Il babà polacco originale. Peccato che non vengano più realizzati, ma ai nostri tempi sono troppo costosi, troppo elaborati da realizzare e troppo inclini al fallimento.
Una ricetta antica, e non è la più difficile da realizzare, prevede 1 litro della migliore farina di frumento bianca, ¾ di litro di latte caldo per scottarla, ½ litro di latte freddo per raffreddarla prima di aggiungere 60 (sessanta) tuorli d'uovo, montate a spuma bianca, lievito e, dopo la prima lievitazione, ancora 3 quarti di farina, mezzo litro di burro fuso, 1,5 libbre di zucchero. L'impasto va impastato per un'ora prima di aggiungere dieci albumi montati a neve, spezie, frutta secca e noci. Dopo la seconda lievitazione negli appositi stampi, l'impasto veniva cotto nel forno caldissimo, dove i babà potevano ancora lievitare, a volte anche fino a quasi un metro. Dopo la cottura erano fragili come un soufflé, quindi venivano messi sui cuscini nella stanza calda e chiusa, a raffreddare lentamente, poiché un minimo sussulto o una leggerissima corrente fresca potevano farli cadere.
Babà fallito
Babà falliti
Sękacz, (da "sęk" - un knag) un dolce polacco e lituano cotto allo spiedo, similmente al Baumkuchen tedesco è ancora prodotto, e anche non facile da cuocere.
La tradizionale colazione di Pasqua polacca con un babà, i babka più piccoli e un sękacz
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