Un piatto di Baicoli
I baìcoli sono biscotti tipici
di Venezia, venduti in tradizionali scatole gialle di latta.
Consistono in sottili fette tagliate da un piccolo panetto allungato,
lasciate accostate nella posizione originale.
Secondo alcune fonti il nome
deriverebbe da quello locale del cefalo di taglia minuta. Nel
Dizionario del dialetto veneziano pubblicato nel 1829,
Giuseppe Boerio descrisse il baicolo come segue: “Pasta reale
condita di zucchero, spugnosa, biscottata, che s'inzuppa nel caffè o
simili bevande. Dicesi baicolo per similitudine, benché grossolana,
alla figura dei piccolissimi cefali, chiamati appunto Baicoli”.
Tali biscotti hanno la caratteristica
di conservare a lungo la fragranza quando sono conservati
opportunamente in scatole di latta, pertanto potevano essere portati
in mare e consumati durante i lunghi viaggi delle navi veneziane.
Tradizionalmente, essendo molto secchi,
erano serviti con caffè e zabaione nei quali potevano essere
intinti.
La preparazione, che è lunga e
laboriosa, prevede due momenti di lievitazione e una doppia cottura
in forno.
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