Il kulìč (in russo кулич,
dal greco κουλλίκι(ον), derivante da κόλλιξ ossia
"pagnotta") è un dolce tradizionale russo che viene
preparato per la Pasqua ortodossa] Oltre che in Russia, è ampiamente
diffuso anche in altri paesi a prevalente religione ortodossa
(Bielorussia, Bulgaria, Georgia, Romania e Serbia.
Il kulìč è composto da un impasto
lievitato di burro, farina, latte, uova e zucchero, in cui sono
incorporate uvetta, frutta candita e mandorle sbucciate (o altra
frutta secca), cotto in uno stampo cilindrico (o, più raramente,
troncoconico) e poi ricoperto (nella parte superiore) con una glassa
di zucchero e albume d'uovo cosparsa di zucchero o miglio colorato.
In genere è aromatizzato con liquori (vodka, rum o cognac) e spezie
(zafferano, cardamomo, noce moscata). Come la paska, è
tradizionalmente decorato dalle lettere cirilliche X e B, iniziali
dell'augurio pasquale Христос воскрес o Хрис҄тосъ
воскресе ("Cristo è risorto", rispettivamente in
russo e in slavo ecclesiastico).
Si tratta quindi di un dolce pasquale
ortodosso simile al panettone natalizio italiano, da cui si
differenzia per l'impasto più denso e la forma più alta e stretta;
inoltre, in genere per il kulìč viene utilizzato lievito di birra
anziché pasta madre e vengono impiegati aromi più diffusi nelle
cucine "orientali" come il cardamomo.
Secondo la tradizione, il kulìč e
altri alimenti pasquali tradizionali (le uova dipinte e la paska),
posti in un paniere e decorati con fiori colorati (solitamente rose
rosse), vengono benedetti dal pope dopo la messa della notte tra il
sabato santo e la Pasqua o del giorno di Pasqua. Il kulìč benedetto
viene quindi consumato ogni giorno, prima della prima colazione, tra
il giorno di Pasqua e quello della Pentecoste, mentre i suoi avanzi
sono consumati come dessert insieme alla paska.
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