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Marmellata di gratacuj

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Ingredienti

  • 1 kg di bacche di rosa selvatiche (gratacuj)
  • 1 kg di zucchero

Preparazione

Prendere le bacche, spezzarle e amalgamarle con un lo zucchero. Lasciarle in frigo per un giorno poi cuocerle per un tempo variabile in base alla maturazione delle bacche stesse; poi verificare la temperatura (deve raggiungere i 103 °C) ed invasare bollente chiudendo subito il tappo a vite. Ribaltare i barattolini per un minuto, poi raddrizzarli e conservare al buio.

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Gelato al cioccolato

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Ingredienti

  • 75 gr di cioccolato fondente
  • 200 ml di panna fresca
  • 200 ml di latte
  • 150 gr di zucchero
  • 1 uovo
  • 1 pizzico di vanillina

Preparazione

  1. Sciogliere a bagnomaria il cioccolato fatto a pezzetti con metà del latte e la vanillina, e metterlo a riposo in frigo, deve essere freddo prima di metterlo nella gelatiera.
  2. In una terrina con le fruste sbattere l'uovo, con lo zucchero, aggiungere la panna (meglio se già montata), il latte rimanente e il cioccolato liquefatto.
  3. Amalgamare il tutto e mettere nella gelatiera per una mezzora, se c'è caldo anche 40 minuti, oltre i 45minuti è inutile andare avanti.

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Bavarese

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Classico dolce al cucchiaio, la bavarese si può fare al gusto preferito, fragola, frutti di bosco, caffè.
La ricetta seguente è per farla classica, gusto vaniglia.

Ingredienti

  • ½ L di panna
  • 1 L di latte
  • 8 fogli di colla di pesce (è una gelatina solida)
  • 8 tuorli d'uovo
  • 300 g di zucchero
  • 1 stecca di vaniglia

Preparazione

  1. Mettete la gelatina animale a bagno in acqua fredda.
  2. In una casseruola antiaderente, mettete i tuorli d'uovo già divisi dagli albumi, lo zucchero e amalgamate il tutto con una frusta.
  3. A parte mettete il latte in un pentolino sul fuoco, aprite la stecca di vaniglia e versatene i semi nel latte (oppure versate l'aroma di vaniglia) e portatelo ad ebollizione.
  4. Versate adagio il latte bollente sui tuorli frustando energicamente.
  5. Ponete sulla fiamma al minimo e mescolate con un cucchiaio di legno, lentamente e raschiando il fondo della pentola, per evitare che possa bruciare.
  6. Controllate la temperatura con un termometro a sonda e continuate a cuocere fino a 83° (cottura alla rosa). in mancanza del termometro, controllate a vista la crema che si deposita sul retro del cucchiaio: quando forma una leggera patina senza colare via avete raggiunto la temperatura necessaria per la coagulazione dei tuorli.
  7. A cottura ultimata versate la crema in un recipiente freddo, dove non possa continuare a cuocere. infatti se supera la temperatura prevista, anche di pochi gradi, la crema può "impazzire" formando dei grumi d'uovo cotto.
  8. Strizzate la gelatina per togliere l'acqua in eccesso a aggiungetela mescolando nella crema ancora calda (ma non al di sopra dei 60°).
  9. Lasciate raffreddare fino a 26°- 28°
  10. Montate la panna al 70% e amalgamatela alla crema, con movimenti delicati.
  11. Versate la bavarese negli stampini e lasciate solidificare in frigorifero.
  12. Servitela con zucchero caramellato.

Consigli

  • Se invece volete aggiungere gusto alla vostra bavarese, mettete a bollire dello zucchero con un po' d'acqua (l'acqua deve superare il livello di zucchero di 3-5 centimetri circa, si chiama sciroppo di zucchero).
  • Poi aggiungeteci quello che volete: fragole tagliate ad esempio e lasciatele cuocere 5-10 minuti, poi frullate il tutto e aggiungetelo al latte.
  • Se invece la fate al caffè, non c'è motivo di metterlo nello sciroppo di zucchero, ma aggiungete semplicemente 1 o 2 tazzine di caffè al latte.



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Baci di dama

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I baci di dama sono due biscotti alle nocciole saldati assieme dal cioccolato.

