Sassolino è il termine popolare
che viene dato ad una bevanda spiritosa tipica della provincia di
Modena, dal caratteristico forte sapore di anice aromatizzato con
spezie miste, tra cui cumino, cannella, finocchio, e piccole parti di
assenzio.
Si ricava dal frutto dell'Illicium
verum, comunemente conosciuto come anice stellato per via dell'odore
e della forma del frutto, ma che con l'anice (Pimpinella anisum)
botanicamente non ha nulla a che fare. È una pianta originaria della
Cina, il cui frutto ha l'aspetto di una stella, formata da 8-12
follicoli appuntiti di colore bruno rossastro contenenti anetolo,
metilcavicolo, pinene, limonene che danno appunto il caratteristico
aroma di anice.
Il Sassolino è incluso nella lista dei
prodotti agroalimentari tradizionali emiliani e romagnoli.
Storia
Il Sassolino nacque nel 1804, quando
alcuni speziali e droghieri svizzeri provenienti dal Cantone dei
Grigioni si trasferirono a Sassuolo, in provincia di Modena, dove
iniziarono la distillazione dell'anice stellato.
Origine del nome
Si dice che il nome del liquore nacque
dai Cadetti dell'Accademia militare di Modena, che nelle estati si
recavano nella sede di Sassuolo per varie esercitazioni. Sempre ad
essi si deve la diffusione a livello nazionale, in quanto provenienti
dalle più disparate località italiane.
Caratteristiche del liquore
Come già detto il Sassolino ha un
sapore tipicamente anisato. Ha consistenza viscosa (se diluito in
acqua opacizza) e una gradazione di 40°. Oggi il Sassolino è stato
rivalutato non tanto come superalcolico da servizio ma come prodotto
da impiegarsi in pasticceria, come bagna per preparare, insaporire e
aromatizzare biscotti, pasticcini vari, pan di Spagna, torte, choux
alla crema, macedonie di frutta e altre ricette.
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