Nel cuore della laguna veneziana, sull'isola di San Lazzaro degli Armeni, si cela un tesoro gastronomico poco conosciuto ma di straordinaria raffinatezza: la vartanush, una confettura di petali di rosa preparata secondo un'antica ricetta armena dai monaci mechitaristi . Questo dolce delicato, dal colore fucsia intenso e dal profumo avvolgente, rappresenta un ponte tra la tradizione culinaria armena e la cultura veneziana.
La storia della vartanush affonda le sue radici nel 1717, quando il monaco armeno Mkhitar Sebastatsi e i suoi confratelli si stabilirono sull'isola di San Lazzaro, trasformandola in un centro di cultura e spiritualità armena . Tra le molte attività intraprese, i monaci iniziarono la coltivazione di rose, in particolare la varietà Rosa damascena, nota per il suo profumo intenso e le proprietà aromatiche. La raccolta dei petali avviene all'alba di maggio, quando i fiori sono al massimo della loro fragranza.
La produzione della vartanush è un processo meticoloso che richiede attenzione e pazienza. I petali freschi vengono delicatamente massaggiati per estrarne gli oli essenziali, poi macerati in zucchero e succo di limone. Successivamente, il composto viene cotto fino a raggiungere la consistenza desiderata. Il risultato è una confettura dal sapore floreale e leggermente agrumato, che conserva l'essenza delle rose appena colte .
Ricetta Tradizionale
Ingredienti:
500 g di petali di Rosa damascena freschi
500 g di zucchero semolato
Succo di 1 limone
500 ml di acqua
Procedimento:
Risciacquare delicatamente i petali di rosa per eliminare eventuali impurità.
In una ciotola, mescolare i petali con lo zucchero e il succo di limone.
Lasciare macerare il composto per 12 ore in un luogo fresco.
Trasferire il tutto in una pentola, aggiungere l'acqua e portare a ebollizione.
Cuocere a fuoco lento fino a ottenere una consistenza sciropposa.
Versare la confettura calda in barattoli sterilizzati e chiudere ermeticamente.
La vartanush si presta a diversi abbinamenti gastronomici. Tradizionalmente, viene spalmata su pane fresco o utilizzata per accompagnare formaggi a pasta molle, come la ricotta o il mascarpone. Può anche arricchire dolci semplici, come torte allo yogurt o biscotti al burro, aggiungendo una nota floreale distintiva.
La produzione della vartanush è limitata: ogni anno, i monaci di San Lazzaro producono circa 5.000 vasetti, destinati principalmente al consumo interno e alla vendita presso il negozio del monastero . La confettura è diventata una prelibatezza ricercata dai visitatori dell'isola, che possono acquistare un pezzo autentico della tradizione armena.
La vartanush rappresenta un esempio straordinario di come la cultura culinaria possa fungere da ponte tra diverse tradizioni. Questo dolce raffinato non solo delizia il palato, ma racconta una storia di integrazione e preservazione culturale, rendendolo un tesoro gastronomico da scoprire e apprezzare.
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