Ingredienti

  • 250 g farina di frumento
  • 200 g nocciole
  • 200 g burro
  • 200 g panna (meglio se fresca)
  • 200 g cioccolato
  • 8 tuorli di uovo
  • 1 albume
  • zucchero

Procedimento

  1. Frullare le nocciole con lo zucchero e aggiungere tutti gli altri ingredienti, tranne la panna e il cioccolato, mentre l'albume deve essere montato a neve (il burro è meglio lasciarlo ammorbidire un po' fuori dal frigo, quindi prima di ogni altra cosa tagliate il burro a dadini e aspettate che sia morbido).
  2. Impastare, non troppo a lungo altrimenti rischiate di far cuocere le uova, ora lasciate riposare la pasta mezz'oretta nel frigo.
  3. Formate delle palline, leggermente schiacciate, mettele in freezer per circa mezz'ora e poi in forno a 180 gradi per circa 20 minuti.
  4. Mentre i biscotti cuociono fare sciogliere il cioccolato a bagnomaria (ossia mettete una padella con un po' d'acqua sul fuoco, dentro questa il pentolino con dentro il cioccolato e pochissima acqua).
  5. Quando il cioccolato è fuso, togliete il pentolino dal fuoco e aggiungete la panna.
  6. Una volta che i biscotti sono pronti mettere un po' di cioccolato sopra uno di essi e chiudere con un altro biscotto, lasciateli raffreddare e il bacio si salderà da solo.

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Il bracciatello

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Il bracciatello è un tipico prodotto da forno romagnolo preparato a base di farina e uova. Prima si cuoce in acquabollente, poi si passa nel forno, normalmente quello del pane, dopo essere stato pennellato con albume d'uovo che da il caratteristico colore giallo dorato e lucido. Esso è tradizionalmente preparato anche a Pesaro e dintorni, in virtù della notevole comunanza culturale e gastronomica di quest'area con la vicina Romagna.
A forma di ciambella spesso contiene al centro un uovo sodo intrappolato nella pasta. Di colore giallo e consistenza solida e filamentosa, tradizionalmente si mangia da solo o insieme a salumi vari.
Viene preparato dalle massaie in occasione della Pasqua. In alcune zone è tradizione farlo benedire da un sacerdote e mangiato la mattina della domenica di Pasqua.
In dialetto romagnolo è chiamato comunemente brazadèl.
Nel comune di Portico e San Benedetto (FC) il bracciatello viene immerso nell'alchermes e spolverato di zucchero.
Per Pasquetta a Bocconi, una delle tre frazioni del comune, viene fatta la sagra del bracciatello.
Gli anziani del paese dicono che il bracciatello così colorato ricorda la corona di spine di Gesù Cristo.
Oltre al bracciatello intorno a Pasqua si prepara la panina, dolce simile al panettone con uvetta e canditi ma con consistenza più dura e sapore meno dolce.


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Toffee

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Il toffee è un tipo di caramella, generalmente morbida, composto da zucchero, glucosio o melassa, burro, latte o latte condensato.
Acqua, zucchero e glucosio vengono miscelati e cotti a una temperatura di circa 126-128 °C in vaso aperto. Il prodotto è successivamente raffreddato, per mezzo di tavoli o tramite tamburi di raffreddamento. Ha solitamente un colore brunastro, dovuto alla caramellizzazione degli zuccheri, un sapore molto dolce e consistenza cremosa.
Il tipo di ingredienti, la temperatura di cottura, gli eventuali additivi e altri ingredienti minori quali granella di noccioline, di mandorle, cioccolato, farina di cocco, possono variare notevolmente le caratteristiche del prodotto finale.
È un prodotto di origine inglese, che ha avuto una notevole diffusione nel mondo e che ormai si è differenziato in migliaia di varianti diverse.
In Italia è spesso identificato con il nome di caramella al latte mou, anche se non si tratta proprio della stessa cosa.




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Shortcake

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Gli Shortcake sono dei dolci (in America vengono fatti con un particolare pane lievitato).
Gli Shortcake sono solitamente fatti con farina, zucchero, bicarbonato di sodio, sale, burro, latte o panna e, talvolta, con uova. Gli ingredienti asciutti sono mescolati, e dopo il burro viene tagliato e mischiato (o "combinato") finché la mistura non assomiglia alla farina di mais. Gli ingredienti liquidi sono mischiati con quelli asciutti finché la mistura non viene inumidita. Il miscuglio così ottenuto viene versato in una formina da forno oppure in una teglia e infornato.
Il dessert più famoso fatto con gli Shortcake è quello alla fragola. Fragole tagliate vengono mischiate con dello zucchero e lasciate per un'ora circa, finché le fragole non rilasciano gran parte del loro succo. Lo Shortcake viene diviso e la base coperta con uno strato di fragole, succo e panna montata con zucchero e vaniglia. La parte superiore è rimessa al suo posto e la maggior parte delle fragole e della crema è messo sopra. Alcune versioni più economiche degli Shortcake non sono per niente fatte con gli "shortcake" (per esempio i biscotti) ma con una base di pan di Spagna o talvolta con muffin di mais. Gli Shortcake alla fragola giapponesi sono solitamente fatti con una base di pan di Spagna e sono i dolci favoriti durante le festività natalizie e durante i compleanni.


