Il güllaç è un dessert turco,
avente come ingredienti principali latte, melograno e un tipo di
pasta sfoglia di amido. A causa della sua digeribilità, viene
preparato specialmente durante il Ramadan. Il güllaç viene
considerato un precursore del baklava. Le somiglianze fra i due
dessert sono molte: entrambi sono composti da sottili fogli di pasta
cosparsi di noci. La pasta del güllaç si prepara adesso con amido
di mais e farina di frumento: quest'ultima originariamente era il
solo ingrediente. Il güllaç contiene inoltre noci sparse fra i
fogli di pasta. Questi ultimi vengono prima imbevuti nel latte
precedentemente cotto con miele o zucchero e profumato con acqua di
rose. Il dolce viene decorato con semi di melograno.
Il güllaç viene menzionato per la
prima volta in un libro Han del quattordicesimo secolo, lo Yinshan
Zhenyao (飮膳正要),
un testo di cucina e di medicina scritto da Husihui (忽思慧),
un medico del Turkestan attivo presso la corte Mongola della dinastia
Yuan. Il libro documenta soprattutto piatti Mongoli e Turcomanni, i
quali mostrano un limitato influsso cinese.
Durante il periodo Ottomano, il güllaç
venne utilizzato per preparare Güllaç Lokması e Güllaç
Baklavası, dolci turchi arcaici preparati in Turchia. La parola
güllaç in realtà è la combinazione delle due parole turche: Gullu
e aş, con significato "cibo con rose". Anche se
questo dessert può contenere petali e sciroppo di rosa, il nome si
riferisce in realtà alla forma caratteristica degli strati, i quali
ricordano foglie di rose.
Il dolce può essere preparato in diversi modi, per esempio
riempiendolo di frutta secca, noci tritate, crema o mela grattugiata.
Invece che con acqua di rose il latte è talvolta aromatizzato con
vaniglia.
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