I mantecados de Estepa
designa un tipo di dolce tradizionale natalizio che si produce sul
territorio della comune di Estepa, nella provincia di Siviglia, in
Spagna.
Dal novembre 2011, a livello europeo,
la denominazione Mantecados de Estepa è stata riconosciuta
indicazione geografica protetta (IGP).
Si tratta di palline di pasta cotte al
forno, ottenute mescolando farina di frumento, strutto e zucchero a
velo, che costituiscono gli ingredienti comuni, cui si aggiungono
altri ingredienti come la cannella, le mandorle, le nocciole, la noce
di cocco, il cacao, gli aromi naturali (oli essenziali). Sono di
forma arrotondata e di color marrone dorato ed hanno un peso massimo
di 50 grammi.
L'origine di questi dolci risale al
secolo XVI. Gli archivi documentali del convento di Santa Clara di
Estepa conservano documenti che comprovano la fabbricazione dei
Mantecados de Estepa in base ad antiche ricette.
La commercializzazione dell'attuale
mantecado inizia, nel 1870, con Micaela Ruiz da Téllez (detta La
Colchona) a che si deve l'idea geniale di avere modificato (in
particolare l'essiccazione esterna tesa a preservare la morbidezza
del prodotto) la ricetta e che sarebbe stata all'origine della
reputazione dei Mantecados de Estepa.
Nel dicembre 1986, Antonio Burgos, lo
scrittore spagnolo che collabora con il giornale ABC in veste di
articolista, rende omaggio al carattere tradizionale di questi dolci:
«... … devo tessere gli
elogi di un'azienda di Estepa, il cui nome non riveste alcuna
importanza, che ha riprodotto una scatola natalizia proprio come
si faceva una volta. La scatola di cartone è di per sé un'opera
d'arte, con le lettere in rilievo, …, e all'interno, gli ottimi
dolcetti di un tempo: “mantecados”, “polvorones”,
“alfajores”, “roscos de vino” e così via. L'assortimento
classico»
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