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Joulutorttu

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Lo joulutorttu ("dolce/torta di Natale", plur.: joulutortut; in svedese: jultårta), conosciuto anche come tähtitorttu ("torta a forma di stella") è un tipico dolcetto natalizio della Finlandia, a base di marmellata di prugne.


Ingredienti

Per preparare lo joulutorttu, occorrono i seguenti ingredienti:
  • Farina
  • Burro
  • Uova
  • Panna
  • Bicarbonato di sodio
  • Ricotta
  • Marmellata di prugne
  • Zucchero a velo


Preparazione


Gli impasti devono essere infornati a 225° gradi e cuocere per circa 20 minuti fino a che non assumono una colorazione dorata.



Lo joulutorttu nella cultura di massa

  • Joulutorttu è il titolo di un album degli Eläkeläiset del 2002

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Nata de coco

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La nata de coco è un alimento gelatinoso e traslucido preparato attraverso la fermentazione dell'"acqua di cocco", il liquido contenuto all'interno delle noci di cocco che gelifica sotto l'azione dell'Acetobacter xylinum. Originario delle Filippine, la nata de coco è comunemente consumata dolcificata come dolce o dessert in abbinamento a diversi piatti come sottaceti, bevande, gelati, budini e macedonie.


Etimologia

Il termine nata de coco deriva dallo spagnolo e significa "crema di cocco". Il nome spagnolo deriva dalla colonizzazione spagnola delle Filippine avvenuta tra il XV e il XIX secolo.


Valori nutrizionali

La nata de coco è fortemente raccomandata per il suo elevato contenuto di fibre e il suo ridotto apporto di grassi e colesterolo.


Produzione

La nata de coco commerciale è prodotta da piccole fattorie in Thailandia, Malesia, nelle Filippine e in Indonesia, soprattutto nella regione di Yogyakarta.
La gelatina di acqua di cocco è prodotta attraverso una serie di passaggi:
  1. Estrazione dell'acqua di cocco
  2. Fermentazione dell'acqua di cocco tramite colture batteriche
  3. Separazione del gel
  4. Pulizia e rimozione dell'acido acetico
  5. Taglio e imballaggio




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Neuhaus

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Neuhaus è una nota cioccolateria belga, che produce e vende cioccolato, biscotti e gelato, fondata nel 1857 da Jean Neuhaus.

Storia
Jean Neuhaus, il fondatore dell'azienda, è originario della Svizzera ma decide d'installarsi a Bruxelles e apre una farmacia nella famosa Galerie de la Reine. Le medicine che vende hanno un sapore sgradevole così ha l'idea di avvolgerle in zucchero e cioccolato. Il successo è immediato e il nipote, che porta il nome del nonno, vede subito l'enorme potenziale e nel 1912 crea la prima pralina. Si parla anche di "praline belga" per distinguerla dalla praline francese creata nel XVII secolo da Clément Jaluzot, capo cuoco del marechallo César de Choiseul conte Plessis-Praslin. Questi infatti aveva creato la praline una caramella al cui interno c'era una mandorla ed esternamente era ricoperta da zucchero solidificato, talvolta aromatizzato con vari gusti.
Nel 1915, Louise Agostini, crea una scatola per contenere i preziosi cioccolattini farciti di crema, il famoso "Ballotin", che sarà subito brevettato dal marito Jean Neuhaus Jr. nel 1937 furono create due cioccolattini che sono diventati un classico di Neuhaus: "Bonbon 13" e "Astrid" , creato in omaggio alla regina Astrid, molto amata dai belgi e deceduta pochi anni prima. Nel 1958, in occasione dell'esposizione universale, nascono "Caprice" e "Tentation", farcite con nougatine, crema o ganache. Questi cioccolattini fano parte dei grandi classici.
Neuhaus è presente in circa 50 paesi con una media di 1500 negozi.


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Pralina

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Le praline sono piccoli dolcetti di cioccolato, fatti a mano e generalmente ripieni. La parola praline, di origine francese, rappresenta una mandorla rivestita di zucchero detta in Belgio dragée (confetto) inventato dallo chef del conte di Plessis-Praslin nel 1671.
Nel 1912 il cioccolataio belga Jean Neuhaus pensa di ricoprirla di cioccolato, nasce così la prima pralina farcita, chiamata anche pralina belga.

Preparazione
La preparazione delle praline si divide in quattro fasi:
  • Scioglimento o fusione del cioccolato di copertura a 45-50 °C
  • Temperaggio: raffreddamento del cioccolato di copertura a 29-32 °C
  • Copertura del soggetti (o ripieno) con il cioccolato temperato
  • Raffreddamento delle praline finite a 15 °C
Le praline nella letteratura
Philibert Schogt ha dedicato il libro La bottega del cioccolato alle praline di cioccolato.


