Foto scattata in una
pasticceria di Ispra
I Brutti e Buoni (talvolta
Brutti ma buoni) sono dei dolcetti la cui origine non è
sicura infatti alcuni pensano sia originaria della città di
Gavirate, in provincia di Varese, dove, si presume, nacquero nel 1878
dall'intuizione di Costantino Veniani, sono parte integrante della
storia di Gavirate. Altri invece ritengono che questo prodotto
dolciario abbia origine nella città piemontese di Borgomanero.
Ingredienti
mandorle
nocciole
zucchero
vaniglia
albume
Preparazione
La prima cosa per la preparazione dei brutti ma buoni è spelare
le nocciole, se non utilizzate nocciole già spelate, passatele in
forno caldo per qualche minuto e poi strofinatele tra le mani o con
uno straccio per eliminare la pellicina marrone. Mettete circa 70 ml
d'acqua in un pentolino, sciogliete lo zucchero semolato e il miele e
lasciatelo raffreddare. Tritate intanto grossolanamente in un mixer
la metà delle nocciole. Montate poi gli albumi a neve per 5 minuti e
poi aggiungete lo sciroppo di zucchero. Montate per altri 10 minuti e
poi incorporate lo zucchero a velo. Infine montate ancora gli albumi
per 5 minuti. Versate il tutto in una ciotola e incorporate le
nocciole intere, mescolate, poi unite quelle tritate e amalgamate
bene il tutto. Rivestite una teglia con la carta da forno, prelevate
dall'impasto un cucchiaino di impasto e disponetelo sulla carta da
forno: abbiate l'accortezza di distanziare i mucchietti di impasto
perché i brutti ma buoni tenderanno a gonfiarsi durante la cottura
in forno. Cuocete in forno a 160° per 12/13 minuti finché i brutti
ma buoni avranno assunto un colore leggermente dorato, infine
lasciate raffreddare i brutti ma buoni
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