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Crema Pasticcera: storia, preparazione e abbinamenti di una preparazione fondamentale della pasticceria

La crema pasticcera rappresenta uno dei pilastri della pasticceria classica europea. Questo composto, a base di tuorlo d’uovo, zucchero, latte e un addensante come farina o amido, ha una consistenza vellutata e un sapore delicato, che lo rendono adatto a una molteplicità di utilizzi: può essere gustata al cucchiaio, come dessert semplice, oppure impiegata come farcitura per torte, bignè, cannoli, pan di Spagna e altre preparazioni dolciarie. La sua versatilità ha contribuito a diffonderla rapidamente in tutta Europa, diventando uno degli elementi più apprezzati nelle cucine professionali e domestiche.

La crema pasticcera ha origini antiche, riconducibili alla tradizione francese del Seicento, quando le prime ricette di crema a base di latte e uova iniziarono a circolare tra i cuochi delle corti nobiliari. L’uso del latte caldo per cuocere una miscela di tuorli e zucchero garantiva una consistenza morbida, che poteva essere utilizzata sia come dessert autonomo sia come farcitura. Nel corso dei secoli, la preparazione si è diffusa in Italia, dove ha trovato spazio nelle diverse scuole regionali di pasticceria, arricchendosi di varianti locali come la crema aromatizzata agli agrumi in Sicilia o la crema al cacao nel Nord Italia.

Il termine “crema pasticcera” riflette l’uso tradizionale di questo composto nella pasticceria classica: “crema” indica la consistenza morbida e vellutata, mentre “pasticcera” ne specifica l’impiego come ingrediente fondamentale nella produzione di dolci elaborati. Nel tempo, il ruolo della crema pasticcera è cresciuto fino a diventare uno standard nella formazione professionale dei pasticceri, insegnando la precisione nelle dosi, il controllo della temperatura e l’equilibrio tra sapori e texture.

La crema pasticcera si distingue per la sua versatilità. La ricetta di base prevede tuorli d’uovo, zucchero, latte e un addensante, tradizionalmente farina o amido di mais. La cottura delicata a fuoco moderato permette di ottenere una consistenza liscia e cremosa, senza grumi né retrogusti di uova cotte. La crema può essere aromatizzata in vari modi: scorze di agrumi come limone o arancia, vaniglia naturale o vanillina, cacao, liquori leggeri, e persino spezie delicate come cannella o cardamomo.

La consistenza della crema pasticcera deve essere sufficientemente densa da sostenere strati di pan di Spagna o pasta sfoglia, ma anche abbastanza morbida da poter essere servita al cucchiaio senza risultare troppo compatta. Per ottenere questo equilibrio, è fondamentale rispettare i tempi di cottura e incorporare l’addensante in modo uniforme, evitando grumi e assicurando una distribuzione omogenea.

Le varianti più conosciute includono:

  • Crema diplomatica: ottenuta amalgamando panna montata alla crema pasticcera, conferendo leggerezza e volume.

  • Crema alla vaniglia: aromatizzata con baccelli di vaniglia o estratto, dalla fragranza delicata e costante.

  • Crema aromatizzata agli agrumi: realizzata con scorze di limone, arancia o mandarino, che aggiungono freschezza e un profumo intenso.

  • Crema inglese: simile alla pasticcera ma priva di addensanti, più fluida e delicata, spesso servita come salsa per dolci al cucchiaio.

  • Crema al cacao: versione più corposa, con aggiunta di cacao amaro o cioccolato fuso, utilizzata come farcitura per torte e bignè al cioccolato.

La preparazione della crema pasticcera richiede attenzione alla tecnica, al bilanciamento degli ingredienti e al controllo della temperatura. Ecco i passaggi fondamentali:

  1. Scaldare il latte: versare il latte in un pentolino, aggiungere eventuali aromi come scorza di limone o baccello di vaniglia e portare quasi a ebollizione, evitando il bollore completo che potrebbe compromettere la consistenza finale.

  2. Montare i tuorli con lo zucchero: in una ciotola, sbattere i tuorli con lo zucchero fino a ottenere un composto chiaro e spumoso. Questo passaggio è fondamentale per incorporare aria e garantire una crema soffice.

  3. Incorporare l’addensante: setacciare la farina o l’amido scelto e unirlo al composto di tuorli, amalgamando con cura per evitare grumi.

  4. Unire il latte caldo: versare lentamente il latte aromatizzato sui tuorli, mescolando continuamente per temperare le uova e prevenire la coagulazione immediata.

  5. Cottura: riportare il composto sul fuoco basso, mescolando costantemente con una frusta fino a raggiungere la densità desiderata. È importante non interrompere la miscelazione per evitare che la crema si attacchi al fondo della pentola.

  6. Raffreddamento: trasferire la crema in un contenitore pulito, coprire con pellicola a contatto per evitare la formazione della pellicina superficiale e lasciare raffreddare. Se necessario, conservare in frigorifero fino al momento dell’uso.

Ricetta Completa

Ingredienti per 6-8 porzioni:

  • 500 ml di latte intero

  • 4 tuorli d’uovo

  • 120 g di zucchero semolato

  • 40 g di farina 00 (oppure amido di mais)

  • Scorza di 1 limone non trattato o baccello di vaniglia

Procedimento:

  1. Scaldare il latte con la scorza di limone o il baccello di vaniglia fino a sfiorare l’ebollizione, quindi togliere dal fuoco.

  2. Montare i tuorli con lo zucchero fino a ottenere un composto chiaro e spumoso.

  3. Setacciare la farina e incorporarla al composto di tuorli.

  4. Versare lentamente il latte caldo sui tuorli, mescolando con una frusta.

  5. Trasferire il composto sul fuoco basso e cuocere, mescolando costantemente, fino a ottenere una crema densa e liscia.

  6. Trasferire la crema in un contenitore, coprire con pellicola a contatto e lasciare raffreddare.

La crema pasticcera è estremamente versatile anche negli abbinamenti. Può essere gustata al cucchiaio con una spolverata di cacao o zucchero a velo, oppure accompagnata da frutta fresca come fragole, lamponi o pesche. Nei dolci più elaborati, si abbina perfettamente con torte di pan di Spagna, millefoglie, bignè e cannoli, arricchendo la preparazione con morbidezza e dolcezza equilibrata.

Dal punto di vista delle bevande, la crema pasticcera si sposa bene con vini dolci italiani come il Moscato d’Asti o il Vin Santo, che ne esaltano le note di latte e vaniglia. Per chi preferisce opzioni analcoliche, tè delicati o caffè leggermente tostati completano l’esperienza gustativa senza sovrastare la delicatezza della crema.

La preparazione accurata, la scelta degli ingredienti freschi e la possibilità di personalizzare aromi e consistenza rendono la crema pasticcera un elemento imprescindibile della pasticceria classica, capace di valorizzare sia dolci semplici sia preparazioni elaborate, offrendo al contempo un’esperienza sensoriale equilibrata e raffinata.



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