Perché benchè in questa nazione non
si produca alcun tipo di cacao, l’ingrediente fondamentale del
cioccolato, quello svizzero è un cioccolato di altissima qualità
ottenuto grazie a due semplici elementi, e cioè una selezione
accurata della materia prima
(fave di cacao di Criollio e
Trinitario, tra le più pregiate)
la cui scelta è possibile grazie
alla posizione strategica occupata dalla Svizzera sullo scacchiere
europeo,
e un controllo continuo sul processo di
produzione denominato
Conching
(in italiano , Concaggio).
Tale processo di produzione, scoperto
per puro caso nel 1879 dal pasticciere e cioccolatiere
Rodolphe Lindt
- che dimenticò accese le macchine
che lavoravano il cacao per un intero fine settimana fino a scoprire
al mattino del lunedì seguente una massa di cioccolato densa,
brillante e deliziosa -, è quello utilizzato dalla maggior parte
delle aziende di cioccolato svizzero.
Questo processo prevede che le fave di
cacao vengano prima pressate, poi arrostite ed infine macinate per
poi essere mescolate in una pasta alla quale viene poi aggiunto il
cacao supplementare, il burro e lo zucchero creando così la pasta
che sarà poi utilizzata per il tradizionale cioccolato.
Se a questi fattori uniamo poi la
grande tradizione dei cioccolatieri svizzeri, la loro capacità di
innovazione nel settore e la grande disponibilità di acqua di
notevole livello di qualità, comprendiamo benissimo perché il
cioccolato svizzero è tra i migliori al mondo.