Il ghiacciolo è un
popolarissimo dolce freddo, composto da acqua miscelata con zucchero
oppure con uno sciroppo aromatico dolce, fatta gelare attorno a un
bastoncino di legno. Fu inventato da un bambino undicenne, e,
diffondendosi nel mondo, ha acquisito molti nomi diversi: già
unicamente nei paesi di lingua inglese si chiama popsicle
negli Stati Uniti e nel Canada, ice lolly nel Regno Unito e
ice block o icy pole in Australia.
L'invenzione del ghiacciolo risale al
1905 e si deve a una scoperta casuale da parte di Frank Epperson,
allora bambino undicenne di Oakland, che in una gelida notte
d'inverno aveva inavvertitamente lasciato sul davanzale della
finestra un bicchiere di acqua e soda con dentro il bastoncino che
aveva usato per mescolarle. Il giorno dopo Frank riuscì a liberare
il blocco di ghiaccio formatosi facendo scorrere acqua calda sul
bicchiere, e prese a mangiare il "ghiacciolo" usando il
bastoncino come manico. Nel 1923 Epperson ottenne il brevetto per
l'idea del "ghiaccio sul bastoncino", che battezzò
popsicle.
In Italia i ghiaccioli sono giunti nel
secondo dopoguerra, portati dagli americani insieme ad altri dolci
analoghi, come i coni gelato. In Emilia-Romagna il ghiacciolo dal
1960 viene chiamato BIF dall'acronimo dei cognomi dei tre soci
titolari della società che fondarono l'azienda. A Bologna, per lo
stesso motivo, il ghiacciolo era invece chiamato COF, dal nome della
ditta "Cavazzoni Orlando e Fratelli" che aveva sede in
città.
Solitamente i gusti corrispondevano a
determinati colori: rosso o rosa alla fragola, arancione all'arancia,
giallo al cedro e ananas, verde alla menta e mela, azzurro all'anice,
violetta all'uva, magenta e rosa alla ciliegia, bianco al limone e
marrone alla cola.
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