotto da cuocere.
Se non è possibile utilizzarle, purtroppo bisogna eliminarle.
Questo è ció che mi viene in mente.
La pasticceria generalmente non ha grossi sprechi ma se hai qualche
dubbio o richiesta diversa son quí per rispondere!
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