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Amazake

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L'amazake (甘酒) o amasake è un dolcificante conosciuto da molto tempo in oriente e prodotto dalla fermentazione enzimatica del riso o più raramente di altri cereali. Il fermento utilizzato allo scopo è il koji, lo stesso che si usa per produrre il miso di riso o il sakè. Il chicco di riso viene pre-digerito completamente dai saccaromiceti e scisso in zuccheri più semplici, producendo il più modulato e meno invasivo tra i dolcificanti. Contiene infatti meno del 40% di maltosio. Il miglior amazake è quello prodotto con riso dolce.
In occidente lo si consuma prevalentemente come dessert o come ingrediente nella preparazione di budini o di gelati. In Giappone, dove è ben diffuso, viene principalmente utilizzato diluito in acqua e bevuto caldo nella stagione invernale.





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Zabaione

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Lo zabaione – noto anche come zabajone o zabaglione – è una crema dolce e spumosa a base di uova (tuorlo), zucchero e vino o vino liquoroso. Diede origine, in Italia, a noti liquori come il Vov e lo Zabov: entrambi marchi registrati, il primo è del 1845 mentre il secondo risale all'ultimo dopoguerra. La ricetta è oggi diffusa in molti luoghi, legandosi ai diversi vini liquorosi tradizionali (Porto, Marsala, Xeres, Rivesaltes, Moscato). Dal 2015 rientra tra i prodotti agroalimentari tradizionali piemontesi.

Tra mito e storia
Lo zabaione è una preparazione che vanta parecchi secoli di storia. Tuttavia, come accade per molte ricette, il cui ricordo si perde nei secoli, sulla sua origine sono sorte molte leggende; una di esse narra che l'invenzione risalirebbe al 1471 e sarebbe opera del capitano di ventura Giovan Paolo Baglioni.
La più antica attestazione di una preparazione dello zabaione arriva da Napoli: la ricetta compare infatti nel Ms. Bühler, 19, ff 1-76 – oggi conservato presso la Morgan Library & Museum di New York – e risulterebbe datata intorno all'anno 1450.
Un'altra tradizione affermata sostiene invece che la ricetta sia stata introdotta nel XVI secolo a Torino: chiamata inizialmente crema di San Baylon, sarebbe divenuta in seguito semplicemente Sambayon per ricordare il francescano san Pasquale Baylón, santo protettore di cuochi e pasticceri.

Etimo
Secondo alcune teorie, il nome zabaglione potrebbe derivare da zabaja, bevanda dolce consumata in passato a Venezia e proveniente dalla costa illirica.

Preparazione e accompagnamento
Lo zabaione viene preparato a caldo, a bagnomaria, e montato sino ad essere ben soffice con una frusta da cucina. Accompagna tagli di gelato alla crema, alcuni biscotti come le paste di meliga e le lingue di gatto, oltre ad alcune torte di noci; è la base principale del ripieno della torta Ostiglia. È una preparazione diffusa in molti paesi d'Europa, comune tanto nella cucina casalinga quanto nelle cucine dei migliori chef.
Tra il XIX ed il XX secolo nel Forlivese, secondo un'antica ricetta rinvenuta nel 2016, si usavano anche altri ingredienti: cinque uova, mezzo chilo di zucchero, 200 ml di acqua, 200 di marsala, altrettanti di alcool puro, un bicchierino di rum, un grammo di vanillina.


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Çörek



Il çörek (turco), detto anche tsoureki (in greco τσουρέκι), panarët (arbëreshë), choreg (armeno) o çörək (azero) è un pane dolce tipico delle cucine della Turchia, Balcani, Azerbaigian e Armenia. È formato da strisce intrecciate di pasta.
La parola viene probabilmente dal turco antico çevrek, traducibile con "rotondo".
Questo tipo di dolce è tradizionale anche in molte altre nazioni, come Ungheria e Repubblica Ceca. Esempi sono il badnji kruh nella cucina croata, la colomba de páscoa nella cucina portoghese, la galette des rois in Francia, il kulich nella cucina russa, l'anise in Italia e il challah nella cucina ebraica.


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Halo-halo

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Halo-halo (dal Tagalog halò: mescolanza) è un dolce popolare delle Filippine che è una miscela di ghiaccio tritato e latte evaporato a cui si aggiungono vari ingredienti come la nata de pina (gel di ananas), la nata de coco (gel di cocco), il sago (tapioca sotto forma di perle gelatinose), il mungo (fagioli rossi dolci), il pinipig (tipo particolare di riso soffiato), l'ube (tubero dolce di colore viola (igname), ecc... Il tutto servito in un bicchiere alto o una ciotola.

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