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Crema di mascarpone ai fichi


Preparazione di Crema di mascarpone ai fichi

Tagliare i fichi freschi a fettine sottili e i fichi secchi a piccoli cubetti. Separare gli albumi dai tuorli d’uova. Sbattere energicamente i tuorli assieme allo zucchero di canna, incorporare il mascarpone e i cubetti di fichi secchi; infine incorporare delicatamente gli albumi montati a neve. Comporre 4 bicchieri o vasetti di vetro posizionando le fettine di fico fresco attorno al bordo, quindi riempire con la crema di mascarpone e mettere in frigorifero per almeno 6 ore. Decorare ogni bicchiere con un velo di marmellata di fichi. Servire freddo.


 Ingredienti
Dosi per: 4 persone

  1. 250 g di Mascarpone
  2. 50 g di zucchero di canna
  3. 2 uova
  4. 4 fichi freschi
  5. 4 fichi secchi
  6. 150 g di marmellata di fichi


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Torta al cioccolato ripiena di mascarpone



Preparazione di Torta al cioccolato ripiena di mascarpone

Preriscaldate il forno a 180°. Setacciate la farina e il cacao. Dividete i tuorli dagli albumi. Fate sciogliere il burro a fuoco basso e incorporatevi lo zucchero. Unite al composto i tuorli uno alla volta e in ultimo aggiungete il cacao e la farina. Montate a neve ben salda gli albumi e versateli lentamente all'impasto di cacao. Distribuite il composto in modo uniforme in una tortiera imburrata di 20 centimetri di diametro. Cuocete in forno per 40 minuti. Lasciate raffreddare. In una ciotola capiente montate il mascarpone con due cucchiai di zucchero a velo. Tagliate la torta in due dischi. Spalmate la crema di Mascarpone all'interno e adagiatevi sopra il disco a coprire. Conservate in frigo e servite a temperatura ambiente.


Ingredienti
Dosi per: 8 persone

  1. 85g di farina
  2. 4 cucchiai di cacao amaro
  3. 110g di burro
  4. 200g di zucchero
  5. 4 uova
  6. 250g di Mascarpone 
  7. 2 cucchiai di zucchero a velo

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Crema di mascarpone alle fragole



Preparazione di Crema di mascarpone alle fragole

Dopo aver lavato e tagliato a pezzetti omogenei le fragole mettetele in una scodella e schiacciatele bene con la forchetta. Aggiungete il Mascarpone ed amalgamate bene il composto. A piacere aggiungere lo zucchero e lasciarlo risposare per circa 1 ora in frigo. Ottimo come dolce, idale per merende in compagnia.



Ingredienti
Dosi per: 4 persone
  1. 100g Mascarpone
  2. 100g di fragole
  3. zucchero (a piacere)




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Beneficenza

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L'arte, la salute e l’appartenenza alla nostra città ci portano ad essere solidali nei confronti di tutte le difficili realtà che purtroppo esistono e che per questo non possiamo far finta di non vedere”.
Per questo motivo, dunque, una parte dei ricavati del Gruppo 1437 ed associati verrà devoluta in beneficenza. “Vogliamo essere con la città e per la città”.
Straordinario solista, attivo da circa trent’anni sulla scena italiana ed estera, volutamente lontano dai clamori della pubblicità e del presenzialismo, ma stimatissimo, Cesio Endrizzi incarna l’esempio di colui che è sempre alla ricerca di impasti inediti e soluzioni nuove, attraverso la sua arte comunica una rara voglia di divertirsi e giocare. Ha collaborato con campioni del Budo classico, alfieri del wushu moderno, fino a esponenti delle correnti più attuali.
Il ricavato delle nostre iniziative sarà interamente devoluto in beneficenza.
Il gruppo1437 in collaborazione con alcuni amici blogger presentano un'iniziativa a scopo benefico, fortemente voluto dal Presidente Cesio Endrizzi. Il ricavato sarà devoluto in beneficenza all'associazione il Bambino di vetro, per le attività a tutela dei bambini disabili, e per le Attività a Sostegno dei Disabili Adulti.
E' bene precisare subito che:
Gli eventi pubblici del gruppo 1437 non hanno fini di lucro.
Organizzatori ed addetti prestano il proprio servizio gratuitamente ed il ricavato viene interamente devoluto in beneficienza.
Anche il ricavato dalla pubblicità andrà quindi devoluto in beneficienza.

