Come fare in casa i coloranti
alimentari naturali
Partiamo dal presupposto che
la percezione visiva influenza
anche il gusto, pensate ad esempio a quanto sarebbe strano
mangiare un dolce alla fragola colorato di nero o di marrone ad
esempio, invece che rosso, probabilmente storcereste il naso
all’idea, anche se alla fine il sapore si rivelasse ottimo. Allo
stesso modo, ad esempio, i bambini non amano mangiare pietanze di
colore verde, in quanto le associano alla verdura.
Sfruttando
questa logica e giocando con i colori, possiamo quindi provare a
rendere più gradevole ed appetibile una pietanza.
In natura esistono alcuni ingredienti
come la curcuma, lo zafferano, le barbabietole, ecc. dai colori
particolarmente vivi e persistenti, che possono aiutarci a
colorare in maniera naturale
le nostre pietanze.
Chiaramente
alcuni avranno un sapore più neutrale, altri meno, alcuni saranno
più o meno adatti di altri… Ad esempio, per colorare un dolce di
rosso potrò usare le fragole, ma non i pomodori; viceversa, per
colorare delle tagliatelle all’uovo i pomodori saranno sicuramente
più adatti delle fragole. Insomma, starà alla nostra esperienza e
gusto personale saper dosare i quantitativi e
fare i giusti accoppiamenti
per non snaturare il sapore dei
nostri manicaretti.
Ricordate:
aggiungete l’ingrediente
colorante poco per volta, fino ad ottenere il colore desiderato.
Se l’aggiunta dovesse alterare
la consistenza della pietanza, correte ai ripari, ad esempio
aggiungendo della colla di pesce ben sciolta o un po’ di amido per
aumentare la densità.
Se dovete colorare
una pietanza di
rosso
potete frullare dei pomodori,
delle fragole, dei mirtilli rossi o del cavolo rosso, filtrare e far
restringere a fuoco lento in un pentolino. In alternativa, usate dei
mirtilli neri e dopo la cottura aggiungete 1 cucchiaio di aceto, in
modo da modificare il pH ed ottenere un bel colore rosso.
Per colorare qualcosa di rosa o fucsia
potrete utilizzare purea o acqua di cottura di barbabietola. In
alternativa, frullate del cavolo rosso, filtratelo e aggiungete del
succo di limone per farlo diventare di colore fucsia.
Per ottenere l’arancione potrete
utilizzare spezie come curcuma e curry, o anche frullare delle carote
(crude o sbollentate) e usarne succo o polpa filtrate e cotte a fuoco
lento in un pentolino.
Per ottenere un bel giallo potete usare
lo zafferano, oppure la polpa frullata dei peperoni gialli, filtrati
e cotti a fuoco lento in un pentolino.
Sbollentate le foglie di spinaci o
bietole e usate l’acqua di cottura o le foglie stesse frullate,
filtrate e cotte a fuoco lento in un pentolino. In alternativa, usare
il tè matcha in polvere, i kiwi frullati o lo sciroppo di menta.
Se volete colorare i vostri cibi di blu
potete frullare dei mirtilli freschi, filtrarli e far restringere a
fuoco lento in un pentolino. In alternativa, frullate del cavolo
rosso, filtratelo e aggiungete un cucchiaino bicarbonato per farlo
diventare di colore blu.
Usate delle more o dei frutti di bosco
(mirtilli neri insieme con lamponi, fragole o mirtilli rossi)
frullati, filtrati e cotti a fuoco lento in un pentolino per ottenere
il viola.
Marrone:
cacao, cioccolato, caffè
solubile, orzo, cannella
Per colorare di marrone i vostri
piatti, potrete utilizzare del caffè solubile, del cacao in polvere,
del cioccolato fuso, dell’orzo solubile o della cannella.
Per ottenere il nero o il grigio
potrete usare del carbone vegetale in polvere. In alternativa,
macinate, riducendoli in polvere, dei semi di sesamo neri, del pepe
nero o dei semi di papavero.
Il bianco è il colore più difficile
da ottenere. Ad ogni modo potete provare a utilizzare cioccolato
bianco fuso, cocco grattugiato o parmigiano grattugiato, a seconda
delle ricette. Se si tratta di un impasto tipo dolce,
evitate di aggiungere elementi
che scuriscono la trama, ad esempio usate solo gli albumi invece
delle uova intere.