In realtà con frappe, chiacchiere, bugie, cenci o galani si intende sempre il dolce fatto con strisce di pastella fritta.
Questi dolci sono noti in tutta Italia e, a seconda della zona, vengono chiamati in maniera diversa.
Sempre a seconda della zona (e di conseguenza di come vengono chiamate) ci sono piccole differenze nella preparazione, che di fatto le diversificano.
Per esempio tra Venezia e Verona i galani vengono bagnati con vino bianco, mentre nel resto del Veneto ed in Friuli si preferisce usare la grappa per preparare i crostoli. In altre zone si utilizza l'alchermes mentre in altre il liquore è assente.
Le frappe in Umbria hanno una forma più attorcigliata e vengono servite con il miele.
A Bologna, ovviamente, le sfrappole vengono fritte nello strutto mentre in molte altre zone nell'olio.
A Reggio Emilia per la preparazione degli intrigoni si utilizzano scorze di arancia e di limone, oltre al sassolino.
Come detto, quello che ho scritto non è farina del mio sacco, io ero convintissimo fossero tutti uguali.
Tra l'altro, nonostante sia un modenese emigrato a Reggio Emilia, io non le ho mai sentite con le scorze di limone, non ne ho nemmeno mai sentito parlare.
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