Al momento ci sostengono:
https://senzaesclusionedicolpi.blogspot.com/
https://1437network.blogspot.com/
https://flashpoint1437.blogspot.com/
https://1437internationalfood.blogspot.com/
https://1437letsgetdrunk.blogspot.com/
https://pixelpasticceria.blogspot.com/
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Crostata di albicocche alla Vallesana



Preparazione di Crostata di albicocche alla Vallesana

Foderare due tortiere da 24 cm di diametro con della pasta sfoglia, cospargere il fondo con la marmellata di albicocche e con i biscotti sbriciolati. Pulire le albicocche e tagliarle a spicchi; disporle quindi una vicino all’altra nelle tortiere e passare in forno caldo a 240° per ca. 10 minuti. Nel frattempo amalgamare bene il Santa Lucia Mascarpone con le uova e lo zucchero e, a metà cottura versare il composto sopra le albicocche coprendole quasi completamente. Rimettere in forno a 200° per altri 15-20 minuti, fino al rassodamento della crema. Lasciar raffreddare bene prima di toglierla dallo stampo e servire la torta di albicocche con una abbondante spolverata di zucchero al velo.



Ingredienti
Dosi per: 10 persone
  1. 350g di Mascarpone
  2. 5 uova
  3. 75g di zucchero
  4. 1kg ca di albicocche
  5. 2 pasta sfoglia
  6. 80g di marmellata di albicocche
  7. 80g di biscotti secchi



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Tiramisù al caramello


Preparazione di Tiramisù al caramello

Sbriciolare grossolanamente i biscotti al burro. Far sciogliere 8 caramelle mou nella panna liquida, raffreddare. Separare gli albumi dai tuorli delle uova. Sbattere energicamente i tuorli delle uova assieme allo zucchero semolato per sbianchirli, incorporare il mascarpone, quindi la panna con i mou. Incorporare delicatamente gli albumi delle uova montati a neve. Comporre in un bicchiere o su di un piatto avendo cura di collocare sul fondo i biscotti sbriciolati, quindi la preparazione al mascarpone fino a riempire un terzo del bicchiere, ricoprire con i croccanti sbriciolati, quindi riempire con un altro terzo di preparazione al mascarpone, mettere una caramella mou al centro e ricoprire con l’ultimo terzo di preparazione al mascarpone, mettere in frigorifero per alcune ore, idealmente da 12 a 24 ore. Servire con alcune mandorle caramellate come decorazione sulla sommità. Suggerimenti: potete anche utilizzare delle preparazioni per caramello pronte all’uso.



Ingredienti
Dosi per: 4 persone
  1. 250g di Mascarpone Santa Lucia
  2. 80g di zucchero semolato
  3. 3 uova
  4. 100g di croccanti di mandorle sbriciolati
  5. 12 caramelle mou
  6. 15cl di panna liquida
  7. 12 mandorle caramellate intere
  8. 8 biscotti al burro





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Tiramisù ai litchi e rose



Preparazione di Tiramisù ai litchi e rose

Sbucciare e privare i litchi dei noccioli, quindi tagliarli a metà. Lavare ed asciugare i lamponi. Mettere l’acqua in una pentola con 100 gr di zucchero per ottenere uno sciroppo, portare ad ebollizione, quindi raffreddare. Separare gli albumi dai tuorli d’uova. Sbattere energicamente i tuorli delle uova assieme allo zucchero semolato fino a sbiancarli, quindi incorporare il mascarpone, e l’acqua di rose. Incorporare delicatamente gli albumi delle uova montati a neve. Comporre in un bicchiere o su di un piatto avendo cura di collocare sul fondo i savoiardi rosa imbevuti di sciroppo, quindi disporvi sopra i litchi e coprire con la preparazione al mascarpone, mettere in frigorifero per alcune ore, idealmente da 12 a 24 ore. Servire con un lampone posato sulla sommità. Suggerimenti: volendo potete utilizzare dell’alcool di litchi, se ne siete provvisti, per sostituire l’acqua di rose.



