Chiudete gli occhi e immaginate un pomeriggio d’estate in un villaggio della campagna francese. I campi ondeggiano al vento, le ciliegie mature cadono quasi da sole dai rami, e in cucina il profumo dolce del forno annuncia un momento speciale: è il clafoutis, semplice e squisito, pronto per essere servito.
Il clafoutis è un dolce al cucchiaio di origine rurale, tipico della regione del Limousin, nel centro della Francia. Un piatto che nasce povero, da ingredienti semplici: frutta di stagione, uova, latte e un po’ di farina. Eppure, nella sua essenza umile, racchiude tutto il fascino della cucina francese più autentica: quella che non ha bisogno di orpelli per commuovere.
Il termine clafoutis deriva dal dialetto occitano "clafir", che significa "riempire", probabilmente con riferimento al fatto che si riempie lo stampo di ciliegie fino a traboccare. Storicamente preparato con ciliegie nere intere (compresi i noccioli), il clafoutis si è poi diffuso in tutto il paese assumendo varianti con altra frutta, come mele, albicocche, prugne o lamponi.
Ma secondo la tradizione più ortodossa, solo la versione alle ciliegie può vantare il nome “clafoutis”. Tutte le altre si chiamano flognarde.
La forza del clafoutis sta nella sua semplicità. Ogni ingrediente ha un ruolo preciso, e nulla è superfluo.
Ecco gli ingredienti della ricetta classica:
Ciliegie nere mature: idealmente intere e con il nocciolo (rilasciano un aroma più intenso durante la cottura).
Uova fresche
Latte intero
Farina 00
Zucchero semolato
Burro fuso
Un pizzico di sale
Zucchero a velo (per la finitura)
A piacere: qualche goccia di estratto di vaniglia o un cucchiaio di liquore (kirsch o armagnac)
Ricetta del clafoutis alle ciliegie
Ingredienti (per una tortiera da 24 cm)
500 g di ciliegie nere mature
3 uova intere
100 g di zucchero semolato
100 g di farina 00
300 ml di latte intero
30 g di burro fuso, più una noce per imburrare la teglia
Un pizzico di sale
1 cucchiaino di estratto di vaniglia (facoltativo)
Zucchero a velo per servire
Preparazione passo passo
1. Preparare le ciliegie
Lava bene le ciliegie, asciugale e, se preferisci, snocciolale. I puristi lasciano il nocciolo, ma se preferisci un dolce più comodo da mangiare, puoi eliminarli (meglio con uno snocciolatore per non schiacciarle).
2. Preparare la pastella
In una ciotola capiente, sbatti le uova con lo zucchero e un pizzico di sale. Aggiungi la farina setacciata poco alla volta, mescolando con una frusta per evitare grumi. Versa il latte a filo, poi il burro fuso e, se vuoi, la vaniglia. Otterrai una pastella fluida, simile a quella delle crêpes.
3. Assemblare il dolce
Imburra generosamente la teglia e distribuisci le ciliegie sul fondo. Versa la pastella sopra le ciliegie: devono restare ben immerse ma visibili.
4. Cottura
Inforna a 180°C (statico) per 35–40 minuti, fino a quando il clafoutis è ben dorato e gonfio. La consistenza sarà simile a un flan compatto ma soffice. Durante il raffreddamento tenderà a sgonfiarsi: è normale.
5. Raffreddamento e servizio
Lascia intiepidire a temperatura ambiente. Spolverizza con zucchero a velo poco prima di servire. Si gusta al meglio tiepido o freddo, il giorno stesso della preparazione.
Anche se la versione classica è alle ciliegie, puoi divertirti con altre versioni stagionali:
Clafoutis alle prugne: dolce e leggermente acidulo, ottimo in autunno.
Clafoutis alle mele e cannella: per chi ama i sapori più decisi.
Clafoutis ai frutti di bosco misti: ideale per un tocco fresco e colorato.
Clafoutis salato (con verdure e formaggio): reinterpretazione moderna perfetta come antipasto.
Il clafoutis è versatile anche in tavola. Può essere servito da solo o con:
Crème fraîche o panna leggermente montata, per un contrasto fresco.
Una pallina di gelato alla vaniglia, che si scioglie sul dolce ancora tiepido.
Un bicchiere di vin santo, Moscato d’Asti o Gewürztraminer: vini aromatici e fruttati che ne esaltano i toni delicati.
Per chi ama il caffè: un espresso non zuccherato taglia la dolcezza e crea equilibrio.
Consigli dello chef
Far riposare la pastella 30 minuti prima di versarla sulle ciliegie migliora la consistenza finale.
Se usi ciliegie snocciolate, tamponale leggermente per evitare che rilascino troppa umidità in cottura.
Il clafoutis si conserva in frigorifero per 2–3 giorni, coperto con pellicola. Può essere servito freddo, ma è consigliabile riportarlo a temperatura ambiente prima di gustarlo.
Evita di congelarlo: la struttura del dolce non regge bene il gelo.
Il clafoutis è un dessert che racconta una Francia autentica, fatta di cucine di campagna e ricette tramandate con cura. È la prova che anche un piatto povero può diventare sublime quando preparato con ingredienti freschi e amore.
Ideale come dolce della domenica, perfetto per accogliere ospiti o per concludere una cena estiva, il clafoutis sa regalare una coccola inaspettata. Una preparazione facile e alla portata di tutti, ma con una raffinatezza che conquista al primo cucchiaio.
Non resta che legare il grembiule, cercare delle buone ciliegie e accendere il forno: la Francia ti aspetta in cucina.
0 commenti:
Posta un commento