Il bensone (bensòun in
modenese, nella parte centro-meridionale della provincia detto
busilàun) è un dolce di origine modenese, forse il più
semplice e antico di queste zone, di forma ovale.
Viene spesso mangiato tagliato a fette
imbevute nel vino lambrusco.
Storia
Nel XIII secolo la comunità modenese
lo offriva alla corporazione dei fabbri e degli orafi in occasione
della festa patronale di questi artigiani. L'etimologia del nome
potrebbe derivare dal francese pain de son, ovvero pane di
crusca, poiché un tempo, si utilizzava per la preparazione del dolce
la farina non setacciata. L'antica ricetta del bensone, rimasta nel
tempo quasi immutata, prevedeva un impasto di farina, latte, uova,
burro e miele. Quest'ultimo ingrediente è stato successivamente
sostituito con lo zucchero.
Il bensone può essere farcito con
100-150 gr di marmellata o di savòr.
Lo stesso impasto del bensone era anche
utilizzato per un altro tipico dolce della zona, la ciambella, di
forma rotonda con un buco al centro.
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