Ingredienti
Dosi per: 4 persone
  1. 250g di Mascarpone Santa Lucia
  2. 80g di zucchero semolato
  3. 3 uova
  4. 300g di litchi freschi
  5. 2 cucchiai di acqua o di alcool di rose
  6. 4 lamponi freschi
  7. 10cl di acqua
  8. 100g di zucchero semolato
  9. 8 biscotti tipo savoiardi rosa




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Cupcakes in rosa



Preparazione di Cupcakes in rosa

Montare il burro a temperatura ambiente con lo zucchero fino a ottenere una crema, unire la vaniglia e il pizzico di sale. Aggiungere un uovo alla volta insieme a un cucchiaio di farina setacciata con il lievito, mescolando bene ad ogni aggiunta; aggiungere la farina rimanente e il latte per stemperare il tutto. Versare il composto nei pirottini adagiati nello stampo per muffin, riempiendoli per 2/3. Cuocere in forno caldo per circa 20 minuti a 180°. Nel frattempo preparare il frosting lavorando il mascarpone appena tolto dal frigo con lo zucchero a velo, aggiungere del colorante rosa per alimenti, una goccia alla volta, fino ad ottenere il colore desiderato. Sfornare i cupcakes e lasciarli raffreddare. Procedere poi alla decorazione con il frosting ben freddo -aiutandosi con un sac à poche- e adagiare su ognuno di essi una rosellina di cialda.



Ingredienti
Dosi per: 6 persone

Ingredienti per 12 cupcakes:
  1. 180 g di Burro Santa Lucia
  2. 180 g di zucchero
  3. 180 g di farina
  4. 3 uova
  5. 1/2 bustina di lievito
  6. 80 ml di latte
  7. 1 pizzico di sale
  8. aroma di vaniglia

Ingredienti per il frosting e la decorazione:
  1. 250 g di Mascarpone Santa Lucia
  2. 60 g di zucchero a velo
  3. colorante alimentare rosa
  4. cialde a forma di roselline già pronte





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Pasticceria Rovida Signorelli


Piazza Garibaldi, 23, Alessandria, Italia



Una pasticceria famosissima, hanno anche una sede distaccata per catering a Montecarlo, pasticceria e salatini ottimi...ma sicuramente altre pasticcerie provate in giro hanno prodotti anche di qualita' maggiore, resta comunque una buona meta x una visita.

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Casatiello Napoletano Dolce



Il casatiéllo è un tipico rustico della cucina napoletana preparato nel periodo di Pasqua.


Storia

La diffusione del casatiello, così come della pastiera, altro piatto napoletano tipicamente pasquale, risale almeno al '600. Lo testimonia la seguente citazione tratta dalla favola La gatta Cenerentola di Giambattista Basile (1566–1632) che descrive i festeggiamenti dati dal re per trovare la fanciulla che aveva perso lo scarpino:
«E,venuto lo juorno destenato, oh bene mio: che mazzecatorio e che bazzara che se facette! Da dove vennero tante pastiere e casatielle? Dove li sottestate e le porpette? Dove li maccarune e graviuole? Tanto che nce poteva magnare n’asserceto formato.»
(Giambattista Basile, La gatta Cenerentola.)


Caratteristiche

È preparato a partire da una pasta da pane, conciata con formaggio, strutto, cicoli e altri salumi e rilievitata, indi cotta, preferibilmente in forno a legna.
Mentre il tortano si consuma tutto l'anno, il casatiello è specifico del periodo di Pasqua (esso simboleggia la corona di spine del Crocifisso). A Pasqua molte panetterie vendono pasta da pane lievitata naturalmente che poi i consumatori avranno cura di conciare come da tradizione e cuocere nei forni di casa.
Esistono anche diverse versioni dolci. Una versione dolce del casatiello è preparata con uova, zucchero, strutto e glassa, e decorata in superficie con confetti colorati (in lingua napoletana diavulilli): tale variante è diffusa a Caserta ed è l'unica conosciuta nell'area vesuviana costiera, a Pompei e nell'agro nocerino-sarnese. Altre versioni dolci sono diffuse a Monte di Procida e nel nolano.
Nel casatiello le uova vengono posizionate intere, crude e con il guscio, e vengono cotte insieme al rustico. Le uova sono parzialmente sporgenti e ben visibili sul casatiello, spesso ricoperte da una sottile croce di impasto:
«Nella sua prima semplicità popolare [il casatiello] non è altro che un pane di forma circolare, come un grosso ciambellone in cui si conficcano delle uova, anche uno solo, secondo la dimensione del pane e queste uova con tutto il guscio, sono fermate al loro posto da due strisce di pasta in croce. La pasta è la solita pasta del pane, ma intriso con lardo e strutto. Cotto al forno, le uova diventano sode.»
(Francesco de Bourcard, Usi e costumi di Napoli, Vol. II, pag. 274)


La pasta, alla quale sono aggiunti sugna e pepe più una farcitura di salumi e formaggi tipici del luogo, viene lavorata a forma di grossa ciambella, riposta in un apposito stampo, fatta lievitare a lungo (dovrebbe essere fatta con pasta acida e una farina di media forza e lasciata a riposo per almeno 12 ore) e cotta a forno. Fino alla prima metà del secolo scorso era usuale portare a cuocere il casatiello presso forni o panetterie invece che cuocerlo in casa. Di questo rustico esistono diverse varianti, soprattutto per quanto riguarda i diversi tipi di farcitura.
Il casatiello viene preparato anche come pranzo al sacco durante le gite fuori porta, tipiche del giorno di Pasquetta. Le uova e la farcitura rendono questo rustico un pranzo pressoché completo.


INGREDIENTI

(Per 8 persone)
Per l'impasto:
- 175 gr. Farina "0"
- 175 gr. Farina "00"
- 80 gr. Zucchero
- 80 gr. Strutto
- 150 gr. Cedro a cubetti
- 80 gr. Lievito Madre (dal fornaio)
- 5 gr. Lievito di Birra
- 2 cucchiai Latte
- 1 bicchierino Rhum
- 1 bustina Vanillina
- scorza 1/2 Arancia e 1/2 Limone (non trattati) grattugiata


Per la decorazione:
- 50 gr. Albumi
- 50 gr. Zucchero
- Zuccherini colorati (diavoletti)




COME PREPARARE il Casatiello
  1. Grattuggia le scorze di arancia e limone in una ciotola e aggiungi il rhum e la vanillina.
  2. Sciogli i due lieviti in un'altra ciotola con il latte tiepido e aggiungi lo strutto, lo zucchero le uova il sale e il composto con gli aromi precedentemente preparati.
  3. Aggiungi un pò di farina setacciata per rendere meno fluido il composto.
  4. Versa il composto in una piramide di farina precedentemente versata su di un piano e impasta per 15 minuti circa, usando preferibilmente un'impastatrice o una planetaria.
  5. Metti l'impasto in una ciotola infarinata, copri e lascia riposare per un'ora.
  6. Reimpasta il composto incorporando il cedro a dadini, infarinando il piano di lavoro di tanto in tanto per impedire che si attacchi.
  7. Metti l'impasto in una ciotola e fai lievitare per 12 ore (una notte).
  8. Metti l'impasto in una teglia imburrata e infarinata del diametro di cm. 22 circa in forno preriscaldato a 150°-160°.
  9. Monta gli albumi insieme allo zucchero e versa sul casatiello precedentemente sfornato e raffreddato a temperatura ambiente, livellando la superficie.
  10. Cospargi la meringa con i diavoletti e rimetti il casatiello in forno preriscaldato a 50° per un'ora.




I MIEI CONSIGLI
  • Per alleggerire la ricetta del dolce, puoi sostituire lo strutto con il burro, per la versione rustica puoi usare l'olio extravergine d'oliva.

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Pastiera napoletana

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La pastiera napoletana (o più semplicemente pastiera) è un dolce napoletano tipico del periodo pasquale, uno dei capisaldi della cucina napoletana (ma diffuso anche nella zona di Reggio Calabria e provincia). Ha avuto il riconoscimento di prodotto agroalimentare tradizionale campano.


Origini

La leggenda che vuole la sirena Partenope creatrice di questa delizia deriva probabilmente dalle feste pagane e dalle offerte votive del periodo primaverile. In particolare la leggenda è probabilmente legata al culto di Cerere le cui sacerdotesse portavano in processione l'uovo, simbolo di rinascita che passò nella tradizione cristiana. La ricetta attuale fu perfezionata proprio nei conventi e divennero celebri quelle delle suore del convento di San Gregorio Armeno.


Caratteristiche

La pastiera è una torta di pasta frolla farcita con un impasto a base di ricotta, frutta candita, zucchero, uova e grano bollito nel latte. La pasta è croccante mentre il ripieno è morbido. Il colore è giallo oro molto intenso. Il profumo e il sapore cambiano a seconda delle spezie e degli aromi utilizzati durante la preparazione. Nella ricetta classica gli aromi utilizzati sono cannella, canditi, scorze d'arancia, vaniglia e acqua di fiori d'arancio. Oggi ci sono numerose variazioni alla ricetta classica che vanno dall'aggiunta di crema pasticcera nell'impasto interno, al cioccolato bianco nella pasta frolla.
Le massaie partenopee la preparano di solito il giovedì santo o il venerdì santo, ma ormai è presente tutto l'anno nelle migliori pasticcerie napoletane.


Citazioni letterarie


La diffusione di pastiera, così come del casatiello, altro piatto napoletano tipicamente pasquale, risale almeno al '600. Lo testimonia la seguente citazione tratta dalla favola la gatta Cenerentola di Giambattista Basile (1566–1632) che descrive i festeggiamenti dati dal re per trovare la fanciulla che aveva perso lo scarpino:


«E,venuto lo juorno destenato, oh bene mio: che mazzecatorio e che bazzara che se facette! Da dove vennero tante pastiere e casatielle? Dove li sottestate e le porpette? Dove li maccarune e graviuole? Tanto che nce poteva magnare n’asserceto formato.»
(Giambattista Basile, La gatta Cenerentola.)




Aneddoti e curiosità

  • Narra la leggenda che la sirena Partenope, simbolo della città di Napoli, dimorasse nel Golfo disteso tra Posillipo ed il Vesuvio, e che da qui ogni primavera emergesse per salutare le genti felici che lo popolavano, allietandole con canti di gioia. Una volta la sua voce fu così melodiosa e soave che tutti gli abitanti ne rimasero affascinati e rapiti, accorsero verso il mare commossi dalla dolcezza del canto e delle parole d’amore che la sirena aveva loro dedicato e, per ringraziarla, sette fra le più belle fanciulle dei villaggi furono incaricate di consegnarle i doni della natura: la farina, la ricotta, le uova, il grano tenero, l'acqua di fiori d'arancio, le spezie e lo zucchero. La sirena depose le offerte preziose ai piedi degli dei, questi riunirono e mescolarono con arti divine tutti gli ingredienti, trasformandoli nella prima Pastiera, che superava in dolcezza il canto della stessa sirena.
  • Si racconta che Maria Teresa d'Asburgo-Teschen, seconda moglie di re Ferdinando II di Borbone, soprannominata la Regina che non sorride mai, cedendo alle insistenze del marito buontempone, accondiscese ad assaggiare una fetta di pastiera e non poté far a meno di sorridere, e da qui nasce il termine "magnatell'na risata"(tipico detto partenopeo che sollecita le genti alla ilarità).
  • A Massaquano è tradizione che il giorno della Festa della Madonna, il martedì di Pentecoste, in ogni casa deve esserci la pastiera. Questo perché è un dolce legato soprattutto alla Pasqua e anticamente la Pentecoste era l'ultima Pasqua (prima Pasqua dell'Epifania, seconda Pasqua di Gloria o Resurrezione e terza Pasqua Rosata o delle Rose era appunto la Pentecoste). Questo era l'ultimo giorno in cui si consumava la pastiera perché il caldo, quando non c'erano i frigoriferi, non avrebbe permesso di conservarla a lungo.
  • Giambattista Basile, in La gatta Cenerentola, sesto racconto del Pentamerone, menziona la pastiera fra le delizie del banchetto finale.




INGREDIENTI

(Per 8 persone)
Per la pasta frolla
- 250 gr. Farina
- un pizzico di sale
- 125 gr. Burro
- 125 gr. Zucchero a Velo
- 2 Uova
- 1 bustina di Vanillina
- 1 Limone non trattato (scorza)



Per il ripieno
- 250 gr. Grano
- 200 ml. Latte
- 20 gr. Burro
- 1 Limone non trattato (scorza)
- 300 gr. Ricotta di Pecora
- 200 gr. Zucchero
- 4 Uova (2 intere + 2 tuorli)
- 1 bustina di Vanillina
- 1 cucchiaio di cannella macinata
- ½ bottiglietta Acqua di Fiori d’Arancio
- 50 gr. Cedro Candito
- 50 gr. Arancia Candita



COME PREPARARE la Pastiera



  1. Prepara la pasta frolla versando la farina precedentemente setacciata nel mixer, aggiungi un pizzico di sale, il burro e aziona il mixer finchè il composto non sarà amalgamato e avrà assunto una consistenza sabbiosa.
  2. Aggiungi al composto lo zucchero a velo, le uova, la vanillina, la scorza grattugiata del limone e impasta per bene per fare amalgamare gli ingredienti.
  3. Lavora il composto a mano su una spianatoia sporcata di farina, fino ad ottenere un panetto compatto, liscio ed omogeneo.
  4. Avvolgi il panetto nella pellicola e mettilo in frigorifero.
  5. Fai scaldare in una pentola il grano, il latte, il burro e la scorza grattugiata del limone per 10 minuti a fuoco lento, fino a quando gli ingredienti non si saranno amalgamati.
  6. Versa la ricotta, lo zucchero, le uova, la vanillina, la cannella e l’aroma di fiori d’arancio nel mixer e frulla il tutto fino a quando gli ingredienti non saranno ben amalgamati.
  7. Mescola i due composti nel mixer, in modo che il composto il grano possa raffreddarsi, ed aggiungi il cedro e l'arancia candita.
  8. Stendi la pasta frolla utilizzando una parte della pasta per realizzare delle strisce con l’aiuto di una rotella liscia o dentellata.
  9. Metti il resto della pasta frolla in una tortiera imburrata e infarinata, usando preferibilmente il tipo a cerchio apribile, e crea un fondo fine e compatto, con un bordo laterale piuttosto alto, in modo tale che sia alla stessa altezza del composto.
  10. Versa il composto nella tortiera facendo attenzione che il bordo laterale della pasta frolla sia alla stessa altezza del composto, e decora la pastiera con le strisce di pasta frolla, formando il tipico disegno a rombi.
  11. Metti la pastiera in forno preriscaldato per circa un’ora a 180°.
  12. A cottura ultimata, lascia raffreddare la pastiera nella tortiera a temperatura ambiente e in un luogo fresco, consumandola preferibilmente il giorno dopo.





I MIEI CONSIGLI



  • Puoi aggiungere 50 gr. Gocce di Cioccolato Fondente all’impasto per la farcitura.
  • Puoi servire la pastiera con un Recioto, una Vernaccia o, meglio, un Muffato.




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